The Big Bang Theory è senza ombra di dubbio una delle serie tv più amate e influenti dell’ultimo decennio. Andata in onda per ben 12 stagioni (qui la classifica delle 12 stagioni della serie secondo IMDb, dalla peggiore alla migliore), la serie ci lascia dopo altrettanti anni di onorata carriera televisiva regalandoci un finale perfetto nella sua imperfezione. Tra moltissimi alti e qualche basso (come la classifica dei 5 peggiori episodi di The Big Bang Theory può dimostrare), la serie di Chuck Lorre raccoglie sempre un maggior numero di consensi con l’avanzare delle sue stagioni, fino a contendersi un posto nella classifica delle 10 migliori comedy andate in onda negli ultimi 10 anni.
Ma cosa sarebbe The Big Bang Theory senza i suoi iconici protagonisti?
Lo show CBS disponibile su Infinity deve ai suoi personaggi principali una grandissima parte del suo successo: riuscite anche solo a immaginarvi come sarebbe The Big Bang Theory se non esistesse Sheldon come lo conosciamo oggi, o se addirittura Penny, Howard e Raj non facessero proprio parte della serie? Un’utopia, un’assurda realtà parallela dalla quale vorremmo dileguarci al più presto. Bene, qualcuno ci ha pensato, e l’ha fatto molto prima che The Big Bang Theory andasse davvero in onda.
Era il 2005 quando Chuck Lorre e Bill Prady decisero di voler creare una serie tv ispirata al mondo nerd che si concentrasse ironicamente sulle loro difficoltà relazionali nella vita di tutti i giorni: una serie che oggi conosciamo con il nome di The Big Bang Theory. Contrariamente a come si possa immaginare però, il percorso che portato il popolare show alla fama che oggi l’ha reso un cult seriale è stato piuttosto tortuoso
Infatti originariamente i due showrunner presentarono alla CBS un episodio pilota rappresentativo di quelle che erano le loro iniziali suggestioni sulla serie che avrebbero voluto creare: idee che vennero prontamente scartate, prolungando la vera uscita dello show – come lo conosciamo oggi – di un anno.
Ma com’era allora il primo pilot mai andato in onda di The Big Bang Theory?
Ve lo diciamo subito!
Nel primissimo pilot di The Big Bang Theory non c’erano né Penny, né Howard e tanto meno Raj: l’episodio pilota della nota serie tv prevedeva infatti la sola presenza di Leonard e Sheldon tra i personaggi che tutti conosciamo, ma non erano solo loro i protagonisti!
Scordatevi pure di Sheldon come lo conosciamo oggi poiché nel pilot il protagonista interpretato da Jim Parsons venne rappresentato in una maniera molto distante da quella poi giunta a noi telespettatori.
Meno rigido e molto più focoso, lo Sheldon Cooper del primissimo episodio non aveva gran parte del carisma e nevrosi che l’hanno reso uno dei personaggi più iconici di sempre.
Ma non sono soltanto le evidenti differenze con la sua versione definitiva a farci storcere il naso, ma anche gran parte della sua trama: ecco come si svolse il pilot inedito di The Big Bang Theory!
A partire dalla primissima scena, già si fanno evidenti le contrastanti differenze con la versione popolare: nel primo ciack infatti vediamo Sheldon e Leonard in una clinica dedicata alla donazione dello sperma, e fin da subito ci appare evidente, grazie ad alcune battute, come Sheldon non sia affatto esente al fascino femminile, che anzi celebra a suo modo. No, questo non è affatto il nostro Shelly!
Nelle scene successive facciamo poi la conoscenza di Katie, interpretata da Amanda Walsh, che riveste un ruolo facilmente paragonabile nella serie tv a quello dell’iconica Penny.
La ragazza, sbattuta fuori casa dall’ex fidanzato con il quale ha appena concluso una tortuosa relazione, verrà invitata da Leonard a vivere con lui e Sheldon, non senza le scontrose proteste di quest’ultimo.
Accettata la gradita offerta, Katie e i due scienziati faranno conoscenza, rendendo evidente allo spettatore, per mezzo di alcune gag, la profonda distanza che divide Leonard e Sheldon dalla ragazza, e dalla società in generale. Outsider fin dalla prima ora, il rapporto tra gli scienziati e il resto del mondo è forse una delle poche cose rimasta invariata anche nella successiva e più popolare messa in onda della famosissima serie tv.
A completare il quadretto si aggiunge Gilda, interpretata da Iris Bahr, la vicina di casa follemente innamorata di Leonard e per questo gelosissima di Katie.
La puntata si conclude con Katie, ormai trasferitasi da Leonard e Sheldon che propone ai ragazzi e a Gilda di festeggiare il suo primo giorno nella nuova casa invitandoli a trascorrere una serata in discoteca. Tra l’imbarazzo generale e la concreta realizzazione che i due scienziati sono le persone più inadatte alla vita che Katie abbia mai conosciuto, si conclude così il pilot, mai andato in onda, di The Big Bang Theory.
Buono, ma non abbastanza per convincere i produttori: l’episodio pilota della serie rappresenta il primo fallimentare tentativo di uno show destinato a lasciare il suo segno nella storia della televisione statunitense e non. Uno show di cui ricorderemo per sempre il nome, anche fra 20 e più anni: la serie che ci ha fatto ridere per oltre un decennio, The Big Bang Theory.