È stata una lunga attesa (e purtroppo non è ancora finita), ma gli esami le vacanze sono finalmente arrivate, e con esse, la seconda parte della sesta stagione di Teen Wolf si fa sempre più vicina. E anche se sfortuna vuole che abbiamo ancora alcune settimane da aspettare per la messa in onda della 6×11, questo sembra un buon momento per tirare le fila.
Dove eravamo rimasti?
La 6×10 di Teen Wolf, come il resto della prima parte della stagione, ci ha mozzato il fiato e lasciato così tante emozioni che solo a ripensarci ci vengono i brividi (se cercate un breve ripasso questo è l’articolo che fa per voi). D’altronde, l’episodio è riuscito a tirare le fila e a concludere degnamente la 6A (e non solo, ma su questo torneremo più avanti).
La storyline dei Cavalieri fantasma e di Garret Douglas è stata sviluppata e completata nel giro di dieci puntate, chiudendo il cerchio. Ma non solo questo: in questa prima metà della stagione abbiamo visto tornare personaggi come Theo, Peter Hale; nonché lo sviluppo dei nostri protagonisti del cuore. Insomma, una 6A a sé stante, certo, ma che getta anche le basi per il successivo e ormai prossimo gran finale.
Un breve commento
Trovare il giusto modo per iniziare a commentare questa prima metà della stagione non è facile. Questo perché la season six è così ricca e a suo modo complessa da riuscire a lasciarmi soddisfatta e perplessa allo stesso tempo. Certo, non sono mancati i punti deboli e le imperfezioni da migliorare (li trovate tutti ben elencati qui), eppure non sento di esagerare se dico che la 6A si è dimostrata una gran bella e valida (prima metà di) stagione. Davvero in sole dieci puntate, Teen Wolf è riuscito a risollevarsi e a riconquistare livelli che nelle season precedenti sono mancati.
Eppure… Andiamo con ordine.
Ho adorato la 6A, strutturata come un cerchio completo. Già nella 6×1 vediamo uno Stiles che, come noi, è perfettamente conscio dell’essere ormai prossimo a una fine. La fine del liceo e di una storia, per i protagonisti, e la fine di Teen Wolf per noi del pubblico. Quello che troviamo già dall’inizio della prima puntata è uno Stiles che si interroga più che sul suo futuro su cosa resterà una volta che se ne sarà andato; uno Stiles che ha bisogno di sapere che tutto ciò che ha fatto non è stato vano, che ha lasciato un segno, che non verrà dimenticato. Con gli occhi del poi, tutto questo riesce a spezzarci ancora di più il cuore.
Perché è su questo che, in fondo, la 6A è basata, questo il tema intorno a cui tutto ruota. Certo, quest’ultima stagione nasce per continuare e dare una degna conclusione alla Serie Tv e alle storylime dei suoi personaggi; ma non è per questo che è stata creata la 6A.
Credo che la 6A nasca per prepararci, per ricordarci che sì, presto (forse prima di quanto vorremmo) questa storia che ci ha accompagnato, emozionato e fatto crescere per ben sei anni sarà finita. Eppure, va bene così, è comunque possibile ritrovare un equilibrio, e anche se le cose andranno avanti, come è giusto che sia, è stato lasciato un segno, resterà un ricordo.
Ho amato la chiusura di questo cerchio, l’instaurarsi di questo equilibrio, e so di non essere la sola. Con i suoi difetti e le imperfezioni, la 6A si rivela un vero e proprio dono, un regalo per tutti i fan di Teen Wolf, un modo per tranquillizzarci e darci i giusti strumenti per affrontare il prossimo finale.
Ma anche per ricordarci che, in fondo, le storie che amiamo non finiscono mai veramente, ma continuano a vivere dentro di noi.
Cosa dobbiamo aspettarci?
Questa è la domanda del secolo. Cosa dovremmo aspettarci da questa 6B? Una fine degna per Teen Wolf, come minimo (e i livelli raggiunti con questa prima metà di stagione ci fanno ben sperare), ma non solo.
In questi mesi abbiamo letto varie indiscrezioni sul possibile ritorno di alcuni personaggi, e di certo non ci lamenteremmo nel vedere cosa capiterà ai nostri protagonisti e alle tante figure passate per il set di Teen Wolf. Ma non è neanche questo l’elemento che più ci lascia sulle spine.
No, la vera domanda, quando ci interroghiamo su cosa dovremmo aspettarci dalla 6B, e un’altra. È quella vocina malevola che fingiamo di non sentire ma che non riusciamo a fermare: abbiamo davvero bisogno di una seconda metà di stagione?
Ovviamente, da bravi fan, più tardi finirà la Serie Tv e più saremmo contenti (e ammettiamolo: in quanti hanno segretamente sperato che il telefilm non finisse mai?). Eppure che la 6×10 possa fungere anche come finale definitivo è innegabile.
Ovviamente la 6A lascia le porte aperte e alcune cose a metà. Eppure, guardandone gli ultimi minuti, viene da pensare che in fondo va bene così. Beacon Hills è salva, l’equilibrio è stato ripristinato, il timone è stato ceduto e i nostri protagonisti partono per un’altra grande avventura: diventare adulti.
Abbiamo davvero bisogno di altro?
Mentirei se dicessi che l’esistenza di un seguito alla 6A mi lascia un po’ perplessa, e la paura che per fare tanto si rischi di fare troppo e rovinare ciò che si è già costruito, è tanta. Nel bene o nel male, però, la frittata è già stata fatta, e non ci resta altro che aspettare e sperare per il meglio.
E, timori a parte, in quanti non vediamo l’ora di immergerci nuovamente e per l’ultima volta nella magica atmosfera di Teen Wolf?