Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di The Big Bang Theory
The Big Bang Theory è finita ormai da cinque anni. La mancanza si fa sentire, soprattutto perché era ed è una serie tv unica nel suo genere, che ha portato in televisione una nuova ironia e che ha posto l’attenzione su un tipo diverso di personalità. Sappiamo che Sheldon e Leonard sono stati una sorta di baluardo, utilizzati da tutti quei ragazzi che venivano definiti “nerd” per rivendicare una passione e, più in generale, uno stile di vita. Anche per questo The Big Bang Theory è stata molto importante e ha ancora la sua rilevanza. Oltre a tutto questo, ci ha sempre fatto molto ridere, reinventando una comicità che si accostava a quella della sitcom ma che prevedeva una serietà e una razionalità diversa, alla base.
The Big Bang Theory ha fatto sì che tutto questo ci appassionasse e che, soprattutto, entrassimo in confidenza con i suoi personaggi.
I protagonisti sono molto caratterizzati, da subito vengono delineati in modo chiaro e indiscutibile. E tantissimi di loro hanno una grande evoluzione, pur rimanendo sempre fedeli a se stessi. Per qualche anno si è discusso, in merito, sull’evoluzione di Raj, se ci fosse oppure no, se davvero ci sia un cambiamento o se rimanga tutto troppo uguale per l’astrofisico indio americano.
Partendo da questa suggestione, cerchiamo di vederla in un’ottica più aperta, leggermente più ampia; prima di tutto la domanda che molti si sono posti dopo la fine della serie, riguarda l’aspetto amoroso nella vita di Raj Koothrappali. Perché non trova la sua anima gemella come fanno gli altri? Perché è l’unico che rimane solo?
Ma la domanda giusta, forse, non è tanto se abbiamo conosciuto o no la donna della vita di Raj, quanto piuttosto se lui stesso l’abbia mai conosciuta. E se anche fosse, se se ne sia mai reso conto, se si sia mai fermato a rifletterci.
Con la dodicesima stagione si conclude The Big Bang Theory e, alla fine di tutto, il personaggio di Raj, a conti fatti, è l’unico che non trova l’amore ed è anche l’unico che lo ha sempre cercato. Ma non lo trova perché non ha incontrato la donna giusta o perché, in realtà, non è quella la sua conclusione personale? Da quando conosciamo Raj Koothrappali, fin dalla primissima puntata, sappiamo che il suo punto debole sono proprio le relazioni. A tal punto da sviluppare un mutismo selettivo nei confronti delle donne (prima fra tutte, con Penny). Eppure, è forse il personaggio più romantico e più saldamente legato all’idea dell’amore.
E allora perché la scelta di farlo rimanere estraneo a tutto ciò? Ovviamente la risposta ufficiale non l’abbiamo ma possiamo azzardare delle ipotesi. Visto in un’ottica più contemporanea e meno materialista, le relazioni di Raj, forse, semplicemente non sono abbastanza per lui e per la sua spiccata personalità. È possibile che Raj abbia un modo diverso, semplicemente, di vedere la sua vita e i suoi scopi. È possibile che la realizzazione di Raj non debba per forza passare per l’amore, anche se fatica ad accorgersene e anche se lo abbiamo sempre visto convinto di questo.
Il problema, però, infatti è che la sfrenata ricerca dell’amore che lo caratterizza, lo porta anche inevitabilmente sulla strada sbagliata. E spesso lo porta ad accontentarsi di qualcuno che non è affine a lui.
Il problema di Raj, a questo punto, non è tanto l’amore non corrisposto o la mancata relazione, quanto piuttosto la difficoltà nel riconoscere i propri limiti. Alla fine dei conti, ci sembra che Raj faccia fatica a capire chi è, cosa vuole e chi vuole accanto. Come se amasse più l’idea dell’amore che l’amore stesso, o la persona che ha accanto. E, infatti, molte delle sue relazioni finiscono perché tende a idealizzare le donne che frequenta, che sono sempre tutte molto più mature di lui. Almeno sotto l’aspetto emotivo.
