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I 5 personaggi più oscuri nella storia di The Big Bang Theory

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The Big Bang Theory è una Serie Tv che nel corso degli anni abbiamo imparato a conoscere bene. Nel corso delle sue dodici stagioni i protagonisti della sitcom di Chuck Lorre sono diventati come dei libri aperti per noi. Abbiamo visto Sheldon crescere sotto il profilo emotivo, l’amore tra Leonard e Penny affrontare momenti alti e bassi e la famiglia Wolowitz diventare sempre più numerosa. Ma ci sono stati personaggi in The Big Bang Theory che si sono distinti un un senso diverso rispetto ai nostri eroi. Personaggi che nel corso degli episodi si sono dimostrati misteriosi, incomprensibili e perché no: oscuri.

Vediamo i 5 personaggi più oscuri nella storia di The Big Bang Theory.

1) STUART BLOOM

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Iniziamo con un personaggio che è partito in sordina per poi diventare un regular. Stuart Bloom è uno degli individui più oscuri nella storia di The Big Bang Theory. È uno dei più ricorrenti nella serie e, nonostante questo, sappiamo davvero poco di lui. Di Stu sappiamo che ha un negozio di fumetti, talento nel disegno e chiari disturbi d’ansia. Un po’ poco in dodici anni da regular. Nonostante non sia esattamente un esempio di equilibrio e sanità, Stuart è diventato anche un baby-sitter a tutti gli effetti. Bernadette e Howard infatti lo hanno accolto in casa loro e gli hanno permesso di accudire la loro prole. Ciò significa che almeno i due nutrono fiducia nei suoi confronti, ma io non posso non pensare che sia un uomo un po’ stranoinquietante. Gestisce un’attività commerciale e nonostante questo non può permettersi un tetto? Qualcosa su di lui non quadra.

Come è possibile che alla soglia dei quaranta preferisca vivere come uno spettatore della vita di Howard e Bernie anziché crearsene una sua?

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