Teen Wolf, la serie teen drama soprannaturale creata da Jeff Davis per MTV (e liberamente ispirata al film del 1985 Voglia di Vincere) si è conclusa nel 2017, ma non ha mai dato l’impressione di essere finita davvero. Complice un fandom fedelissimo e agguerrito – non è così raro imbattersi qualche volta in gente con la felpa ispirata alla divisa di lacrosse della scuola di Beacon Hills – e un cast che lo è ancor di più: Tyler Posey, l’interprete del protagonista Scott McCall, negli ultimi anni ha spesso twittato riguardo un sequel della serie, cercando il consenso degli altri colleghi e della produzione (fornendosi l’assist per immaginare come sarebbe la prima puntata dopo l’ultima). Proprio per questo, quando a settembre 2021 è stato annunciato un film sequel non ci si è grandemente stupiti: era nell’aria! Il fiato è rimasto sospeso fino alla proclamazione del cast che ne avrebbe preso parte e l’entusiasmo si è, purtroppo, smorzato davanti alla notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: niente Dylan O’Brien, niente Stiles Stilinski.
Ma Teen Wolf è davvero la stessa cosa anche senza il suo iconico personaggio?
Innanzitutto, occorre chiarire la motivazione che ha spinto l’attore ha rifiutare l’invito di tornare nei panni di Stiles Stilinski, figlio dello sceriffo di Beacon Hills e, soprattutto, inseparabile amico di Scott McCall. Dylan O’Brien ha commentato la sua scelta a Variety con queste parole:
“È stata una decisione difficile. Sono successe molte cose. La serie non potrebbe essermi più cara. È stata la prima cosa che ho fatto e sono tante le persone che mi sono rimaste così tanto nel cuore. È qualcosa che ho cercato di far funzionare [essere nel film], ma è successo tutto molto velocemente. Non sapevamo che stesse succedendo, sul serio, e in un certo senso che l’hanno un po’ lanciato addosso, il che va bene perché tutti amiamo la serie”.
L’attore ha inoltre aggiunto che augura ogni bene ai suoi colleghi e che sicuramente guarderà il film la prima sera dell’uscita. Parole dal sapore comunque molto amaro per un pubblico che si chiede quale effetto avrà questa grande assenza nel cast, perché purtroppo un assaggio di Teen Wolf senza Stiles Stilinski lo si aveva già avuto e gli esiti non erano stati dei migliori.
Il ruolo di Stiles per la quasi totalità della durata di Teen Wolf è stato fondamentale.
Per capire gli effetti dell’assenza di Stiles, non si può non fare un passo indietro per riflettere sul grande contributo che, al contrario, la sua presenza ha dato alla serie. Fin dal pilot, il pubblico si è affezionato a questo ragazzino dalla lingua lunga e il tono sarcastico (la sua unica arma per sopravvivere, a detta sua), innamorato platonicamente di una delle ragazze più popolari della scuola (una Lydia Martin ben diversa da quella che conosciamo adesso) e anche un po’ sfortunato. Caratteristiche che, in un certo senso, hanno oscurato il ruolo da protagonista del collega Tyler Posey: Scott McCall non è sempre stato un impeccabile main character, anzi, svariate volte il pubblico si è lamentato della figura centrale dello show.
Un altro aspetto importante di Stiles, tolta la parentesi in cui è stato posseduto dalla Nogitsune, acquisendo poteri paranormali, è il suo essere umano. Letteralmente. In mezzo a licantropi, coyote mannari, kitsune e banshee, Stiles è una persona normale. Certo, una persona normale armata di mazza da baseball e jeep azzurra (che sembra comparirà nel film a prescindere dall’assenza del suo proprietario), ma pur sempre una persona normale.
Stiles ha sempre dovuto cavarsela con le sue forze, ma non per questo si è mai tirato indietro, dimostrando un coraggio enorme e ancor più meritevole proprio per la mancanza di poteri speciali. E, stagione dopo stagione, ha dimostrato di non essere solo il ragazzino divertente della compagnia, ma molto di più. Il pubblico ha viaggiato alla scoperta del suo insospettabile lato oscuro, che lo ha reso un personaggio ancor più completo e sfaccettato.
E, in un certo senso, Stiles Stilinski è una sorta di metafora della serie stessa.
