“Sundowning” non frena la corsa di Teen Wolf che sembra proprio non volersi fermare, tra vecchi dubbi e nuovi interrogativi. E un nuovo Stiles.
La nostra Serie preferita sui lupetti di Beacon Hills non si ferma, anzi corre spedita come un treno (per restare in tema). E a quanto pare Jeff sta dando il meglio di sè, perchè questa puntata ha aggiunta carne al fuoco. E che carne!
Ma prima un breve riepilogo!
Scott and Friends non stanno vivendo un momento idilliaco grazie alle scorse due puntate (vedere qui per l’ultima). Wild Hunt, Ghost Hunters e chi più ne ha più ne metta; il Branco non riesce proprio a vedere la luce. Teen Wolf riesce a donarci un lieve sospiro di sollievo, che viene mozzato però a metà da ulteriori eventi inaspettati. Pronti per continuare?
6×03: Stiles è finalmente arrivato. O forse no.
La puntata non poteva partire meglio in realtà. La 6×03 si apre infatti nella classe dove i Beta (più Mason) del Branco stanno facendo lezione. E con il professore sexy che abbiamo scoperto aver nome di Mr. Douglas, e che alla fine non mi ha deluso. A metà del suo discorso, ovvero una sorta di versione 2.0 del discorso “grandi poteri, grandi responabilità” di zio Ben, iniziano i flashblack. Grazie a questi ultimi scopriamo che, come volevasi dimostrare, il sexy professore è ovviamente una creatura dei Dread Doctors. Probabilmente il nazi-werewolf della quinta stagione.
Non vorrei dire che l’avevo detto, ma l’avevo detto. Dopo essere uscito infatti in versione mezza bruciata/melmosa verde palude da una camera di incubazione, grazie ad una trasformazione a farfalla si è trasformato nel fine esemplare che amiamo. E che a quanto pare ha una seria dipendenza dall’elio, che inala velocemente a causa di un attacco di tosse improvvisa nel bel mezzo della lezione. Questo spiega anche i furti di bombole d’elio dall’ospedale, tutto torna Watson!
Insomma, se le sorprese dei primi cinque minuti non vi hanno soddisfatto, ci pensa il resto. Hayden ricompare e ha a che fare con una nuova sparizione, questa volta nella sua squadra di lacrosse. A portare alla luce i suoi ricordi cancellati è la sorella della scomparsa, Gwen, che sta vivendo un momento difficile. L’unica a ricordarsi della sorella viene additata come pazza, e non è tutto. Gwen ha infatti visto il Ghost Rider ed è quindi la prossima vittima. Hayden tenta di raccontarle tutto ma la spiegazione è troppo assurda per la ragazza, che non le crede. Il Branco deve trovare quindi un piano alternativo.
Parlando di Branco: contemporaneamente ai fatti di Hayden e Gwen, Lydia e Scott ripartono dal mistero nato dalla visita a Deaton. Stiles, che differentemente da quanto afferma Scott non è un recinto, è il nome su cui i due stanno compiendo ricerche. I due appunto, perchè Malia è occupata con un compito di recupero. E povera lei, è anche di matematica. Malia non ha proprio il miglior controllo dei suoi istinti e, così tra frazioni e polinomi, la ragazza si trasforma in coyote davanti agli occhi di una Natalie Martin ormai arresasi all’assurdità della sua vita. Lydia e Scott vengono raggiunti dalla Martin senior e dallo Sceriffo nel luogo sicuro dove si è rifugiata Malia. Una Malia che mette in imbarazzo tutti ritrasformandosi completamente nuda, e che comunque da una mano indirettamente al gruppo.
Lo Sceriffo infatti rivela casualmente che Stiles, il misterioso nome, era in realtà il soprannome dato a suo padre Elias durante l’esercito.
Finalmente abbiamo qualche indizio sul vero nome di stiles! Dopo 6 stagioni non ci speravo quasi più.
Così i due si riuniscono a casa del signore e della signora (mi devo ancora abituare) Stilinski, cercando di capirne qualcosa. Lydia viene colta di sorpresa dai suoi poteri da banshee. Le appare una signora anziana la cui unica frase in loop è stata: “tutte le fermate successive sono state cancellate”. Ovviamente con rumori di treni in sottofondo.
Ma a quanto pare nè le abilità di Lydia nè i tentativi di Scott servono a qualcosa, in quanto lo Sceriffo impedisce ai due di parlare con il padre. Scott ovviamente non si fa domande sul perchè (strano) e organizza una retata alla casa di riposo di nonno Stilinski.
