Attenzione: l’articolo contiene spoiler per chi non ha visto il series finale
Tre settimane fa andava in onda, in America, l’ultima puntata di Teen Wolf. Con la 6×20 (di cui parliamo qui ) si è chiusa un’era, non solo una Serie Tv. Ci siamo presi del tempo per accettare la cosa, interiorizzare non solo l’episodio ma tutto ciò che ha simboleggiato, per riflettere e superare la fine.
Ma ora è giunto il momento di guardarci finalmente allo specchio, fare mente locale e tirare le fila. Di affrontare veramente l’ultimo saluto. E di parlare un po’ di questa 6B.
Perché la 6B non è stata una degna conclusione di Teen Wolf
Andiamo subito al punto. No, non penso assolutamente che la 6B abbia fatto schifo in tutto e per tutto. Sì, penso che sia molto bello aver voluto parlare di diversità, normalità, del delicato equilibrio alla base della coesistenza con l’atro (differente da noi). È un tema sempre attuale, ed è bello parlarne.
E sì, ho anche estremamente apprezzato come in questa metà stagione Teen Wolf si sia dimostrato una vera e propria immersione nella paura. Non solo nella trama, ma grazie alle atmosfere, alle tonalità cupe, e a tutti i vari espedienti che, ammettiamolo, in alcuni casi ci hanno davvero fatto provare quel terrore di cui si stava trattando.
Perciò no, non penso che la 6B sia il male assoluto o da cestinare. Penso invece che sia una buona (ma non ottima) mezza stagione per Teen Wolf. Ma non credo fosse degna di diventarne il finale.
Ne avevamo davvero bisogno?
Esattamente quattro mesi fa chiudevo il mio commento alla 6A di Teen Wolf con questa stessa domanda: avevamo davvero bisogno di una 6B? Come spiego bene qua nonstante gli alti e bassi, io la prima metà della season six l’ho amata alla follia. Ma ancora di più ho adorato il suo finale.
Beacon Hills è salva, l’equilibrio è stato ripristinato, il timone è stato ceduto e i nostri protagonisti partono per un’altra grande avventura: diventare adulti. Se penso alla conclusione perfetta per la Serie rivedo la scena finale della 6×10, con la Jeep di Stiles che sfreccia dritta verso il futuro, forte di quel passato che abbiamo vissuto anche noi nel corso delle sei stagioni che tanto abbiamo amato.
Davvero a mio avviso non avevamo bisogno di altro. La chiusura perfetta del cerchio chiamato Teen Wolf. E invece, poi, è arrivata la 6B.
Ovviamente, da fan dello show, non mi lamento dell’aver avuto degli episodi in più e un’altra occasione per immergermi a Beacon Hills. E sì, al diavolo il moralismo, la scelta molto fan service di riportare personaggi e richiamare situazioni e avvenimenti delle scorse stagioni ha ovviamente risvegliato la fangirl che è in me. Eppure in testa continua a ronzarmi questa fastidiosa domanda: non si potevano switchare le due metà, mettendo prima la 6B e poi la 6A? D’altronde la sequenza temporare tra le due (a parte il leggero rimando alla Caccia Selvaggia e il fatto che i protagonisti non vadano più al liceo) è data da davvero pochi elementi.
Ma, soprattutto, quanto avremmo preferito un’ultima scena come quella della 6×10 (la amo troppo, scusate), piuttosto che il finale semi aperto e poco conclusivo della 6×20?
Cosa non ha funzionato nella 6B di Teen Wolf
Lo avete già capito: ciò che per primo non perdono alla 6B di Teen Wolf è l’aver lasciato delle porte aperte. Il branco ha un nuovo membro (di cui conosciamo a malapena il nome e che è comparso giusto per pochi secondi), e continuerà la caccia a Monroe (e il lavoro? E l’università?) senza di noi. Come a dire che sì, la storia andrà avanti, ma noi pubblico veniamo lasciati comunque a metà. Seriamente, che razza di finale è riaprire un cerchio (che era già stato chiuso così bene) per lasciarci con una story line incompleta di cui non sapremo mai la fine? Davvero, Jeff Davis, davvero?
