Vai al contenuto
Home » Teen Wolf

Le 10 cose più no sense del film di Teen Wolf

teen wolf
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Teen Wolf: The Movie

Sono già passate alcune settimane dal rilascio internazionale del film sequel di Teen Wolf sulla piattaforma Paramount+. Il tempo trascorso ha permesso ai più di recuperare, o skippare, il lungometraggio che riprende le vicende soprannaturali del branco di Scott McCall a quindici anni di distanza. Dalla conclusione della serie tv con la sesta stagione su MTV nel 2017, molti membri del cast si sono sempre detti favorevoli a un ritorno in scena, ed ecco che, finalmente, dopo un anno di attesa il film è stato pubblicato. Purtroppo, Teen Wolf: The Movie non è stato accolto troppo bene dalla critica e, soprattutto, dai fan più appassionati, delusi da diverse scelte narrative. L’effetto nostalgia su cui il titolo fa man forte non è sufficiente, e il sequel finisce per essere una parodia di sè stesso.

Nel tentativo di sanare i conti del passato e di condensare in due ore e trenta minuti una settima stagione che non c’è mai stata, Teen Wolf: The Movie ha lasciato parecchie perplessità.

Nella fugacità di un film che cerca di riaprire il discorso e chiuderlo ulteriormente, le basi non sono sufficientemente solide per poter articolare una struttura che raccoglie quasi tutti i membri del cast che si sono susseguiti nelle sei stagioni di Teen Wolf. Uno show corale che fa fatica a trovare uno spazio e una spiegazione a tutto nel formato cinematografico, con un risultato che lascia alcuni dubbi che mettono persino in discussione quanto costruito e affermato nelle sei stagioni della serie tv. Qui abbiamo collezionato gli elementi più ingiustificati e no sense del film, che hanno contribuito a segnare il ritorno di Teen Wolf come un sequel dimenticabile e un’ottima occasione non sfruttata a pieno.

1) Eli, il figlio di Derek Hale

teen wolf eli
Eli Hale (640×352)

I primi minuti del film sono dedicati alla reunion tra i vari personaggi, alcuni rimasti a Beacon Hills, altri cresciuti in luoghi lontani. Poco a poco, è veicolato qualche dettaglio della vita dei protagonisti nei quindici anni trascorsi dalla fine dello show. Ed ecco che, tra le notizie più eclatanti, figura un cambio radicale nella vita del tenebroso licantropo Derek Hale. Il personaggio interpretato da Tyler Hoechlin è diventato padre. Derek un figlio di quindici anni, Eli, avuto dunque in parallelo al periodo narrativo di conclusione della serie tv. I conti portano a fatica, ma ce lo facciamo andare bene, dato che, per facilitare e accelerare il discorso, non ci è dato sapere neanche l’identità della donna con la quale il giovane Hale è stato concepito. Nell’implausibilità convenzionale di un teen drama soprannaturale, la presenza di Eli e i suoi dati anagrafici sono pretestuosi.

2) Una nuova coppia a Beacon Hills: Parrish e Malia

parrish e malia teen wolf
Malia Tate e Jordan Parrish (640×403)

Nel riassemblare nel 2026 i vari membri del branco di Scott McCall, nel film vengono presentati velocemente, fornendo degli indizi contestuali per comprendere parte della vita trascorsa nei fantomatici quindici anni di buio. Non solo il protagonista ha terminato la sua storia con Malia Tate, relazione chiave per la sesta stagione e per la conclusione stessa della serie tv, ma non ne sono nemmeno date le ragioni. I primi, veloci, minuti in scena di Malia sono proprio dedicati a una focosa scena di intimità col poliziotto Jordan Parrish. La storia tra i due non ha particolare legame logico con gli avvenimenti, e non è neppure presentata in qualche modo. Le occasionali avventure tra i due sono slegate dai vincoli di coppia, e i problemi sentimentali tra Malia e Parrish occupano alcune sequenze della condensata trama del film di Teen Wolf, una aggiunta innecessaria e immotivata che non rende giustizia ai personaggi e al loro passato.

