Il seguente articolo contiene spoiler su The Big Bang Theory.
Pasadena, California, una calda serata estiva del 2014, un appartamento ormai noto e del cibo indiano al centro del tavolinetto. Un uomo disperato apre la porta, sguardo perso nel vuoto e nel pavimento sotto i suoi piedi mentre una donna lo segue non sapendo bene cosa fare. “…ne…ius…im…” sono le poche lettere che percepiamo dal suo borbottare, così come il resto del gruppo diviso tra divano, poltrona e pavimento. Sheldon striscia quasi fisicamente verso il suo posto, nella speranza di trovare conforto almeno in questo, ma trova un ostacolo che conosce bene.
L’unica persona all’interno di tutto il gruppo che non si è mai piegata alla fissazione per il posto sul divano di Cooper: Phoebe Buffay. Vicina trasferitasi ormai anni prima al di là del pianerottolo dove abitavano Sheldon e Leonard e con i quali ha instaurato un forte rapporto di amicizia e non solo. Una relazione abbastanza saltuaria col secondo e tanta comprensione nel giudicare il prossimo insieme a Sheldon. Nessuno è esente dalla loro scherzosa – ma non troppo – mancanza di fiducia nel cittadino californiano, nemmeno Sheldon stesso.
Amy cerca di risolvere la situazione chiedendo se almeno questa sera Phoebe può cedere il posto a Sheldon
La ragazza non risponde, ma torna a guardare l’amico affranto e gli chiede cosa sia successo; stessa risposta di prima “…ne…ius…im…” e stesso scambio di sguardi tra lei, Howard, Raj, Bernadette e Leonard. Momenti di silenzio imbarazzante con Sheldon che sbuffa di nuovo prima di prendere il respiro: “Il negozio ha chiuso prima che potessimo prendere un’XBOX One o una PS4, quindi ora sono costretto ad attendere domattina e continuerò a pensare tutta la notte a quale sia la scelta giusta e quale sia la scelta sbagliata, il tutto perché quel fannullone del commesso diceva che due ore e mezza oltre l’orario di chiusura erano troppe”. Ora abbiamo una risposta: una risposta decisamente più lunga di quanto ci aspettassimo, ma sicuramente esplicativa.
Phoebe si alza, mettendo le mani sulle spalle di Sheldon: “Per esserti mangiato tutte quelle parole devi avere fame, quindi mettiti qua e mangia qualcosa“, lo fa accomodare e prende da parte sia Bernadette che Amy dividendo il gruppo come al solito. Sullo sfondo sentiamo i brontolii di Cooper e le voci ovattate degli altri ragazzi, mentre Phoebe chiede ad Amy di spiegare la situazione in modo più normale. La fidanzata di Sheldon racconta come lui le abbia messo davanti un’infinità di ragioni valide per prendere una o l’altra console e ne abbia trovate altrettante una volta arrivati in negozio. Lei ha provato a farlo desistere dalla scelta, magari prendendole entrambe, ma era troppo tardi e il commesso doveva tornare a casa dalla sua famiglia. Inoltre a stare così tanto seduta per terra Amy crede che avrà problemi di schiena per mesi dati i precedenti in famiglia.
Phoebe sembra avere l’illuminazione
Alza la testa e volge lo sguardo verso i ragazzi di The Big Bang Theory: “SHELDON! Quale delle due ha la scatola più grande?!” tutti gli altri sei la guardano perplessi, ma la donna avanza verso l’amico con un salto tra l’entusiasmo e la follia: “TI HO CHIESTO QUALE ABBIA LA SCATOLA PIU’ GRANDE”. Cooper retrocede di qualche centimetro, basito, mentre gli altri ragazzi quasi cadono dalle loro postazioni. Sheldon dice che è una domanda ininfluente, ma prima che possa continuare viene interrotto da un “Non la penseresti così se dentro quella scatola ci avessi passato la tua adolescenza! Cioè, non letteralmente QUELLA scatola, ma capisci l’antifona!”
Phoebe inizia a raccontare l’ennesimo suo aneddoto su come abbia vissuto da senzatetto dentro una scatola, passando le sue giornate a rapinare bambini che prendevano in giro la sua casa di cartone ed evitare di essere accoltellata da quello che poi sarebbe diventato il suo compagno di marciapiede. Ogni volta che la donna tira fuori queste storie, Sheldon inizia a grattarsi ovunque per la sensazione di sporco indiretto che sta provando, mentre Leonard sorride sornione perché quella donna temeraria ora va a letto con lui e questo lo entusiasma. Cooper scappa in bagno per andare a lavarsi via questa sensazione, mentre Phoebe viene avvicinata dal fidanzato. Se mai lei volesse portare una scatola in camera da letto, lui sarebbe pronto a questa esperienza.