E se le donne della sua vita fossero le sue amiche? E se la sua realizzazione passasse per la carriera, gli amici, la sua spiccata personalità? D’istinto, a chiunque ve lo possa chiedere, direste che la donna della sua vita poteva essere tranquillamente Emily, una donna bizzarra, poco convenzionale e fuori dal comune (qui per approfondire una teoria in merito). Sembrava perfetta per Raj, che al contrario è un uomo più tradizionale e che con lei riusciva a mettersi in gioco. Pur sempre con le sue stranezze ma con una visione più lineare della vita. Eppure, anche Emily ci sembra forzata, soprattutto in alcuni punti.
O almeno non sembra la giusta risposta alle tante domande che Raj si pone sull’amore.
Prima di tutto, gli opposti spesso si attraggono ma quando si supera un certo limite diventa molto difficile. In secondo luogo, Emily è uno degli esempi che avallano la tesi per cui Raj idealizza l’amore. Pur di compiacere Emily, infatti, si butta a capofitto in situazioni che non gli stanno bene addosso, che non gli appartengono. Emily, quindi, è l’esempio perfetto di come Raj ami l’amore e l’immagine che ha di quest’ultimo, più che la persona che lo incarna. È quasi estenuante quanto voglia non stare solo, quanto abbia necessità di avere un partner. A tutti i costi. Ed è da questo che capiamo che forse non è l’amore la strada di Raj.
Quando subentra Anu, Raj è costretto (forse per la prima volta) a rendersi conto di come può essere un amore veritiero, che non lavori solo sulla fantasia o sul romanticismo. Un amore reale, che ha dei problemi, che non sia tutto rose e fiori. Che coinvolga, soprattutto, una persona vera e non un’idealizzazione. E proprio per questo, con Anu, pensiamo che forse è la volta buona per lui, che possa essere lei la scelta giusta. Una donna che lo riporti coi piedi per terra e che abbassi le sue aspettative idilliache. Ma sappiamo, in fondo, che non potrà essere così perché la bellezza del personaggio di Raj Koothrappali sta proprio nel suo atteggiamento sognante, a qualunque costo.
Nonostante capiamo, piuttosto velocemente, quanto sia malsano per lui questo tipo di atteggiamento, tifiamo sempre per la sua riuscita. Tifiamo sempre per Raj, speriamo sempre che riesca a trovare ciò che vuole. Un po’ come lui, non smettiamo mai di sognare anche se questo non ci fa stare bene.
Ma è anche per questo motivo che cominciamo a pensare, quando anche con Anu finirà male, che non è l’amore la strada di Raj. O almeno non come ce lo aspetteremmo.
Cominciamo a ragionare su come, forse, ne abbiamo viste molte di donne della sua vita, forse lo potevano essere tutte, forse lo sono state tutte. E non lo è stata nessuna. Perché è probabile che la donna della vita di Raj debba arrivare ancora, forse non la vedremo mai noi spettatori (abbiamo provato ad immaginare una puntata in merito). Ma in qualche modo sappiamo che arriverà, perché conosciamo Raj Koothrappali e conosciamo il suo modo unico di approcciare alla vita (la puntata sulla sua vita sentimentale ci aiuta molto in questo). Un uomo buono, di un’ingenuità dolcissima, un astrofisico brillante, un grande amico e un ottimo compagno di viaggio. Insomma, un carattere che è difficile farsi scappare.
Alla fine dei conti, quello che vediamo nelle dodici stagioni di The Big Bang Theory è solo il preludio della sua vita, sono solo le anticipazioni.
Un po’ come quando diciamo che sono i nostri errori ad averci portato sulla retta via. E forse a Raj sono serviti più errori della norma. Probabilmente la realizzazione di Raj c’è, anche se non sembra, ma va guardata con occhi più maturi e la donna della sua vita esiste ma sta solo aspettando il momento giusto per incontrarlo. Il momento giusto per Raj, il momento giusto per la consapevolezza dell’amore.