3) La fine degli Stydia

Nel frattempo, altre storie d’amore sono andate avanti e giunte a una conclusione, non solo quella tra Scott e Malia, o quella tra Melissa e Chris Argent. Anche la coppia più amata e desiderata dai fan è giunta tristemente al capolinea. Lydia Martin e Stiles Stilinski non stanno più insieme, e il motivo è spiegato verso la fine del film. A quanto pare, la giovane Banshee si è allontanata dall’amore della sua vita per proteggerlo. A seguito di una serie di sogni in cui il personaggio di Dylan O’Brien è vittima di un incidente stradale, Lydia ha iniziato a temere si trattasse di una visione premonitrice. Per evitare che questa possa diventare realtà, ha deciso di prendere le distanze dal suo amato compagno. Una motivazione che non regge in uno show soprannaturale come Teen Wolf, in cui i personaggi sono stati in grado di affrontare di tutto. Una ragione futile e fugace che non sta in piedi in una Beacon Hills in cui i morti non sono mai veramente morti. Gli Stydia meritavano di meglio, o quanto meno una conclusione più articolata che potesse soddisfare i fan dediti alla coppia.

4) Allison Argent è viva

Il plot principale di Teen Wolf: The Movie verte proprio attorno all’obiettivo di sanare l’errore più grande commesso dalla serie tv. La morte di Allison Argent è stata compianta, rimpianta, celebrata e molto altro. Ma è una morte che, a distanza di quasi dieci anni dalla sua messa in onda, è stata onorata e digerita. Cogliere l’occasione di un film sequel e dedicarlo alla resurrezione di un personaggio ormai deceduto non è proficua. Nell’implausibilità più totale, Allison Argent resuscita nei primi quindici minuti di film e torna in vita sullo schermo, una scelta di cui non avevamo decisamente bisogno, soprattutto a fronte di tutte le conseguenze che l’evento ha portato con sè.

5) Il look di Allison al risveglio

allison argent
Allison Argent (640×378)

Il copro candido di Allison Argent viene rinvenuto alle radici del Nemeton da Scott, Lydia e Malia. La giovane defunta, che ha passato più di quindici anni senza vita, viene recuperato e portata al Beacon Hills Memorial Hospital. Sin dai primi istanti è buffo notare come Allison sia ovviamente cambiata e cresciuta negli anni ma, soprattutto, è curioso costatare la cura che il corpo ha avuto di sé in tutto questo tempo. Allison si risveglia in ospedale, con una pelle perfetta, piega fatta, make up e unghie con tanto di smalto. Pronta e brillante per il grande schermo. In aggiunta, la giovane cacciatrice di lupi mannari ha anche sviluppato ulteriormente le sue doti da combattimento, riuscendo a creare scompiglio sin dalla sua resurrezione e dando del filo da torcere persino in scontri corpo a corpo contro Scott e Malia.

6) Anche Adrian Harris è vivo

A quanto pare, non soltanto Allison Argent è viva ma, per l’occasione, Teen Wolf: The Movie resuscita anche uno dei suoi tanti antagonisti, Adrian Harris, il professore di chimica apparentemente defunto nella terza stagione. Ucciso dal Darach e creduto morto per oltre quindici anni, il docente torna in scena in occasione del sequel, con l’intento di vendicarsi contro Scott McCall e il suo branco. Liberando il Nogitsune con lo scopo di rovinare l’esistenza dell’Alpha e dei suoi cari, Harris collabora con il super-cattivo per eccellenza. Lavorando al fianco dell’antagonista principale della terza stagione, Harris è pretestuosamente resuscitato, portato nuovamente in scena per il film, in un contesto che l’aveva lasciato indietro e dimenticato da moltissimo tempo.

