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The Boys 4×05, le Pagelle – È molto e non è un lavoro onesto

The boys 4x05
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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla quinta puntata della quarta stagione di The Boys 4.

Ciao, ragazzacci! Dopo esser sopravvissuto miracolosamente all’attacco di Homelander una settimana fa, sono tornato per scrivere… qualcosa. Sarebbero le pagelle di The Boys, in teoria, ma in pratica sono… qualcosa.

Vi ricordo, come sempre, che nell’altro universo parallelo di Hall of Series c’è un autore che prende le cose molto più sul serio di me e scrive delle belle recensioni delle varie puntate (questa è quella dell’episodio in questione, la 4×05), mentre qua si fa… qualcosa.

Prima di iniziare, avrei voluto riportarvi un messaggio che mi ha girato un fattore anonimo delle tenute Neuman, nel quale mi era stato promesso il testo del brano che accompagnerà la promozione dei deliziosi prodotti della campagna, sani e genuini come sa essere solo una fattoria inondata dal Compound V. Avrei voluto, ma in realtà il testo non sarebbe stato abbastanza delirante quanto è stata la situazione che abbiamo visto nel corso della puntata e ho quindi lasciato perdere: la mia immaginazione non supera quella degli autori che hanno concepito tutto ciò.

In alternativa, ho pensato ad alcuni slogan efficaci per massimizzare gli introiti di questa allegra aziendola familiare e dare una nuova casa ai suoi teneri animali.

  • Il vostro titolare vi darà un aumento solo quando vedrà gli asini volare? Perché non provare con un gregge di pecore?
  • Ci state provando con una persona, ma quella persona non ci sta perché sei del segno del Toro? Fate valutare l’alternativa: un toro vero, pompato col Compound V. Cosa è peggio?
  • Le uova delle super-galline potrebbero contenere una quantità mai vista di proteine: perché non provarci, almeno una volta?
  • Il super-latte delle super-mucche potrebbe trasformarvi in Homelander: perché non fare un tentativo col super-milkshake?

Bene, possiamo iniziare.

The Boys 4 – Le Super-Pagelle della quinta puntata

the boys 4

HOMELANDER

Ho la vaga sensazione che non abbia alcuna intenzione di applicare il metodo Montessori per educare suo figlio. Secondo la sua prospettiva, sarebbe meglio abituarlo all’idea che l’umanità faccia schifo. Il metodo Gillman, poggiato su un’alimentazione a base di milkshake e rancore, dovrebbe portare il pargolo a trasformarsi in una sanguinaria macchina da guerra. E a sterminare tutte le creature presenti sulla Terra, mucche escluse. A questo punto, avrei preferito i biscotti radioattivi di Billy Butcher. VOTO: ARANCIA MECCANICA.

BILLY BUTCHER

Sì, ok: è una persona orribile che fa delle cose orribili per motivazioni più o meno nobili, ma a un certo punto conquista il cuore di Kimiko salvando la vita di un coniglio. Anche in questa puntata non ha cucinato i biscotti, e dispiace un po’. Ma in compenso ha ora le tra le mani un virus letale che con ogni probabilità creerà un macello entro la fine della stagione. A un certo punto illustra, con dovizia di dettagli, il dilemma della pecora.

A fine puntata, invece, ci ricorda perché abbia il cognome che ha. VOTO: TRE UOMINI E UNA GAMBA.

VICTORIA NEUMAN

Cosa c’è di peggio di una super-figlia di un super-manager spietato, divenuta una super-vicepresidente degli Stati Uniti? Una super-vicepresidente degli Stati Uniti che può farti saltare per aria la testa da un momento all’altro, perché le va? Non proprio: una super-vicepresidente degli Stati Uniti che può farti saltare per aria la testa da un momento all’altro, trasforma la figlioletta in un polpo mannaro e si diletta con una fattoria degli orrori nel tempo libero. Quantomeno, non è fissata coi milkshake. VOTO: È MOLTO E NON È UN LAVORO ONESTO.

STAN EDGAR

Nel momento in cui ha chiesto un asciugamano per sedersi nella macchina dei The Boys, abbiamo ripensato a Gus Fring con un’intensità impagabile. La speranza, tuttavia, è che non utilizzi i polli della figlia per avviare una catena di fast food. VOTO: LOS SUPER-POLLOS HERMANOS.

RYAN

Ditemi quello che volete, ma questo bambino ama la tv di qualità quanto noi, e non ha alcuna intenzione di affondare con un teen drama dimenticabile. Mostra alcune inquietanti flessioni morali grazie all’influenza del metodo Gillman, ma almeno non lo vedremo nella prossima stagione di Élite. VOTO: SAMU.

