The Big Bang Theory è una delle sitcom più amate e di successo di sempre ma, con le sue 12 stagioni, non ha avuto sempre lo stesso livello di successo tra i fan. Molti hanno lamentato un certo calo qualitativo verso la seconda parte della serie, dovuto probabilmente a una certa stanchezza e mancanza di idee da parte degli sceneggiatori e a un calo di chimica tra gli attori, che hanno dovuto convivere in scena per lunghi anni.
Nonostante alcuni fisiologici cali strutturali, The Big Bang Theory resta una delle serie più di successo di tutti i tempi, con una comicità basata su tematiche nerd e l’intuizione di mostrare per la prima volta un gruppo di quelli che ai tempi dell’inizio della serie in gergo venivano definiti “sfigati” come protagonisti. Un’intuizione che gli è valsa non solo il successo ma anche la consacrazione con uno spin off, Young Sheldon, incentrato su uno dei personaggi centrali della serie (che noi abbiamo messo sul lettino dello psicologo, analizzando il suo MBTI).
La nostra classifica delle stagioni di The Big Bang Theory dalla peggiore alla migliore partirà, come prevedibile, dalle ultime stagioni, quelle che i fan hanno considerato più povere di idee e dalla comicità meno brillante del solito.
12. Stagione 9
Una delle stagioni sulle quali i fan si sono accaniti maggiormente, dato che è evidente che ci sia stato un calo strutturale a livello di trama e di intuizioni comiche. Si tratta della stagione forse più ricca a livello di racconto delle vicende personali dei protagonisti e l’argomento scientifico viene lasciato un po’ da parte: questa “dimenticanza” si fa sentire.
Nella nona stagione avvengono i cambi e le evoluzioni più incisive nella vita dei personaggi di The Big Bang Theory. Penny e Leonard si sposano a Las Vegas, coinvolgendo gli amici da casa grazie alla formula streaming, Bernadette e Howard stanno per diventare genitori e il povero Raj, sempre il più indietro per quanto riguarda le situazioni sentimentali, comincia a sbloccarsi e a uscire con le ragazze. Inoltre, avvenimento ancor più epico, Sheldon e Amy coronano finalmente la loro storia d’amore andando a letto insieme: un momento sicuramente iconico ma che ha suscitato reazioni contrastanti nei fan, tra chi l’ha giudicato decisamente troppo cringe a chi avrebbe preferito sapere e basta.
11. Stagione 11
Piazzamento coerente con il proprio posizionamento nella geografia di The Big Bang Theory per questa stagione, criticata soprattutto per l’incapacità da parte degli autori di inserire elementi narrativi veramente nuovi e accattivanti, che giustificassero l’interesse del pubblico per uno show ormai arrivato a più di un decennio di vita.
L’unico aspetto che salva questa stagione dalla completa catastrofe è l’elemento narrativo relativo ai preparativi delle nozze di Sheldon e Amy: ma accadono anche altre cose che possono comunque giustificare la visione, giusto per avere un quadro più completo a una sola stagione dalla conclusione della serie.
Penny e Leonard, ormai al secondo anno di matrimonio, riflettono sui prossimi passi: Leonard sarebbe intenzionato ad avere un figlio e a comprare casa ma Penny è più presa dalla sua realizzazione professionale. Howard e Bernadette hanno un nuovo figlio, tra timori e ansie da parte dello scienziato. Raj, dopo l’ennesima delusione sentimentale, si allontana da Howard per riappacificarsi con lui dopo aver ottenuto il lavoro al Griffith Planetarium.
10. Stagione 10
Anche in questo caso piazzamento coerente nell’economia totale della serie per questa decima stagione, che continua a rimestare nelle vicende sentimentali e di “vita adulta” dei protagonisti e brilla forse solo per il finale, con la commovente proposta di matrimonio di Sheldon a Amy.
Penny e Leonard sono finalmente convolati e nozze e si ritrovano a doversi destreggiare tra le gioie e i dolori del primo anno di matrimonio, Howard e Bernadette stanno aspettando il loro primo figlio e si preparano, con timore, ad aggiungere un altro elemento al loro menage familiare. Il solito Raj si destreggia, con poco successo, con due ragazze.
9. Stagione 8
Nonostante si apra in maniera decisamente sottotono, l’ottava stagione di The Big Bang Theory riesce comunque a rosicchiare un nono posto nella classifica generale. La stagione si apre con Leonard e Amy si imbarcano in un viaggio improvvisato per recuperare Sheldon, partito in un viaggio in solitaria alla ricerca di se stesso. C’è qualche episodio esilarante che fa ben sperare in un ritorno di fiamma alle vecchie glorie (come nell’episodio in cui a Howard viene chiesto dalla NASA di lanciare la palla durante la partita dei Los Angeles Angels), ma continua a permanere un’aura di stanchezza sulle idee complessive per la stagione e alcune puntate abbassano decisamente il livello.
The Big Bang Theory (640×360)
8. Stagione 12
Eccoci giunti alla fine di The Big Bang Theory: la stagione finale, con milioni di spettatori sintonizzati per vedere gli ultimi episodi della serie: una stagione che non convince totalmente per alcune scelte narrative prese in extremis dagli sceneggiatori i quali, secondo molti, hanno in qualche modo snaturato i personaggi. Abbiamo parlato in abbondanza del controverso finale di serie, anche in senso positivo, lodandone l’imperfezione che porta lo show a essere comunque perfetto anche nella conclusione.
