2) Quando Scott tenta il suicidio al Motel California
A causa delle strozza lupo nel fischietto di coach Finstock, tutti i lupi mannari in viaggio sullo scuolabus per la trasferta della squadra di lacrosse, sono vittime di una suicidio-mania nel motel California, famoso proprio per il numero di persone che al suo interno si sono tolte la vita. Tutti i lupi vengono salvati da Lydia, Stiles ed Allison che hanno capito la situazione, a tutti viene data una botta di calore in grado di ripristinare il loro stato mentale. A tutti tranne che… a Scott. Scott si cosparge di benzina e, complici tutti i negativi eventi che lui e i suoi amici stanno attraversando, non aspetta altro che la sua morte. Il trio arriva in tempo e rimane senza parole. Stiles però le trova, sa esattamente cosa fare, sa esattamente cosa dire e sa esattamente che non vuole che accada nulla al suo migliore amico.
Scott: “Ogni volta che provo a fare qualcosa la situazione peggiora, le persone vengono ferite, le persone vengono uccise..”
Stiles: “Scott stammi a sentire. Questo non sei tu, capisci? E’ qualcuno nella tua testa che ti dice di fare così”
Scott: “E se non fosse vero? E se fosse colpa mia? E se farla finita fosse..la cosa migliore che io..che io possa fare per tutti? Tutto è iniziato quella notte, quando sono stato morso. Ti ricordi come erano le cose prima che accadesse, per te e per me? Eravamo nullità, non eravamo popolari, non eravamo bravi a lacrosse, non eravamo importanti, non eravamo niente..forse..dovrei tornare ad esserlo ancora. Assolutamente niente..”
Stiles: “Scott ascoltami, va bene? Tu non sei niente..per me sei qualcosa. Scott sei il mio migliore amico! E io ho bisogno di te! Scott sei mio fratello..quindi..se vuoi fare questa cosa..credo che tu debba portarmi con te”