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10 curiosità poco conosciute su The Bear

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4) La figlia di Jeremy Allen White lo crede un vero cuoco

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Jeremy Allen White.

Quando ci si prepara così a fondo per un ruolo, i risultati si vedono, e tanto. Ad accorgersene non è solo il pubblico, ma anche chi con gli attori ha un legame più stretto. Pensate che, per esempio, la figlia maggiore di Jeremy Allen White lo crede davvero un cuoco! Anche se non tutti lo sanno, infatti, il celebre attore è padre di due figlie, Ezer Billie White, nata nel 2018, e Dolores Wild White, nata nel 2020. La madre delle due bambine è Addison Timlin, conosciuta nel 2008 sul set del film Afterschool e sposata dall’attore nel 2019, e da cui ha divorziato poi di recente, nel 2023. Ma torniamo a noi.

Jeremy Allen White, nel corso di più di un’intervista, ha dichiarato che, a causa del tempo trascorso a cucinare a casa e sul set e delle abilità acquisite, sua figlia Ezer lo vede come un cuoco professionista. Questo innocente malinteso è tuttora fonte di gran divertimento per l’attore, che non può fare a meno di trovare dolce e toccante il fatto che la sua figlia piccola lo veda come qualcuno che cucina per professione. Un grande segno di riconoscimento per il lavoro di personificazione e studio. Questo piccolo aneddoto rende infatti palese il successo dell’attore nel rendere credibile il suo personaggio non solo sullo schermo, ma anche nella vita reale, tanto da ingannare la sua stessa figlia.

5) Il sorprendente Matty Matheson in The Bear

Neil Fak The Bear
Neil Fak.

Al di là di Jeremy Allen White, un importante tassello del successo di the Bear è costituito dal più insospettabile degli insospettabili. Stiamo parlando di Matty Matheson, che nella serie interpreta il simpatico e insostituibile Fak, tuttofare del ristorante. Quel che in Italia pochi sanno è che l’uomo non nasce come attore. Matty Matheson è infatti uno chef di grande successo, noto per il suo stile culinario audace e per la sua personalità carismatica. L’uomo ha infatti guadagnato popolarità grazie a programmi di cucina come Dead Set on Life e It’s Suppertime!, oltre che per la sua presenza sui social media. In virtù di ciò, il ruolo di Matheson sul set della serie non si limita a quello di attore, ma riveste una serie di importanti incarichi.

L’uomo è infatti da un lato un consulente, dall’altro un produttore esecutivo. Un uomo che ha contribuito a plasmare la visione complessiva della serie, cosa che le ha permesso di risultare autentica e coinvolgente. Oltre al suo lavoro dietro le quinte, Matty Matheson interpreta anche il personaggio di Neil Fak, che, però, paradossalmente, non è neppure un cuoco. Neil è infatti un riparatore tuttofare che lavora nel ristorante, portando un po’ di umorismo e leggerezza alla serie. Un perfetto comic-relief che riesce spesso e volentieri a stemperare un clima pesante. Sebbene Matheson non sia un attore professionista, la sua interpretazione di Neil Fak è risultata davvero ottima per il suo stile genuino e credibile.

6) L’episodio in piano sequenza, uno dei migliori di The Bear

Il piano sequenza dell’episodio 7 della prima stagione di The Bear, intitolato “Review“, è sicuramente uno dei punti più alti della serie. Una perla nota per la sua realizzazione e la sua claustrofobica intensità. L’episodio racconta uno spaccato del vissuto dei protagonisti, che si ritrovano a correre contro il tempo mentre cercano di portare avanti il nuovo servizio a domicilio, che prevede una serie incessante di ordini da soddisfare.

Il piano sequenza è girato in una sola lunga ripresa continua di una ventina di minuti, il che significa che non ci sono tagli visibili durante la lunga scena. Immaginate la complessità di gestire il tutto e la bravura del cast! La realizzazione del piano sequenza ha richiesto una meticolosa pianificazione e coordinazione. Gli attori e la troupe hanno infatti dovuto allenarsi per sincronizzare i movimenti e le azioni in modo preciso, dato che qualsiasi errore avrebbe potuto compromettere l’intero piano-sequenza.

La scena è stata girata più volte per garantire che ogni movimento e interazione fosse perfettamente coordinata.

Questa tecnica intensifica l’immersione dello spettatore nel caos e nella tensione del servizio di cucina. La telecamera segue Carmy e il resto del personale di cucina attraverso vari spazi e situazioni, mostrando la loro interazione e le difficoltà che affrontano. Con tale pressione addosso, non stupisce che gli attori riescano perfettamente a trasmettere allo spettatore tutta l’ansia, la rabbia e la tensione provata. Un piccolo gioiello della serialità per cui sono stati necessari solo sei ciak. Davvero incredibile.

7) Le ispirazioni dietro al locale di The Bear

Mr. Beef, a Chicago.

Vi siete mai chiesti da dove arrivi l’ispirazione dietro alla creazione della serie? A rispondere a tale quesito ci ha pensato il creatore di The Bear, Christopher Storer, durante alcune interviste. Il fittizio ristorante della serie, The Original Beef of Chicagoland, è fortemente ispirato al Mr. Beef on Orleans, uno storico locale italiano di Chicago famoso per i suoi panini con manzo. Questo locale è stato un punto di riferimento nella città per decenni e ha servito perfino come base per girare il pilota della serie.

Mr. Beef on Orleans è un’istituzione a Chicago, aperta negli anni ’70 dal padre di Chris Zucchero, oggi proprietario e grande amico del creatore di The Bear sin dai tempi dell’asilo.

Durante un’intervista con Variety l’uomo ha raccontato:

“Poi un giorno, mentre ero in Minnesota, ricevo una chiamata dal ristorante e c’era Jason, il mio braccio destro. Mi dice: “Ho ricevuto questa comunicazione da una compagnia di location chiamata ‘The Bear’ e si tratta di un pilot.” Sono passate due settimane e sono tornato a Chicago e, all’improvviso, vedo arrivare questo enorme autobus. Tutte queste persone scendono e sembrano persone di Hollywood, e poi vedo Storer scendere dall’autobus e mi dice: “Ricordi che ti avevo detto che avrei scritto su questo posto? Bene, lo faremo. Ho questo pilot e deve essere girato qui da Mr. Beef. Va bene per te?” E io ho detto: “Sì, assolutamente. Fai pure.”

Allora non mi ero reso conto dell’importanza della cosa. Ma non finisce qui: pensate che Zucchero ha perfino avuto un proprio piccolo cameo nella serie. L’uomo interpreta infatti l’uomo che vende carne a Carmy Berzatto nel pilota della serie! Ma non pensiate che Zucchero si sia fatto prendere dallo showbiz! Pensate che l’uomo non ha mai visto una singola puntata di The Bear e preferisce non farlo, un po’ per umiltà, un po’ per imbarazzo.

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