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Balduccio Remora è il pericolo

Un'immagine di Balduccio Remora in The Bad Guy 2
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Balduccio Remora non è mai stato in pericolo. Balduccio Remora è il pericolo. Dopo i risvolti della seconda stagione di The Bad Guy, che potete trovare qui in streaming, la reference a Breaking Bad e Walter White è obbligatoria. Il percorso del fu magistrato Nino Scotellaro ha subito una importante deviazione nell’ultima stagione della serie Prime Video. In realtà, del burbero ma incorruttibile nemico giurato della mafia è rimasto ben poco. Ciò che è rimasto fa parte dei tratti del suo carattere che con il tempo si sono tramutati in qualcosa di più. Balduccio Remora continua a sostenere che Nino Scotellaro sia morto, ma la realtà dei fatti è che la sua stessa morte non l’ha mai accettata. La storia di Balduccio Remora è una storia di de-umanizzazione totale, causata dall’aver vissuto per anni nella menzogna e nell’inganno.

L’ascesa criminale di Balduccio Remora è la disumanizzazione dello Stato, quello vero, che decide di smettere di lottare contro i fantasmi e di passare dalla parte dei vincitori

C’è stata una frazione di secondo in cui tutti ci abbiamo creduto, in cui Balduccio Remora aveva ingannato tutti. Era quasi riuscito a farci credere che Nino Scotellaro fosse davvero morto e sepolto. Morto sotto una montagna inimmaginabile di menzogne. Non erano solo i pm, i poliziotti corrotti, le istituzioni più alte, era anche sua moglie Luvi, l’unica di cui si fidava. Nonché l’unica che poteva davvero tradirlo, perché come ci ripete più volte sono proprio gli affetti gli unici in grado di tradire. A Nino Scotellaro viene concessa una seconda possibilità che non può permettersi di fallire in alcun modo: rinascere sotto le spoglie di Balduccio Remora. Ma è tra la prima e la seconda stagione di The Bad Guy che questa trasformazione avviene realmente. E’ quando Nino scopre che Luvi era la principale informatrice di Mariano Suro che nella sua mente balena l’idea di cambiare per sempre.

In fondo, The Bad Guy, la serie italiana più internazionale degli ultimi anni, la soluzione ce l’ha sempre mostrata fin dal titolo. Balduccio Remora è un cattivo ragazzo, un ex buono che ha deciso di cambiare per sempre e uscire dalla sua pelle perché stufo di combattere da solo contro i fantasmi. Ma cosa ha Balduccio Remora che ci ricorda così tanto Walter White? Beh, anche qui la soluzione sta nel titolo. “Breaking Bad” è un’espressione tipica del sud degli Stati Uniti con cui si esprime una situazione in cui qualcuno ha preso una direzione che lo allontana dalla retta via. Balduccio Remora è costretto a cambiare pelle dalle circostanze, ma poi è soltanto lui a decidere per sé, a decidere di stringere la mano di quelli che prima combatteva. Mentre Walter White ha deciso di andare contro società respingente per trasformarsi in Heisenberg, spinto dal suo egoismo.

E invece Nino Scotellaro non se n’è mai andato, si è solo evoluto in qualcosa di più pericoloso ma, contestualmente, di più fragile

Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi nella serie Prime Video
credits: Prime Video

The Bad Guy è una serie tv dai mille significati e altrettante sfaccettature. Ci sono una miriade di temi attuali trattati con un’ironia fuori dal comune. La seconda stagione ci ha regalato ulteriori perle rispetto alla prima. Insomma, abbiamo assistito a una autentica versione moderna (e interconnessa) della trattativa Stato-Mafia. Cosa c’è di più grottesco di una donna di mafia che come unica pretesa personale ha quella di garantirsi uno spazio fisso in televisione? Eppure The Bad Guy nel marasma di scomode verità che ci racconta ci fa riflettere mettendoci davanti alla più triste realtà di tutte: siamo davvero soli in questo mondo? Nino Scotellaro era un uomo in missione, una missione che lo aveva già trascinato in un vortice di solitudine. Ma tutte le ferite ricevute, tutti i colpi subiti non sono niente di fronte alla presa di coscienza più dolorosa: il tradimento di sua moglie. 

Quando anche la sua unica certezza è caduta, la bolla all’interno della quale aveva costruito la sua comfort zone, per Nino Scotellaro non c’è stato più scampo. Fino a quel momento Balduccio Remora era soltanto un espediente, un’identità assunta soltanto per portare a termine la propria missione. Ma la scoperta del tradimento di Luvi ha aperto le porte a qualcosa di molto più grande. Messo alle strette, Nino Scotellaro ha sentito davvero di essere morto, e ha cominciato a ripeterlo agli altri e a sé stesso in continuazione. Tutto ciò che poteva fare era cambiare casacca e schierarsi dalla parte dei fantasmi, assumendo anch’egli definitivamente l’identità di un fantasma. Il Balduccio Remora della seconda stagione di The Bad Guy è molto diverso da quello della prima. Cambiano le priorità (il fantomatico archivio di Suro) e le motivazioni dietro le sue azioni, ma soprattutto cambia il suo punto di vista.

Ma un uomo che crede nella giustizia quanto Nino Scotellaro non è mai del tutto finito, nemmeno quando il crimine rappresenta l’unica via di fuga

Balduccio Remora insieme ai suoi nuovi alleati
credits: Prime Video

Il più classico dei “se non puoi batterli, unisciti a loro”. Questo è ciò che succede nella seconda stagione di The Bad Guy, ma anche in questo caso Balduccio Remora ha fatto tutto a modo suo. La trattativa Stato-Mafia è un espediente geniale con cui l’ex magistrato non vuole solo sconfiggere chi lo ha tradito, bensì umiliarlo. Vincere e convincere, vincere e convincersi di essere ancora nel giusto. Balduccio Remora non ha mai dubitato di Nino Scotellaro, non ha mai creduto che questi fosse veramente morto. Si nascondeva nell’angolo più remoto della sua anima, lo stesso che proteggeva con cura l’amore ancora vivo per Luvi. L’incontro tra i due a distanza di anni è la scena più intensa che The Bad Guy ci abbia regalato. Una scena straziante interpretata in modo magistrale da Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi. Una scena di una delicatezza unica. 

L’amore represso nell’odio, due sentimenti contrastanti la cui linea di demarcazione è sottile, sottilissima. E proprio quando Nino Scotellaro era finalmente riuscito a risorgere dalle proprie ceneri, con il non scontato favore della stessa Mafia, ecco l’ultima pugnalata. La morte di Luvi proprio davanti ai suoi occhi, al culmine di una magica serata di addio, di un piccolo angolo di pace dopo anni di solitudine. Ora di Nino Scotellaro non c’è davvero più niente. Non sappiamo ancora se lo ri-incontreremo in futuro, in The Bad Guy, ma quello sguardo inconfondibile riflesso nel vetro nell’ultima scena non era quello di Nino Scotellaro. Era lo sguardo di Balduccio Remora. Un uomo che ora ha davvero perso ogni cosa e che, di conseguenza, non è più in pericolo: è il pericolo stesso.

Luca Fenu