Introduzione
The 100 è una serie tv targata CW che è andata in onda dal 2014 al 2020 in America. Ambientata in un futuro post-apocalittico, i protagonisti sono 100 giovani criminali che vengono mandati sulla Terra per verificare se, dopo un secolo dalle esplosioni nucleari che hanno decimato l’umanità, il pianeta sia vivibile o meno.
La storia inizialmente nasce come riadattamento della saga letteraria omonima della scrittrice statunitense Kass Morgan, ma il prodotto nato dalla mente del produttore Jason Rothenberg si sviluppa sin dalla prima stagione su binari diversi e prosegue in modo parallelo ai libri. The 100 nel corso del tempo ha conquistato un pubblico fedele e molto attento: nonostante il target sia adolescenziale, la serie tv ha saputo affrontare temi molto delicati come il riscaldamento globale, il rapporto conflittuale tra generazioni, il peso delle scelte dell’uomo nel futuro del mondo e così via dando anche un tipo di rappresentazione – razziale, di genere e di orientamento sessuale – non scontato.
La settima e ultima stagione di The 100 è andata in onda nel 2020, nonostante alcuni rallentamenti dovuti all’inizio della pandemia. Il finale ha sicuramente sconvolto e diviso gli spettatori: da una parte c’è chi ha trovato gli ultimi episodi coerenti con la storia e con la piega fantasy che stava prendendo la narrazione, mentre c’è anche chi è stato deluso proprio da quest’ultima per via delle scelte prese negli ultimi episodi. Molte critiche dei fan, infatti, si basano sui litigi e i diverbi che il creatore Rothenberg avrebbe avuto negli anni con vari attori protagonisti della serie tv.
Cast
Nonostante sia una produzione americana, sono molti gli attori di origine australiana che hanno ottenuto un ruolo da protagonisti in The 100.
I protagonisti principali sono Clarke Griffin, interpretata da Eliza Taylor, e Bellamy Blake interpretato da Bob Morley. Se nei libri questi due personaggi diventano una coppia già nel primo libro, nella serie tv ciò non accade. La relazione che si sviluppa tra i due è molto complessa e fino alla fine moltissimi fan hanno sperato nel lieto finale per entrambi, ma l’ultima stagione ha sovvertito tutte le aspettative. Nella vita privata, però, i due attori hanno iniziato una relazione: riuscendo a mantenere per anni la loro relazione segreta, Bob Morley ed Eliza Taylor hanno annunciato il 7 Giugno 2019 il loro matrimonio, sconvolgendo i fan con la notizia.
Negli anni si sono susseguiti moltissimi attori nell’arco delle stagioni: da profili più conosciuti come Isaiah Washington e Henry Ian Cusick – rispettivamente Dr. Preston Burke in Grey’s Anatomy e Desmond Hume in Lost – a nuove promettenti talenti come Alycia Debnam-Carey e Ricky Whittle.
Il cast, molto affiatato, non ha sempre avuto vita facile: è ormai noto come Jason Rothenberg abbia modificato la trama e spesso eliminato interi personaggi in seguito a litigi avvenuti con gli attori sul set. In un’intervista su The Hollywood Reporter, Ricky Whittle – che interpretava uno dei personaggi secondari più importanti, Lincoln – ha svelato i retroscena tutt’altro che ideali di The 100.
“La decisione di andarmente è stata mia. Jason Rothenberg ha sfruttato la propria posizione per rendere insostenibile la mia vita lavorativa. Ciò che ha fatto è disgustoso e dovrebbe vergognarsi. […] E’ stato un bullo tagliando parti della mia storyline, tagliando frasi, di tutto per cercare di rendere il mio personaggio e me stesso quanto più insignificante possibile.
Questi problemi hanno ovviamento inciso sulla qualità e sulle trama stessa della serie tv: proprio alcune scelte dell’ultima stagione derivano da un altro litigio tra lo showrunner e Bob Morley. Ufficialmente l’attore ha fatto un passo indietro durante le riprese della settima stagione di The 100 per “motivi personali”, ma com’è stata gestita la sua storia ha allarmato subito i fan, portando alla luce gli attriti presenti ancora una volta sul set e la pesante influenza che quest’ultimi hanno avuto nella creazione del finale.