Durante la stagione conclusiva si esplorano le dinamiche delle coppie, ormai consolidate, della serie: Penny e Leonard discutono finalmente della possibilità di avere un figlio (sul finale si scoprirà la gravidanza di Penny), Sheldon e Amy sono appena sposati e Sheldon riceve il massimo riconoscimento in ambito scientifico, il premio Nobel, in una scena che rimarrà nella storia. Vediamo finalmente anche i figli di Howard e Bernadette, anche loro ormai coppia inossidabile. L’unico a cui viene riservato un finale aperto è Raj che non ha ancora trovato l’anima gemella e cerca di ricorrere al matrimonio combinato.
7. Stagione 7
Si tratta di una stagione chiave nell’economia complessiva di The Big Bang Theory, perché il rapporto tra Penny e Leonard subirà una svolta decisiva, con i due che annunciato finalmente il fidanzamento. La giusta direzione dopo anni di tira e molla che hanno lasciato spesso gli spettatori con l’amaro in bocca.
Forse uno degli episodi migliori è il 07×11, L’estrazione di Sheldon, in cui tutto il gruppo immagina come sarebbe stata la loro vita senza l’amico, approfittando della sua assenza per assistere alla nascita del suo primo nipote.
6. Stagione 6
Siamo ormai a metà classifica e si piazza in questa posizione proprio la stagione di mezzo di The Big Bang Theory. Passerà sicuramente alla storia l’ottavo episodio, La peculiarità del numero 43, in cui viene spiegato perché Sheldon sparisca per venti minuti ogni giorno. In questa stagione assistiamo all’ennesimo tira e molla tra Penny e Leonard, che stanno per lasciarsi a inizio stagione: a dover mantenere il segreto sarà proprio Sheldon, l’unico a conoscere la situazione. Proprio la relazione tra i due sarà al centro anche della fine della stagione, quando a Leonard viene offerto un lavoro oltreoceano, mettendo nuovamente in crisi la relazione
The Big Bang Theory (640×360)
5. Stagione 5
In questa stagione è Howard il centro della narrazione: non solo perché convola a nozze con l’amata Bernadette, ma perché la partenza per la missione spaziale rappresenta l’apice della sua carriera di scienziato, nonché una delle conclusioni di stagione migliori di sempre per The Big Bang Theory. Sempre sul fronte sentimentale, ricordiamo le sempre disastrose ma altrettanto esilaranti vicissitudini di Raj, ridotto a instaurare un rapporto sentimentale con l’assistente vocale Siri.
4. Stagione 4
Già solo che la stagione si apra con l’invenzione di Howard del braccio meccanico per soddisfare tutte le sue esigenze, incluse quelle sessuali, giustifica il piazzamento ai piedi del podio. Forse è proprio questo inizio col botto, però, che non consente a questa stagione di raggiungere un piazzamento migliore, perché le puntate successive, seppur caratterizzate dalla comicità brillante che contraddistingue le prime stagioni, non riescono a eguagliare la genialità di questa prima puntata.
3. Stagione 2
Ci troviamo nella meravigliosa safe zone che caratterizza le prime stagioni di The Big Bang Theory. Una safe zona composta ancora di introduzioni narrative, di caratterizzazioni dei personaggi e di quella straordinaria verve comica che ha fatto sbellicare generazioni di spettatori. Abbiamo appena finito di conoscere i personaggi principali, non tutti sono ancora entrati nel radar (non c’è ancora Amy che vediamo nella foto sotto e arriverà più tardi, per dirne una), ma le dinamiche cominciano a delinearsi. Soprattutto quelle relative al rapporto tra Leonard e Penny che, tra un lasciarsi e un riprendersi, un influenzarsi e migliorarsi a vicenda caratterizzerà tutta la serie.
The Big Bang Theory (640×360)
2. Stagione 1
Buona la prima, dunque? Sì, ma si può fare di meglio e, se vi siete fatti due conti, avrete già capito che stagione si è guadagnata il punto più alto del podio come migliore in assoluto di The Big Bang Theory. Quanti vorrebbero cancellarsi la memoria per assistere di nuovo all’entrata di Sheldon e Leonard nell’appartamento di fronte a quello di Penny, al primo incontro tra i futuri piccioncini, alla conoscenza di Howard e Raj? La prima stagione pone le basi per una narrazione scoppiettante, infarcita di tematiche scientifiche e sociali trattate con leggerezza e ironia e ci presenta dei personaggi ancora allo stato embrionale ma già incredibilmente sfaccettati, con i quali avremo il piacere di crescere per i successivi 12 anni.
1. Stagione 3
Una stagione che raggiunge probabilmente il culmine relativamente al perfetto punto di equilibrio nel connubio tra freschezza e frizzantezza della parte comica e maturazione crescente dei personaggi: la terza di The Big Bang Theory si aggiudica secondo noi il titolo di miglior stagione di sempre della serie. Con un finale che ci regala un colpo di classe che darà grandissima linfa alle stagioni successive, perchè non poteva esserci The Big Bang Theory senza un personaggio come quello di Amy: anello di congiunzione tra il mondo chiuso e imbranato degli scienziati nerd e quello spensierato ma con i piedi ben piantati a terra delle ragazze, questo personaggio entra in sordina nel finale di stagione, sconvolgendo gli equilibri narrativi che, fino a quel momento, avevano visto Sheldon guadagnare sempre più terreno come protagonista carismatico della serie ma che non gli avevano ancora assegnato un ruolo a sfondo sentimentale.
Poi arriva lei, a sconvolgere i piani di chi pensava che Sheldon Cooper sarebbe sempre e solo stato un nerd fissato con la scienza e con se stesso, e a conquistarci tutti, dal primo all’ultimo.