Kaley Christine Cuoco è un’attrice californiana classe 1985, meglio nota al grande pubblico come “Penny, Penny, Penny” di The Big Bang Theory (mentite se affermate di non averlo letto con il ritmo e la voce di Sheldon!) e quello che desideriamo ardentemente scoprire oggi è se la protagonista di una delle sitcom più fortunate della serialità possa essere considerata o no una brava attrice. La domanda dai toni marcatamente shakespeariani non è così banale come sembra. E rispondere non è altrettanto semplice. A quanto pare non siamo nemmeno i soli ad interrogaci su questo dilemma apparentemente irrisolvibile e, strano ma vero, il dibattito sulla bravura di Kaley Cuoco è più acceso che mai, soprattutto dopo l’esito positivo di The Flight Attendant, il sorprendente nuovo thriller HBO. Non molto tempo fa ci siamo chiesti la stessa cosa su Ashton Kutcher, il quale, su una scala che va da Corinna Negri di Boris ad Al Pacino nella sua miglior interpretazione – a nostro avviso – occupa una posizione intermedia. Non si può negare che l’attore di The Ranch non abbia ancora dimostrato un talento inarrivabile, ma in ogni caso riesce sempre a portare a casa il risultato, regalandoci delle interpretazioni convincenti e ben strutturate. A pensarci bene Kaley Cuoco e Ashton Kutcher, professionalmente parlando, hanno tanto in comune. Entrambi hanno iniziato a recitare giovanissimi. Sono stati identificati a lungo come i loro personaggi più noti, cioè quelli più belli che svegli, e nessuno osa mettere in dubbio la loro avvenenza estetica. Eppure, la maggioranza del pubblico concorda nel definirli due attori mediocri.
Proprio come Kutcher, anche Cuoco è diventata nel tempo un volto immancabile del piccolo e del grande schermo, dimostrando quindi di essere una delle interpreti più ricercate di Hollywood e aggiudicandosi diverse nomination prestigiose, come gli Annual Critics’ Choice Television Awards e gli Emmy Awards; poi un Critics’ Choice Super Awards Best Voice Actress per il doppiaggio di Harley Quinn nell’omonimo film animato, un premio per The People’s Choice for Favorite Comedic TV Actress e perfino una candidatura ai SAG Awards. Ma, proprio come il suo collega, nel 2015 ha vinto due Golden Raspberry Awards ai Razzies come Peggior attrice non protagonista per The Wedding Ringer e per la voce di Eleanor in Alvin and the Chipmunks: The Road Chip. L’attrice di The Big Bang Theory ha una folta schiera di sostenitori, vanta un profilo Instagram di 7 milioni di followers eppure quella dei suoi haters cresce ogni giorno. Sul web è possibile leggere commenti tanto aspri da rasentare l’insulto e sono in tanti a sottolineare l’incapacità di Kaley Cuoco nella recitazione, imputando il suo successo al solo fatto di essere avvenente.
Ma ci staremmo ponendo la stessa domanda se Kaley Cuoco non fosse una donna esteticamente bella?
In The Flight Attendant interpreta lo stesso personaggio che interpreta in The Big Bang Theroy: una ragazza bellissima che beve e fa c****te.
Utente Instagram
Odio Kaley Cuoco. Capisco che sia carina, e forse anche un’attrice discreta, ma il suo personaggio in TBBT è semplicemente bleh…
Utente YouTube
Lei è mediocre. Ma quando hai quell’aspetto è più che sufficiente. Chiedi alle signore di Friends (tranne Lisa Kudrow).
Utente Quora
Questi sono tre commenti pescati a caso ma la lista sarebbe infinita, e purtroppo il fenomeno non riguarda solo la vicina di casa di Sheldon. Ne abbiamo letti a centinaia e quelli negativi si discostano poco da questi toni: pare che essere esteticamente avvenente sia una colpa o comunque una nota di demerito. Con ottime probabilità, la bravura di Cuoco non sarebbe oggetto di tante polemiche se l’attrice fosse dotata di una bellezza più ordinaria, esattamente come è successo a molti interpreti considerati “belli”, tra cui in passato anche Charlize Theron o Leonardo Di Caprio, i quali hanno dovuto sudare il triplo per affermarsi anche come “bravi”. Inoltre, come è successo a Kutcher, anche Kaley Cuoco è ancora intrappolata nel ruolo di una biondina senza cervello della porta accanto che approfitta dei vicini per mangiare gratis (per citare altri commenti). Ma considerare Penny come “la ragazza carina ma stupida, maliziosa e combina c****te” è di per sé un pregiudizio in quanto il suo personaggio non è nulla di tutto questo. Purtroppo quasi nessuna critica negativa è mai un giudizio oggettivo espresso sulle sue doti recitative. Quelli che la considerano una pessima attrice, la attaccano e la screditano, oltre per l’aspetto esteriore, per dei presunti interventi di chirurgia estetica, per delle presunte gravidanze, per i divorzi, i fidanzamenti, le variazioni di peso e per altre caratteristiche che nulla hanno a che fare con il suo lavoro, cioè recitare.
