4) È affascinato dall'”oscurità”
Quando gli è stato chiesto se gli piacesse recitare in un alone di “oscurità”, come in The Boys e Banshee, Antony Starr ha risposto che in realtà ne è molto affascinato.
Penso sia molto facile distrarsi con le cose belle della vita. Solitamente vogliamo che sia sempre tutto rose e fiori, ma nella realtà non è così. Io penso che i personaggi più interessanti abbiano degli elementi più oscuri. Negli anni, ogni volta che ho conosciuto qualcuno che apparentemente era positivo e gentile, in seguito ho scoperto che non era esattamente così.
Sembra, inoltre, che si diverta particolarmente a prestare il volto ai “cattivi ragazzi”:
Penso sia più divertente essere il cattivo. Stando in quei “luoghi oscuri”, puoi fare cose che nella vita reale non faresti mai. Puoi mettere in discussione le cose in modo molto diverso.
5) Cosa pensa della presenza di altre personalità di rilievo sul set?
Grazie a The Boys, il nostro Patriota si è trovato sul set ad avere a che fare con personalità come Giancarlo Esposito, Aya Cash, Patton Oswalt e Goran Višnjić. E sembra sia rimasto particolarmente soddisfatto dal gruppo messo su da Eric Kripke!
Fin dall’inizio Eric Kripke ha detto che non voleva s*****i. Io gli ho detto: “Mmm-mmm. Va bene, amico. L’ho già sentita questa”. Ma, in realtà, lo ha fatto davvero: ha messo su una squadra in cui non ci sono s*****i, il che è sorprendente.