Ma anche prima di arrivare alle battute finali della 6×20, questa seconda metà stagione si è dimostrata un po’ fiacca (soprattutto se confrontata con la prima metà). La prima mancanza notata dai fan è stata, ovviamente, quella di Stiles. Sì, lo so che il protagonista è Scott e, credetemi, adoro il fatto che sia lui il personaggio principale. Ma che (gran) parte del successo di Teen Wolf, nonché una delle sue colonne portanti, sia sempre stato il giovane Stilinski è un dato di fatto. E per questo la sua assenza quasi totale nella mezza stagione finale (e forse è proprio questo il problema, forse l’avremmo accettata meglio se la 6B non fosse stata la mezza stagione finale) è stata una forte mancanza.
Certo, a cercare di compensare sono state le nuove/vecchie comparse che hanno caratterizzato questa 6B, ma anche qui non posso dirmi totalmente soddisfatta. Anche a costo di sembrare troppo esigente. Prima di tutto, devo ancora ben cogliere il senso di introdurre una marea di comparse e personaggi nuovi per farli restare nello schermo solo per alcuni secondi (Alec ne è l’emblema) o per farli morire neanche due battute dopo. Perché occupare tempo e spazio prezioso in questo modo?
Ma a lasciarmi più scettica è il ritorno in Teen Wolf dei tanti vecchi personaggi. Sono sincera: ho amato alla follia veder tornare sullo schermo Derek, Jackson, Hetan, perfino l’odiatissimo Gerald. Eppure più volte mi sono chiesta se non ci fosse un modo migliore per gestire la loro presenza nella 6B. Aveva senso dare a Deucalion un percorso di crescita e miglioramento (che non ci è stato mostrato) solo per farlo schiattare due secondi dopo? Aveva senso per la storia riportare a Beacon Hills Jackson, Hetan, Derek, Kate, Deaton e così via, solo per farli interagire con gli altri personaggi per appena mezzo momento?
E soprattutto (e anche qui mi scuso se il mio pronfondo amore prende il sopravvento) perché fare continui riferimenti ad Allison per poi non mostrarcela neanche un mezzo secondo? Quanto sarebbe stato fantastico se, invece di rivederci il Nogitsune (okey, è stato super cute, ma insomma), nel combattimento finale in biblioteca Scott avesse dovuto affrontare il fantasma della morte di Allison?
Insomma, lo so che questa lista sta diventando fin troppo lunga (e potrei scriverne ancora per ore), ma non riesco a togliermi la spiacevole sensazione che dopo essersi ritrovati con una 6A che poteva benissimo bastare come series finale, i produttori di Teen Wolf che avevano tra le mani un’altra metà stagione, hanno dovuto cercare un modo per riempire questi episodi. Così più che rivestirsi di quella tipica aurea da finale (che invece impregna e rende magnifiche le prime dieci puntate della season six), la 6B sembra una sorta di spin-off nato per ridare al pubblico i suoi amati personaggi in nuove situazioni.
Come fosse una sorta di fanfiction molto ufficiale. Un’avventura in più, ma non una fine. E per questo la vedrei molto meglio come una prima parte di stagione,che come finale della serie.
Perché, insomma, messa così sembra davvero che si sia voluto strafare, usurando e rischiando di rovinare cose già concluse e che andavano bene così. Come la storia tra Scott e Malia. Non dico sia una brutta ship, assolutamente, ma avevamo davvero bisogno che una bellissima amicizia fosse portata oltre la sua naturale conclusione, perché il protagonista di Teen Wolf non può proprio restare single? Avevamo davvero bisogno di Melissa e Argent insieme (e perché a questo punto non darci la bellissima coppia McCall madre – Sceriffo Stilinski?). E perché invece si è deciso di fare un passo indietro con la Stydia, che si è evoluta per ben cinque stagioni e mezzo per poi tornare, dopo essersi dichiarati e messi finalmente insieme, alla timida stretta di mano e al “non ti tocco neanche per sbaglio”?
Perciò sì, forse sono partita aspettandomi troppo da questa ultima metà stagione, forse, dopo la 6A, mi aspettavo una conclusione col botto che ci lasciasse a bocca aperta per mesi, e forse questo ha fatto lievitare troppo le mie aspettative. Eppure una bomba di finale noi fan di Teen Wolf ce lo meritavamo.
E questo secondo me è il punto centrale della questione: che la 6B è una buona metà stagione per Teen Wolf, che ha i suoi lati positivi e che ci ha fatto emozionare a modo suo. Ma non è un degno finale. Non ha quell’aurea che deve caratterizzare ogni series finale. Ed è per questo che per me la vera fine sarà sempre la 6A. Perché (e lo dico con un immenso dispiacere), per me la 6B non è la degna conclusione di Teen Wolf.