Penny non è affatto la biondina scema della porta accanto
I gusti sono delle preferenze soggettive che non possono essere messe in discussione. Kaley Cuoco può non piacere per il suo modo di recitare, ma fermarsi all’aspetto fisico e screditarla “per il suo essere solo bella” è quantomeno ingiusto. In The Big Bang Theory l’attrice californiana ha svolto un lavoro esemplare, tanto che potrebbe aver contribuito al successo stesso della sitcom. La scrittura ha fatto il suo dovere, ma come attrice Cuoco ha assicurato alla “biondina senza cervello” un’evoluzione coerente, credibile e molto solida. Eppure Penny non è mai stata l’aspirante attricetta giuliva e la caratteristica che la descrive meglio è forse quella di essere “insicura”. Un’insicurezza debilitante che fatichiamo ad attribuire alle persone che consideriamo esteticamente belle. Una delle paure più grandi di Penny, infatti, è spesso quella di non essere all’altezza. Lei stessa non fa altro che sminuirsi e credere poco in se stessa che, apparentemente, sembra la cosa che le riesce meglio, dopo il bere. Con piacevole sorpresa, e senza alcuna frizione nella narrazione, scopriremo che la vicina di casa di Sheldon e Leonard è dotata di una delle intelligenze più utili all’interno della nostra società: l’intelligenza emotiva. Una tipologia di intelligenza che è stata inserita tra le prime 10 competenze richieste entro il 2020 dal World Economic Forum, ricercata sia dai recruiter che dagli imprenditori. La spiccata empatia, le notevoli abilità sociali, la capacità di leggere le persone ed entrare in contatto con loro permetteranno a Penny di districarsi in qualunque situazione fino ad affermarsi sia come individuo, sia come professionista. Perciò considerare Penny una “biondina scema” non è solo superficiale, ma è anche errato.
Da Quicksand: No Escape a The Flight Attendant
Cuoco lavora nel mondo dello spettacolo da quando ha solo 7 anni. Uno spot pubblicitario, un film per la tv e uno per il cinema alla volta, dal 1992 con Quicksand: No Escape con Donald Sutherland passando per ruoli marginali in My So-Called Life, 7th Heaven e The Ellen Show, la sua prima grande occasione arriverà nel 2002 con la sitcom 8 Simple Rules con John Ritter mentre solo dopo 15 anni di carriera, nel 2007, riuscirà a ottenere il ruolo di Penny, cioè quello che l’ha resa un volto familiare. Indubbiamente nella sua lunga carriera – escludendo la sitcom di Chuck Lorre e The Flight Attendant – non troviamo né titoli troppo vistosi né interpretazioni da standing ovation. L’unico ruolo in cui ha potuto mostrare le sue abilità drammatiche, per ora, è quello di Stacy Peterson in Drew Peterson: Untouchable del 2012. Di certo non ha ancora dimostrato di essere un’attrice versatile capace di trasfigurarsi e interpretare qualunque personaggio eppure non c’è dubbio che riesca sempre a rendere ogni ruolo (seppure simili) interessante e credibile, dotandolo di colori e intensità gradevoli.
The Flight Attendant, per la quale sia Cuoco che la serie hanno ricevuto un mare di nomination, segna l’apertura di un nuovo capitolo per la sua carriera, forse proprio perché ne è stata anche executive producer. In questa black comedy, l’attrice sembra aver trovato una dimensione dove poter brillare dimostrando non solo di avere talento, ma di essere nata per i ruoli comici ma complessi. Essere divertenti, senza far ridere di sé il pubblico, ed essere credibili in un ruolo così delicato come quello della hostess Cassie Bowden non è un’impresa che tutti gli attori possono permettersi, soprattutto quelli drammatici. Quindi poco importa se Kaley Cuoco non ha ancora dimostrato di essere un’attrice versatile oppure un’attrice drammatica: la commedia sembra il suo habitat naturale e qui è sempre divina. Nei ruoli comici risplende, è divertente e convincente, ha ritmo e una briosità che non annoia mai e, nonostante qualche piccolo eccesso caricaturale nella sua interpretazione di The Flight Attendant, ha lasciato tutti a bocca aperta, perfino coloro che si aspettavano un flop annunciato o “un’altra versione di Penny”. L’occasione per riconfermare le sue doti attoriali, fortunatamente, non tarderà ad arrivare. Infatti, con uno scatto dei primi di ottobre, l’attrice ha annunciato l’inizio delle riprese del 2° capitolo della black comedy di HBO mentre, sempre sui suoi canali social, ha rivelato di avere in cantiere diversi progetti succulenti.
Chissà se dopo il successo di The Flight Attendant Kaley Cuoco riuscirà a togliersi una volta per tutte lo stigma di “bella ma sciocca” (portato da decenni anche da Matthew McConaughey) provando di essere più brava di quello che crediamo, cioè un’attrice dignitosa – non certo dalle doti attoriali eccelse – credibile e senza ombra di dubbio tagliata per la commedia. Un’interprete che ha ricevuto fin troppo spesso delle critiche severe ingiuste, che non rendono minimamente giustizia ai suoi ruoli nei quali, ora più ora meno, si è sempre dimostrata all’altezza della situazione, regalandoci tante risate genuine e un gustoso intrattenimento.