Quali sono le caratteristiche principali di Teen Wolf, se non l’ironia frizzante e fresca e la capacità di rendere speciali e magici dei momenti che in realtà apparterrebbero alla vita normale e quotidiana? Sembra quasi che Stiles incarni l’essenza della serie: se dovessimo prendere un personaggio da utilizzare come biglietto da visita di Teen Wolf, facilmente prenderemmo Stiles. Potrebbe sembrare paradossale, perché si tratta di una serie sui licantropi e il suo miglior rappresentante dovrebbe essere Scott McCall.
Ma quando si prova a chiedere al fandom quale sia il personaggio a cui non rinuncerebbe mai del mondo di Teen Wolf, la risposta è spesso univoca: Stiles Stilinski. Eppure, già si era dovuto fare a meno di lui, e proprio quando invece la sua presenza avrebbe potuto salvare la situazione: nella seconda parte della sesta e ultima stagione della serie.
Il pubblico era rimasto piuttosto sbigottito alla notizia che Dylan O’Brien avrebbe partecipato solo come guest nella stagione 6B (comparendo davvero pochissimi minuti). L’assenza di un personaggio così importante e così amato difficilmente sarebbe passata inosservata.
Ma, di fatto, come se l’è cavata Teen Wolf senza Stiles?
La sesta stagione si era già rivelata problematica nella sua prima parte, quando Stiles Stilinski era ancora presente: una trama sconnessa, situazioni poco logiche e la sensazione che mancasse la solita verve. Con l’uscita di scena del personaggio intrepretato da O’Brien, tutto è precipitato drasticamente: la vena ironica della serie, spesso retta proprio da Stiles, è mancata del tutto, restituendo al pubblico un’atmosfera fin troppo cupa che non è mai appartenuta davvero a Teen Wolf.
Di momenti oscuri ce ne sono sempre stati nella serie, questo sì: non è mai stato tutto un carnevale. Però, anche nell’attimo di difficoltà o inquietudine, si è sempre sentita una battuta di Stiles a risollevare gli umori, si è sempre visto un pasticcio generato dal ragazzo a strappare una risata. Il tono della narrazione, invece, è diventato piatto.
Senza contare che l’amicizia tra Stiles e Scott non può essere sostituita da nessun’altra: i due hanno un legame che Scott non avrà mai con nessun personaggio. Proprio per questo, l’assenza di Stiles genera un impoverimento anche nella storyline dello stesso protagonista (che già era stato defraudato della sua miglior storia d’amore, quella con Allison Argent).
E a proposito di storie d’amore, la Stydia?
Un altro punto cardine della serie è stato da inizio a fine l’amore di Stiles per Lydia Martin. Prima amore platonico e decisamente utopico, perché mai avremmo scommesso un centesimo sul fatto che la Lydia della prima stagione si sarebbe mai resa conto di Stiles. Poi, un amore complicato: il personaggio di Lydia si è evoluto, mostrando il miglior arco di sviluppo per un personaggio femminile in Teen Wolf, e finalmente si è resa conto di Stiles, accorgendosi pian piano di ricambiare il suo sentimento, ma gli ostacoli non sono proprio mancati sul loro cammino.
Probabilmente la ship preferita dal fandom, protagonista di un’infinità di fan art, video su You Tube e fanfiction, è stata uno degli elementi trainanti all’interno della serie che di certo avrebbe avuto un ruolo importante anche nel film.
E adesso tutte queste mancanze le andremo a ritrovare nel film, di cui sono già iniziate le riprese. Per i fan di vecchia data sarà comunque emozionante tornare in questo mondo, Stiles o non Stiles. E avremo la possibilità di rivedere Allison Argent (ancora da scoprire come, vista la dipartita del personaggio), che magari distrarrà un poco dall’assenza di Stiles. Così come sarà interessante ritrovare tutti gli altri personaggi. Ma Teen Wolf saprà conservare lo stesso il suo tono ironico? Saprà reggere l’assenza di un personaggio del genere? Abbiamo come la sensazione che la vista della jeep azzurra sullo schermo non farà altro che provocare un piccolo nodo alla gola. Perché Teen Wolf non è solo Stiles Stilinski, ma non è comunque del tutto Teen Wolf senza di lui.