Gli attori principali di The 100 sono:
- Clarke Griffin interpretata da Eliza Taylor;
- Abigail “Abby” Griffin interpretata da Paige Turco;
- Finn Collins interpretato da Thomas McDonell;
- Wells Jaha interpretato da Eli Goree;
- Octavia Blake interpretata da Marie Avgeropoulos;
- Bellamy Blake interpretato da Bob Morley;
- Monty Green interpretato da Christopher Larkin;
- Jasper Jordan interpretato da Devon Bostick;
- Thelonious Jaha interpretato da Isaiah Washington;
- Marcus Kane interpretato da Henry Ian Cusick;
- Raven Reyes interpretata da Lindsey Morgan;
- Lincoln interpretato da Ricky Whittle;
- John Murphy interpretato da Richard Harmon;
- Roan interpretato da Zach McGowan;
- Echo / Ash interpretata da Tasya Teles;
- Jordan Green interpretata da Shannon Kook;
- Russell Lightbourne / Malachi / Sheidheda interpretato da JR Bourne;
- Hope Diyoza interpretata da Shelby Flannery.
Trama
La sinossi è abbastanza semplice: la Terra è diventata inabitabile dopo una guerra nucleare che ne ha distrutto l’ecosistema. Gli unici umani che si sono salvati hanno unito le proprie basi spaziali per creare l’Arca, dove vige un ordine severo per poter garantire la sopravvivenza a tutti. Ogni trasgressione alle regole viene punita duramente. I nostri protagonisti sono 100 giovani criminali, detenuti nella prigione dell’Arca per reati più o meno gravi.
Dopo oltre tre generazioni dalla fine del mondo i 100 vengono spediti sulla Terra per verificare se il pianeta sia abitabile o meno: la base spaziale sta infatti finendo le risorse a sua disposizione e c’è bisogno di tornare sul pianeta per sopravvivere. Ciò che nessuno aveva immaginato nello spazio, però, è la presenza sul pianeta di alcuni gruppi di umani: i Grounders che vivono in clan sempre in lotta tra di loro per il potere; i Mountain Men, umani che hanno potuto rifugiarsi in un enorme bunker, ma che non possono uscire all’esterno senza morire per le radiazioni.
In questo ambiente ostile e fatto di violenza e scelte, i 100 devono imparare a fidarsi tra di loro per poter rimanere in vita, trovandosi sin da subito a dover fare scelte difficili per il bene del gruppo.
La serie tv ha attraversato momenti qualitativamente altalenanti: la terza stagione, per esempio, ha visto una delle storyline più avvincenti di tutto The 100, ma ha soprattutto contato la morte di personaggi molto amati dai fan come Lincoln e Lexa, la giovane Comandante interpretata da Alycia Debnam-Carey. La storia romantica tra Lexa e la protagonista Clarke Griffin è una delle storie più amate della serie tv. In seguito alla sua morte sono molti gli spettatori che hanno richiesto a gran voce il ritorno del suo personaggio.
Al termine della quinta stagione, poi, The 100 ha cambiato totalmente ambientazione: abbandonata la Terra, ormai distrutta in seguito a un secondo conflitto nucleare, i nostri protagonisti si mettono in viaggio per raggiungere Sanctum, uno dei pianeti gemelli in cui l’umanità può vivere. Nelle ultime stagioni, quindi, la storia aveva preso una piega più fantascientifica con tanto di viaggi nello spazio, immortalità e una misteriosa religione capeggiata da Bill Cadogan, il guru a capo di una setta presente già prima della guerra nucleare che ha distrutto la Terra (e su cui è già in lavorazione un prequel).
Finale
In quest’ultima stagione – che abbiamo recensito qui – Clarke Griffin e i suoi amici devono fare i conti con i Discepoli nell’ennesima guerra per la sopravvivenza. E’ chiaro come l’obiettivo di questo finale sia quello di dare un senso ultimo alla serie tv, rappresentando tutti i conflitti che si sono succeduti in The 100 come parti di un unico, grande problema: la violenza innata dell’umanità intera.