Phoebe lo gela con lo sguardo
“Non profanare la purezza delle scatole di cartone! Niente sesso vicino alle scatole di cartone, è una regola che ho imparato sul marciapiede da alcuni poliziotti che volevano farla passare come legge. Sembra che il mio vicino avesse tirato fuori il suo coso un po’ troppe volte in luogo pubblico“. La porta del bagno che si era appena aperta per far uscire Sheldon si chiude di nuovo con forza mentre l’uomo torna a lavarsi le mani. Phoebe dice che ha anche scritto una canzone che rappresenta quella parte della sua vita e l’ha chiamata “Scatola Casa”. Imbraccia la sua chitarra e appoggiandosi al divano strimpella un paio di note.
Scatola casa, scatola di cartone
Per me sei stata un piccolo androneSotto la pioggia sgocciolavi tanto
Ma il tuo era un familiare tanfo
Non avevi quattro lati, uno era stato strappato
E nonostante questo non mi hai mai abbandonatoApartequellavoltacheunafolatadiventotihafattovolareviaperchéillatomancanteeraallamiadestra
Ti ho visto volare, schiantarti, fluttuare nell’aria
Incastrata per sette minuti dentro una grondaiaSei tornata da me, fedele e brava
Scatola di cartone, scatola casa
Qualche lacrima scende dagli occhi del gruppo di The Big Bang Theory per l’ennesimo singolo emozionante e pieno di sentimenti di Phoebe, che fa un inchino e alza gli occhi al cielo “Mi manchi, scatola casa, mi manchi tanto”. Sheldon torna dal bagno, mentre il gruppo si rimette a posto ed è pronto a chiudere la discussione una volta per tutte tra Sony e Microsoft. Vengono ancora una volta rielencati i pregi e difetti di entrambe le console in una scena interminabile mentre tutti gli altri iniziano a crollare per il sonno data la tarda ora e la spiegazione che non sembra finire. Phoebe non ce la fa più: “Non ci importa! Comprale entrambe domani e vai a letto. Questa discussione potrebbe diventare meno interessante solo se riprendessi a parlare di quel videogioco sui dinosauri”
La frase ferisce l’uomo nell’orgoglio
Sheldon inizia a spiegare per filo e per segno perché ARK diventerà il futuro dell’industria videoludica e di come questo sarà solo l’inizio per… “BASTA DINOSAURI! A NESSUNO IMPORTA DEI DINOSAURI”. Un urlo sveglia e fa tornare sull’attenti tutti, persino Sheldon scatta in piedi alle parole di Phoebe e, quasi tremando, acconsente all’acquisto di entrambe le console l’indomani. Inoltre, dato che potrà giocare soltanto con una alla volta, Amy propone a Phoebe di regalarle la scatola vuota per averlo convinto e Sheldon, seppur riluttante, accetta il compromesso ancora intimorito dall’amica.
Raj, Bernadette e Howard finalmente sono liberi e salutano il gruppo per andare a casa, mentre le due coppie si danno l’ultimo saluto prima della buonanotte. “Ah, Sheldon, quando mi consegni la scatola lascia il coltello nella piega apposita”, la frase di Phoebe fa girare le tre paia di occhi verso di lei: non esiste alcuna piega per i coltelli nelle scatole delle console e di certo non vi sono coltelli inclusi. “Davvero? Niente coltello incluso? Allora cosa me ne faccio di una scatola vuota senza un’arma di difesa per pugnalare chi mi aggredisce?! Tienila pure”
Le parole aleggiano nell’aria e ognuno dei tre le recepisce a suo modo. Amy le ignora volendo solo andare a letto il prima possibile per concludere questo strazio. Sheldon vorrebbe controbattere, ma la fidanzata lo trascina via di peso impedendogli di affermare quanto sia estremamente pericoloso lasciare un coltello in mano a Phoebe. Leonard sorride, ancora una volta ringalluzzito dalla frase e l’immagine piena di brio della sua Buffay: il loro rapporto è strano, ma siamo consapevoli di amarli proprio per questo.