Malia tira fuori la sua rude natura da ragazza/coyote e atterra l’infermiere alla reception stile “Bud Spencer” dei tempi d’oro. Ed in realtà non si può nemmeno darle torto: le sue uniche esperienze con gli infermieri sono state quelle alla Eichen House, quindi. .. Nonno Stilinski però non è nel pieno della forma: Lydia riconosce i sintomi, demenza senile. Scott, alla fine è una persona molto anziana in una casa di riposo, cosa ti aspettavi? A questo punto abbiamo capito perchè Stiles era il cervello del gruppo, meno male che c’è ancora Lydia.
Intanto Teen Wolf ci delizia con nuovi amati ritorni: Melissa ha infatti a che fare con un inatteso ospite intrufolato nella sua casa. Chris Argent è infatti tornato in città, ma non per piacere. Nuove morti molto sospette lo hanno condotto da Melissa, per chiederle aiuto in cambio di una tazza di caffè caldo. Mamma McCall accetta, perchè non si rifiuta mai il caffè caldo. All’obitorio così Melissa mostra ad Argent il cadavere dell’uomo ritrovato nella scuola, che non è proprio morto per cause naturali.
Ma torniamo ad argomenti più vivi (scusate). Prima della loro entrata trionfale da Elias, Scott ha infatti dato precise istruzioni ai suoi Beta, in primis Liam. Devono tenere al sicuro Gwen, nuova probabile vittima, possibilmente non rapendola, come spinge a fare Malia. Liam è tentato in realtà di seguire il piano della coyote (l’istinto si solito ha sempre ragione), ma Mason propone un piano alternativo. Trasferiscono infatti la festa di lacrosse di quella sera, a cui la ragazza sarebbe stata presente, in casa McCall. Liam è francamente terrorizzato, non tanto dell’Alpha, quanto da Melissa, mostrando il primo barlume di ragione della sua vita.
Mason lo rincuora, affermando che non c’è posto più sicuro. La festa prosegue tranquillamente, tra Mason che bacia Corey e Hayden che bacia Liam (ad un certo punto doveva accadere). A bloccare la festa (in tutti i sensi) arrivano i Ghost Riders, venuti per Gwen. Mentre uno di questi rincorre la ragazza proprio nel mezzo della pista/sala, Corey lo tocca e lo rende visibile. Un appunto veloce: ho visto la fine in quel momento. Prima per tutti coloro che hanno visto il Ghost Rider, sicure future vittime. E poi per il Branco, in quanto il Ghost Rider non sembrava proprio felice della situazione.
Scatenatosi il panico e il fuggi-fuggi generale, inizia la battaglia: la casa è circondata dai Riders, e i cinque sono bloccati nel mezzo della stanza, protetti solo da una linea di sorbo. La situazione è critica, si legge il panico negli occhi dei cinque ragazzi, ma non è tutto perduto. Come nei migliori film d’azione arriva infatti Parrish, pistola carica e sguardo duro, che affronta direttamente il Ghost Rider. E gli spara (OVVIO). Tutto mi aspettavo a quel punto, tranne che quello sparisse tra una fogliolina e l’altra stile Voldemort nell’ottavo film. Perchè? Forse perchè Parrish è un segugio infernale? Si è ricordato che aveva lasciato il gas acceso a casa? Boh, non si sa. E non ditemi che il Rider ha paura di una pallottola per favore.
Tornando dal nostro amico Elias, sembra che la situazione sia ugualmente tragica.
Nonno Stilinski non accenna a ricordare nulla e nessuno, finchè Lydia decide che la matematica è il modo migliore per farlo riprendere. Nonostante la disapprovazione di Malia, la sua trovata si rivela più proficua del previsto (anche troppo). Elias infatti non solo riacquista coscienza di sè, ma anche del disprezzo verso gli altri a quanto pare. Comincia infatti ad insultare non velatamente i tre ragazzi, dal padre al figlio fino arrivare alla gonna di Malia. Mentre la ragazza sta per sferrare una bella unghiata furiosa all’amabile anziano giunge lo Sceriffo, più furioso che mai. Dopo aver scacciato i ragazzi i due hanno un discorso non proprio felice. Elias non è esattamente un fiorellino infatti. E francamente non capisco da dove sia uscito il buon animo del nostro amato Sceriffo. Insomma, tra lui e Gerard non si dà proprio una bella immagine della veneranda età.