Dopo aver ucciso Bellamy Blake per mantenere segreto il collegamento tra sua figlia adottiva Madi e la chiave per accedere all’Ultimo Test, Clarke Griffin prova disperatamente a fermare Cadogan. Per fare ciò la protagonista lo uccide durante il test finale: una scelta che la Clarke Griffin della prima stagione non sarebbe mai riuscita a fare. Ne prende dunque il posto durante la prova. L’ente extraterrestre che deve testare le sue scelte si trasforma in una delle persone che il suo personaggio ha più amato in tutta The 100: Lexa.
Sono stati molti i fan che hanno sperato nel ritorno della Comandante Lexa nell’ultima stagione, anche se in qusto caso si tratta di un ritorno di “forma”: in realtà è solo un volto prestato a questo ente e niente più. Lo stesso Rothenberg ha commentato questa scelta:
“Una volta deciso che il ruolo del giudice durante il test sarebbe stato assunto da qualcuno che ha rappresentato il grande amore, il grande mentore o il grande nemico, allora non c’erano dubbi su quale volto ci sarebbe stato ad attendere Clarke: Lexa.
L’obiettivo per salvare l’umanità è uno solo: dimostrare di esserne degni. Ovviamente Clarke Griffin – conosciuta nell’arco delle stagioni anche come Wanheda, ovvero Comandante della Morte visto i molteplici genocidi commessi – fallisce il test, apparentemente condannando tutta l’umanità a morte certa.
In The 100 però non è mai tutto perduto: dopo il fallimento di Clarke Griffin è Raven a sottoporsi al test finale. Per lei il Giudice prende il volto di Abby, il suo più grande mentore.
Mentre le due discutono il destino dell’umanità, Octavia riesce a convincere Wonkru e i Discepoli nel deporre le armi per non combattere ed evitare un inutile bagno di sangue. Il suo personaggio dimostra così un’evoluzione a 360 gradi: dalla giovane e innocente ragazza della prima stagione alla Regina di Sangue della quinta fino ad arrivare all’ultima azione, la più compassionevole e la più importante. E’ grazie al suo discorso che il Giudice inizia a credere alle parole di Raven sull’importanza del crescere per gli umani. Non è la violenza il comune denominatore dell’umanità, quanto la paura dell’ignoto.
E’ così che gli ultimi umani rimasti, dai Discepoli agli abitanti di Sanctum, cominciano a trascendere in un luogo di eterna felicità. Molti sono i quesiti su questa scelta: trascendere vuol dire perdere la propria forma fisica e trasformarsi in globi di energia, unendosi così alla trama stessa dell’Universo. Solo i personaggi vivi però potranno raggiungere questo stato ultraterreno: chi è morto, invece, è perso per sempre.
Alla fine, però, non tutti potranno raggiungere questa sorta di paradiso: il Giudice si rifiuta di far trascendere Clarke Griffin, permettendole però di tornare sulla Terra per vivere in autonomia e in pace senza poter raggiungere il resto dell’umanità. A rimanere con la nostra protagonista sul pianeta sono i superstiti dei 100 giovani criminali atterrati sul pianeta sette stagioni prima. Non potranno riprodursi e questo segna la fine dell’umanità intera.
Questo finale è stato molto controverso: la svolta sovrannaturale e religiosa ha sconvolto molti fan che hanno visto in questa scelta un grave calo della qualità della storia. Aver stravolto all’improvviso le regole fantascientifiche di The 100 è stata sicurmanete una mossa molto audace che non ha avuto però gli aspetti sperati: molti hanno notato le similitudini tra questo finale e la storyline della terza stagione, dove la Città delle Luci prometteva una sorta di “trascendenza” simile a quella del finale.
In più, il tema religioso è stato introdotto in pochissimi episodi, risultando ancora più nonsense ai fan della serie tv, ormai esperti nello sfaccettato universo creato in The 100. Sicuramente questa puntata pone a chiare lettere la parola ‘fine‘ alla serie tv della CW: sta però agli spettatori decidere se questo può considerarsi un lieto fine o meno.