7) Ma il Nogitsune non era immortale?

allison argent teen wolf
Nogitsune (640×404)

Per il film di Teen Wolf fa ritorno l’antagonista più celebre della serie tv, il Nogitsune, una Kitsune malvagia alimentata a caos, dolore e conflitto che ha tormentato il branco di Scott McCall per tutta la terza stagione. Manipolatore e capace di possedere gli spiriti altrui, il Nogitsune è stato professato nel corso della serie tv come una creatura immortale, controllabile e debellabile soltanto nella forma di mosca in cui può essere ridotto e imprigionato una volta sconfitto. Nel pretesto di Teen Wolf: The Movie, il super cattivo soprannaturale viene liberato dall’urna in cui Liam e Hikari lo tenevano intrappolato. Così facendo, il Nogitsune può dare avvio alla sua vendetta contro Scott e il suo branco, a partire dalla resurrezione di Allison. A seguito dei vari scontri, il sequel conduce sino alla resa dei conti finale, in cui, a quanto pare, la Void Kitsune non è poi così immortale. Col prezzo della vita di Derek Hale, il Nogitsune viene depotenziato e immobilizzato, per poi essere polverizzato da Jordan Parrish. Una creatura oltre centenaria, indistruttibile, immortale, che ha tormentato i protagonisti di Teen Wolf per tutto questo tempo, viene fatta fuori in maniera troppo pretestuosa e superficiale, che vanifica e ridimensiona tutti gli sforzi precedenti.

8) L’assenza di Stiles Stilinski e Kira Yukimura

Sin dal principio era stata resa nota la mancata partecipazione dell’amatissimo Dylan O’Brien al sequel di Teen Wolf. Eppure, proprio a fronte degli antagonisti e dei rimandi alla terza stagione scelti per il film, sembra irrazionale l’assenza di Stiles Stilinski, e di Kira Yukimura, che tanto avevano avuto un ruolo chiave nel corso proprio del terzo capitolo e dello scontro con gli Oni e il Nogitsune. Riprendere la stagione più celebre del teen drama soprannaturale ha sicuramente le sue valide ragioni, ma riportarla in scena senza i personaggi che tanto avevano contribuito in tale direzione non è particolarmente proficuo. Il ruolo di una figura come quella di Stiles Stilinski è difficile da colmare, per carisma e contributo (oltre che per del sano fanservice). Mentre Kira viene superficialmente sostituita da un’altra Kitsune inserita a tavolino per l’occasione.

9) Una nuova Kitsune in città

hikari
Hikari Zhang (640×395)

Teen Wolf: The Movie ha avvio nel 2026, tra i vari personaggi, Liam si è trasferito in Giappone, in cui gestisce un ristorante assieme a Hikari Zhang, la sua nuova fidanzata e giovane Kitsune. E’ proprio dai due che, a seguito di un misterioso attacco da parte di un’oscura figura, viene liberato il Nogitsune prigioniero. Sulla relazione e la storia passata dei due personaggi non è dato sapere molto, ed è chiaro che il personaggio di Hikari sia contestualmente introdotto all’interno del sequel soltanto perché è necessaria una Kitsune nello scontro con l’antagonista della terza stagione. Purtroppo, complice una narrazione corale e dei tempi narrativi condensati, di Hikari non si sa molto, e la sua presenza è insignificante e transitoria, inutile.

10) Allison e Scott adottano Eli

scallison
Scott McCall e Allison Argent (640×410)

Tutto è bene quel che finisce bene (più o meno): gli astri finalmente coincidono a distanza di oltre quindici anni e, come nelle produzioni romantiche più scontate, Scott McCall è ricongiunto con l’amore della sua vita. Al costo di un sequel deludente, che ha visto persino la morte di uno dei personaggi cardine di Teen Wolf per poter garantire l’endgame degli Scallison. Nel finale del film, il giovane Eli ridotto a orfano viene adottato da Scott e Allison, che continuano a lavorare nel canile di Los Angeles assieme a Deaton. La scelta di affidare alla novella e ritrovata coppia la guida di un adolescente alle prese coi soprannaturali poteri di licantropo non è particolarmente sensata, soprattutto considerando che Eli ha già una famiglia alle spalle. Con zio Peter Hale e Malia, entrambi appartenente al prestigioso albero genealogico da cui proviene, Eli ha già vissuto gran parte della sua vita all’interno dell’officina per automobili gestita dagli Hale. Trapiantare il quindicenne in una nuova realtà con due semi-sconosciuti da un momento all’altro non sembra l’idea del secolo.

Teen Wolf: The Movie: La Recensione