Ma almeno a qualcosa è utile: 1) scopriamo finalmente che il nome dello Sceriffo è Noah (anche se per me rimarrà sempre John).
2) proprio Noah ha un figlio di nome Stiles. Il tutto ovviamente condito da una serie di insulti alla defunta moglie e alla sua inetta progenie (che amabile vecchietto), sprofondando poi di nuovo nell’oblio prima che lo Sceriffo possa chiedere ulteriori spiegazioni. Mai una gioia insomma.
In tutto ciò Melissa e Chris sono ancora all’obitorio e si danno alla filosofia. Esatto, perchè sembra proprio che le morti siano collegate da un fattore preciso. L’assassino è anche uno spietato ladro, che aprendo il cranio delle sua vittime ne ruba la ghiandola pineale. Ora, non so voi, ma in quel momento ho avuto quasi l’impressione che il buon Cartesio ritornasse per urlare un “avevo ragione” in faccia a tutti i filosofi successivi.
Voce fuori campo di Alberto Angela: la ghiandola pineale per Cartesio (e a quanto pare anche per Melissa e Chris) è il punto esatto in cui corpo e anima vengono in contatto.Una sorta anello di congiunzione delle nostre due nature, smentito ovviamente dalla scienza (e Cartesio muto).
Ma poichè siamo in Teen Wolf la scienza non vale più nulla, e Pascal ha ragione. Insomma, un piccolo organo, ma potente ed importante, che non a caso è scomparso da ogni corpo. A quanto pare qualcuno non sta solo uccidendo il corpo fisico delle sue vittime, ma ne sta anche rubando letteralmente l’anima. E scusatemi, ma ew, non si fa.
Prima di dare una risposta al volto del misterioso assassino, però, è l’ora di fare i conti con i fatti accaduti a casa McCall. Scott si confronta infatti con un esterrefatto Liam. Il quale brilla di intelligenza ancor meno del suo Alpha e si rende conto solo in quel momento della mole di guai in cui si sono invischiati. Scott rimprovera se stesso per non essere stato presente, ma in fondo non è colpa sua, lo sappiamo.
Ma le chiacchierate non sono certo terminate qui. Tornato in camera, l’Alpha ha infatti un incontro illuminante con Noah (lo Sceriffo insomma) proprio su Stiles. Come aveva detto infatti Deaton (e Freud) i sogni sono l’arma migliore per ricordare ciò che abbiamo rimosso nei ricordi.
Lo Sceriffo infatti racconta a Scott di un suo sogno/ricordo in cui insieme alla moglie discutono sul nome da dare al futuro figlio. Mettendo da parte i feels verso il personaggio dello Sceriffo, che spiega a Scott il rapporto con un padre (-100000 punti a Elias) violento e crudele, si svela un ulteriore arcano. A quanto pare Stiles esiste, e non è solo un vecchio soprannome. Il suo vero nome è infatti quello del padre di Claudia, (che ovviamente non viene rivelato perchè Jeff ci vuole male) e si potrebbe trattare proprio del figlio dello Sceriffo. Beh, possiamo dire solo che se Stiles ha scelto, appunto, Stiles come soprannome, il suo vero nome deve essere impronunciabile. Siamo comunque impazienti di saperlo, alla fine abbiamo atteso solo 6 stagioni (è una chiara minaccia).
Gli ultimi minuti sono ahimè, quel che temevo. La puntata infatti si conclude partendo dall’inizio, ovvero da Mr. Douglas. In una situazione però leggermente diversa. Coperto di sangue lo si vede infatti aprire il cranio di un esanime corpo ai suoi piedi ed estrarre quella che in realtà è la ghiandola pineale. La scena alquanto rivoltante non toglie dubbi: è lui l’assassino (ma va?) che non solo ruba ma a quanto pare mangia le anime delle persone. Insomma, ribadisco quel che dicevo dalla prima recensione: se sei bello e affascinante, sei il cattivo o comunque presenti seri problemi. O sei un nazi-werewolf, che comunque è un grande no-no.
Siamo arrivati così alla fine della puntata, anche se non sembra! Mentre quindi Scott sembra essere arrivato ad un ulteriore indizio per scoprire chi sia Stiles, i problemi si moltiplicano. Tra nazi-werewolf e molte più future vittime da proteggere, la situazione appare ancora più dura di come non appariva inizialmente. Siamo curiosi (e anche un po’ preoccupati in realtà) di vedere come il Branco si muoverà. Detto questo a mercoledì prossimo!
Nell’attesa ecco un’utile guida di articoli made in Teen Wolf!
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