STARLIGHT

Ha ormai la stessa capacità d’autocontrollo dei tori impazziti della fattoria Neumann. VOTO: MARIANO GIUSTI.

FRENCHIE

Voglio avere ancora un po’ di fiducia e sperare che prima o poi la sua trama assumerà un senso in questa stagione, ma sono sempre più scettico. VOTO: 0.

KIMIKO

Non combina granché in questa puntata, ma il mio cuore continua a essere suo. E con ogni probabilità non sono l’unico. VOTO: MON COEUR.

HUGHIE

Bene, ora è ufficiale: dopo aver dato una possibilità una settimana fa, la sottotrama col padre è una delle più dimenticabili nella storia di The Boys. Non quanto la questione sentimentale di Frenchie, ma quasi. VOTO: DATEGLI UNO STRACCIO DI TRAMA.

FIRECRACKER

Spero di non ritrovarmi mai quello spot nella vita reale, ma a questo punto non escludo più nulla. VOTO: 0.

THE DEEP

Stavolta non l’abbiamo visto amoreggiare né con l’octopus né con Sister Sage: per il momento, possiamo accontentarci così. VOTO: 6.

MOTHER’S MILK

Si è ricordato di essere il personaggio che è, finalmente. Purtroppo, però, è a un passo dal burnout. VOTO: 8.

A-TRAIN

Sì, signori, avete capito bene: Training A-Train. VOTO: GLI OCCHI DEL TRENO.

SISTER SAGE

Dove vuole andare a parare, davvero? La sua è una delle storyline più interessanti della quarta stagione di The Boys. VOTO: 8.

FAKE NOIR

È il personaggio migliore di The Boys 4×05, anche se non compare nemmeno. Ma chi è, sul serio? VOTO: 10.

THE BOYS 4×05 – I SUPER-PREMI DELLA QUINTA PUNTATA

Arriviamo al momento meno atteso delle pagelle di The Boys: i super-premi.

Anche stavolta, sono gentilmente sponsorizzati dalla Gelateria del Vero Patriota. Super-gelati speciali, i loro. Super-gelati che vi lasceranno senza parole. Ma anche senza udito, senza olfatto, senza tatto e senza gusto. Ma soprattutto… senza più un corpo.

Non perdete quindi l’opportunità di… scappare da qualche parte finché potete, meglio se fuori dalla Via Lattea.

N.B. Se doveste ritrovarvi delle macchie rosse nel milkshake, potrebbe non essere sciroppo all’amarena.

N.B.B. Disponibili da oggi i nuovi imperdibili gusti, destinati agli intolleranti al lattosio. Ma anche agli intolleranti all’umanità.

THE BOYS 4X05

Il Super-padre dell’anno Award

Candidati.

  • Un tizio che uccide accidentalmente decine di persone innocenti dentro un ospedale, anche se in realtà è uno dei pochissimi padri decenti dell’intera serie. Le ultime due parole pronunciate in punto di morte sono “Tom” ed “Hanks”.
  • Un tizio che guidava la Vought.
  • Un tizio il cui corpo è composto per il 78% da milkshake. Stermina l’umanità nel tempo libero.
  • Un tizio che deve fare il padre nel tempo libero, mentre guida una gruppo di ragazzacci con discutibilissime capacità di leadership.
  • Un toro cotto dal Compound V.

Vince… chiunque altro.

La Super-citazione Award

“Volevo incontrarti nella pa**era di tua madre, ma volevo un luogo più appartato”. Signore e signori, Jeffrey Dean Morgan.

Te la buco quella telecamera Award

Premio dedicato ai video promozionali più dimenticabili della puntata.

Candidati.

  • Lo spot di Firecracker.
  • Il trailer della serie più costosa di sempre, con Will Ferrell e A-Train: per fortuna, non dovrò recensirla io.
  • Un film con le super-pecore mannare: nessuno ha ancora pensato di realizzarlo, ma ritengo avrebbe un potenziale maggiore di Training A-Train.

Vince Super School, perché non esisterà grazie all’unico essere dotato di uno straccio di buonsenso in questo universo narrativo (per ora): un ragazzino.

Un “ti amo” è per sempre Award.

Per sempre, finché non passa nella tua stanza d’ospedale un super confuso e ti disintegra per sbaglio.

Alla prossima settimana, ragazzacci.

Antonio Casu