Come? Le tue giornate non hanno più senso da quanto non senti più quell’allampanato genio di Sheldon bussare come un ossesso per tre volte alla porta della malcapitata Penny? La tua vita ha perso significato da quando Howard e Raj non se ne escono più con battute e/o trovate dai risvolti decisamente poco etero? Cosa? Non riesci più a dormire senza che qualcuno ti canti quella soave canzoncina che fa più o meno così “Soffice Kitty, calda Kitty, bel micino tu/Dorme Kitty, dorme Kitty, prrr prrr prrr”? Beh in tal caso, tranquillo: abbiamo noi il rimedio adatto per porre fine alla tua astinenza da The Big Bang Theory.
Noi di Hall of Series, abbiamo infatti preparato una lista di 5 serie tv, per lo più sconosciute, che, proprio come un dolce squillo uscito dalla bocca di Bernadette, vi risveglierà dal baratro in cui siete sprofondati da quando il vostro gruppo di scienziati preferiti non allieta più le vostre giornate
1. Mythic Quest
Un gruppo di sviluppatori di videogiochi è alle prese con la produzione di un’espansione del celebre gioco Mythic Quest. Sommersi in una realtà lavorativa frizzante e fuori dal comune, scopriamo non solo alcuni dei segreti che si celano dietro la messa in commercio dei nostri videogiochi preferiti, ma assistiamo anche alle situazioni assurde che si vengono a creare nello studio: divertentissimi bug, attacchi hacker e persino ritrovi neonazisti online. Dall’eccentrico direttore creativo Ian Grimm (Rob McElhenney) alla capo programmatrice amazzagioie Poppi Li (Charlotte Nicdao), la serie sa essere ironica e pungente al punto giusto, senza mai annoiare lo spettatore grazie al ritmo calzante dei suoi episodi.
Alla co-produzione di Mythic Quest partecipa anche, nientepopodimeno che, la Ubisoft, aggiungendo così quel realismo in più alla macchina videoludica che si cela dietro al successo del gioco (oltre ad aggiungere alcuni spezzoni di alcuni sui prodotti di punta come For Honor).
Una serie innovativa (in grado di vantare nel suo cast Danny Pudi, il mitico Abed Nadir di Community) a cui non potrete resistere, adatta anche a chi non apprezza totalmente il mondo dei videogiochi. Quindi figuratevi quanto sarebbe piaciuta a quei grandi gamers di The Big Bang Theory…
2. Peep Show
Mark e Jeremy “Jez” Usborne, rispettivamente un impiegato di banca con evidente difficoltà sul piano relazionale e un sedicente musicista fannullone, condividono un appartamento a Croydon, Londra. Ma l’alloggio non è la sola cosa che accomuna questi due: entrambi sono infatti due disadattati fatti e finiti.
I due coinquilini sono così catapultati in situazioni assurde e dal forte humour britannico, alle quali è davvero difficile resistere. La chimica tra David Mitchell e Robert Webb è eccezionale e anche il resto del cast riesce a dare quel tocco in più all’opera. Un cast che vanta anche la presenza di Olivia Colman, che ebbe in Peep Show il suo trampolino di lancio. Inoltre, la curiosa quanto efficace decisione di utilizzare delle inquadrature soggettive, nelle quali una voce fuori campo dà voce ai pensieri dei due protagonisti, permette allo spettatore di interagire anche con l’esperienza interiore dei due protagonisti.
Una comedy tanto riuscita quanto poco conosciuta, assolutamente da recuperare.
3. Spaced
Tim (Simon Pegg) è un aspirante fumettista prossimo ai trenta, i cui disegni non hanno mai attirato l’attenzione di nessun progetto serio, costringendolo a lavorare controvoglia come commesso in una fumetteria. In poche parole è uno Stuart Bloom britannico. A condividere con lui questa vita di insuccessi c’è Daisy (Jessica Stevenson), una ragazza che sogna di diventare giornalista ma che è troppo pigra per provare a raggiungere questo suo desiderio, coinquilina e finta fidanzata: i due infatti si sono conosciuti mentre cercavano disperatamente un posto in cui vivere, posando l’occhio sull’annuncio di un onesto appartamento, affittabile tuttavia alle sole coppie.
La serie è un concentrato di cultura pop esilarante, capace di essere leggera senza però rinunciare a perfezionismi registici. Ogni inquadratura di Edgar White è infatti una piccola lezione di cinema, cosa assai rara nel mondo delle commedie.
Spaced, un cult nel Regno Unito, è ancora semisconosciuta qui da noi e pensiamo che dovreste assolutamente recuperarla. A Sheldon Cooper, un prodotto del genere, sarebbe sicuramente piaciuto.
4. Black Books
Bernard Black è il proprietario di una libreria, la Black Books, che considera di fatto come la bolla che lo isola dal mondo esterno. Bernard rifugge infatti qualsiasi attività che non sia leggere, bere o fumare. Tra queste attività sono ovviamente escluse le interazioni sociali. Proprio come il nostro Sheldon, il protagonista di questa serie ignora le basi di qualsiasi tipo di convenzione sociale. Persino gli affari del negozio non sembrano interessargli, tant’è che il più delle volte è lui stesso a scacciare in maniera scorbutica i suoi clienti. Le uniche due persone che sembra sopportare sono Fran, amica di lunga data, e Manny, da poco assunto alla Black Books. Sono proprio questi ultimi gli unici a spronarlo a condurre una vita più accettabile da un punto di vista della socialità. Inutile dire che ogni loro tentativo fallirà miseramente, finendo per far risucchiare gli stessi Manny e Fran nella visione nichilista che Bernard ha del mondo.
Il surreale senso dell’umorismo e l’apatia con cui Bernard affronta tutte queste situazioni, vi conquisteranno. Particolarmente divertenti sono le running-gags che riguardano lo stato di totale incuria della libreria, dalle conduttore invase dai molluschi al tasso morto che ormai da anni riposa in eterno sul pavimento della Black Books.
5. Hard Times for R.J. Berger
Madre Natura non è stata clemente con R.J. Berger, lo ha reso smilzo, minuto, goffo e impacciato, ma gli ha anche fatto un grande dono: un pene dalle notevoli dimensioni. Quando questa sua caratteristica viene a galla, la sua vita da nerd imbranato subisce un drastico cambiamento. Ne seguono una serie di situazioni tragicomiche che vi faranno ridere e a volte anche piangere.
Nature made me scrawny and weird-looking, awkward and pale. Nature did a lot of things, but it also gave me a gift.
Madre Natura mi ha fatto magro e bizzarro, strano e pallido. Madre Natura ha fatto tantissime cose, ma mi ha anche fatto un dono.
R.J. Berger
La sua ambientazione adolescenziale potrebbe discostarla dalle altre serie in elenco, ma la natura timida e impacciata di questo giovane nerd ed i continui riferimenti pop, vi daranno degli enormi The Big Bang Theory vibes.
Quindi? Che state aspettando? Estinguete la vostra astinenza!