4. A salire troviamo Liza Colon-Zayas nei panni di Tina
Andiamo avanti e appena sopra Abby Elliot e la sua Natalie, troviamo la Tina di Liza Colon-Zayas. Il percorso della cuoca è simile a quello della sopracitata “Sugar”. All’inizio della serie, Tina è un membro fiero del The Beef. E nella terza stagione abbiamo scoperto meravigliosamente il perché, ma ci torneremo. Comunque, Tina è attaccatissima al ristorante ed è anche una delle più resistenti alla rivoluzione di Carmy, impaurita anche dal crescente impegno richiesto. Piano piano, però, la donna prende consapevolezza dei propri mezzi e del proprio ruolo. Cresce col crescere del contesto intorno a lei e diventa anche un equilibratore importante degli umori in cucina.
Il lato più fragile e toccante di Tina viene rivelato nella terza stagione. A parere di chi scrive, la 3×06 di The Bear, dedicata proprio al personaggio di Liza Colon-Zayas, è una delle migliori puntate dell’intera serie. Qui assistiamo alla crociata di una donna che, con una famiglia da mantenere, perde il suo lavoro e ne cerca disperatamente uno nuovo. Si trova a fare i conti però con un mondo che viaggia troppo velocemente, che non ha tempo per empatizzare o aspettare. Con un mondo che la rifiuta e la respinge. L’ossessiva ricerca di un lavoro si fa così sempre più stressante, tormentosa e frustrante.
In quell’episodio Liza Colon-Zayas costruisce un ponte solidissimo tra la sua Tina e gli spettatori, perché con la sua interpretazione mette in scena tutto il tormento che una situazione del genere può creare. E che magari tanti spettatori hanno vissuto sulla propria pelle. Poi, come abbiamo visto, arriva l’incontro con Michael e con esso la svolta. Il lieto fine che ha definitivamente incoronato Tina come uno dei personaggi più amati di The Bear.
3. Gradino più basso del podio per Ayo Edebiri, l’interprete di Sydney
Ci avviciniamo ora alle zone più alte di questa classifica e sul gradino più basso del podio troviamo Ayo Edebiri, interprete di Sydney. The Bear non è stata semplicemente un trampolino di lancio per l’attrice, ma si è rivelata un vero e proprio cannone che l’ha spedita nell’olimpo del panorama seriale. Con la serie di FX, Ayo Edebiri si è aggiudicata un Golden Globe e due candidature agli Emmy, oltre a tutta un’altra serie di premi. Inoltre, la donna è stata protagonista anche dietro la cinepresa, firmando la regia del bellissimo episodio “Napkins”, quello dedicato a Tina di cui si parlava sopra. Insomma, questi dati fotografano bene l’impatto di Ayo Edebiri su The Bear, ma comunque non ne esauriscono la portata. Perché sulla prova dell’attrice c’è tanto, ma davvero tanto, da dire. E tanto, davvero tanto, da sottolineare.
La splendida scrittura di The Bear ha creato un universo di personaggi enormemente profondi e complessi. Le diverse prove attoriali hanno poi valorizzato questo costrutto. Ayo Edebiri ha contrassegnato in maniera indelebile la sua Sydney, riflettendo, molto spesso anche con le semplici espressioni del viso, l’enorme complessità del personaggio. Syd è una giovane donne tenace e convinta. Sin dall’inizio sa quello che vuole e lotta per ottenerlo. È anche però una cuoca estremamente talentuosa e anche lei vive un intenso percorso di presa di consapevolezza, che la porta a quella scissione che abbiamo visto nel finale della terza stagione, quando le si paventa un nuovo futuro davanti, ma non riesce comunque a staccarsi dal suo passato.
A differenza di altri personaggi, Sydney non ha una puntata particolare in cui mostra i suoi lati più intimi. La sua è una rivelazione costante e progressiva, favorita ovviamente anche dall’enorme centralità che assume nel racconto, e il fatto che davanti ad Ayo Edebiri ci siano ancora due attori la dice lunga sul livello altissimo del cast di The Bear.