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A-Train: l’arma segreta del bene è sempre il rimorso

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Il seguente articolo contiene SPOILER sull’ultima stagione di The Boys.

The Boys, in quanto serie più scorretta degli ultimi anni, è anche la casa dei personaggi più scorretti e immorali che esistano. La serie mostra il lato più disumano dei supereroi, superumani che invece che proteggere il mondo dal male, né sono il principale promotore. È vero però che tutti questi personaggi, in uno sconfinato oceano di immoralità, alcuni riescono a trovare la giusta via e a redimersi dai peccati commessi. Tra questi, come abbiamo visto nella quarta stagione di The Boys, c’è anche A-Train, che dopo anni di incertezze e compromessi accettati in silenzio è riuscito, finalmente, ad alzare la testa. E per quanto sembrasse ormai impossibile, alla fine il rimorso ha ripagato, facendo sì che A-Train sposasse la causa dei Boys.

Il lato buono di A-Train è finalmente venuto a galla del tutto nella quarta stagione di The Boys

A-Train con occhiali e braccia conserte in the boys 4

L’atteggiamento di A-Train, nome d’arte di Reggie Franklin, è sempre stato parecchio controverso. Dopo l’incidente con Robin, la malcapitata ex fidanzata di Hughie, A-Train ci ha messo un bel po’ a maturare il proprio senso di colpa. Come gli altri membri dei Sette, anche lui ha sempre sfruttato la sua posizione per insabbiare ogni possibile accusa.

La storia di A-Train, tuttavia, è molto diversa rispetto a quella dei suoi colleghi. Questi proviene infatti da uno dei gruppi giovanili di super più noti, i Teenage Kix. Da un punto di vista “estetico”, o meglio, commerciale, A-Train è una pedina fondamentale dei Sette, dato che grazie al suo potere riesce è diventato uno dei più amati dai giovani di tutta America. La militanza nei Teenage Kix lo ha reso una sorta di enfant prodige dell’attuale formazione dei Sette. In poche parole, A-Train è entrato a far parte della Vought con l’obiettivo concreto di diventare una star.

Ma il suo potere, per quanto utile in questi termini, è sempre stato anche il suo cruccio più grande.

Nella prima stagione di The Boys, dalla sua relazione con Popclaw (altro membro di spicco dei Teenage Kix), si evince un lato di lui sia violento che disturbato. La verità è che A-Train è consapevole del fatto che i suoi poteri siano un’arma a doppio taglio. In quanto uomo più veloce della terra è uno dei più amati, ma sa bene che non è insostituibile.

A-Train ha dovuto dunque correre per tutta la vita, per diventare il migliore e per essere sempre al top della forma. La sua paura più grande non è mai stata quella di essere scoperto in una qualsiasi malefatta, quanto più quella di non essere abbastanza. Questo pensiero lo ha logorato dall’interno, lentamente, facendogli di fatto perdere ogni contatto con la realtà e rendendolo dipendente dal Composto V, proprio per mantenere costanti le sue prestazioni. 

A-Train proviene da una famiglia umile e con dei valori, come abbiamo potuto constatare soprattutto in quest’ultima stagione

A-Train e suo fratello in The Boys

Nonostante la fama e la gloria, i suoi cari hanno preso le distanze da lui proprio per il suo cambiamento caratteriale. E la verità è che A-Train, invece che credere nei valori che la sua famiglia gli ha inculcato da sempre, ha preferito la scorciatoia. Invece che difendere la sua gente, si è limitato a prestarsi come simbolo di un tema che solo apparentemente gli appartiene davvero. Lo sappiamo bene, la Vought è marketing e apparenza, e le cause combattute dall’azienda sono soltanto uno specchietto per le allodole. A-Train, velocista afroamericano, è il paladino perfetto per nascondere l’ipocrisia di fondo, il marciume. Risultato? Né come atleta e né come super A-Train si è mai sentito realmente sé stesso. Ha passato l’intera vita a preoccuparsi dell’apparenza, soffocando lentamente tutto ciò che c’era di positivo nella sua anima.

Inoltre, le pressioni esterne sono state sempre più consistenti dal suo ingresso nella Vought. Basti pensare al confronto con Patriota che lo definí in sovrappeso con il solo scopo di umiliarlo. Ad A-Train è sempre mancata la personalità in The Boys, per troppo tempo è stato l’ombra di sé stesso. Ma in tutti questi anni la fiamma del rimorso ha continuato ad ardere dentro di lui, seppur molto in profondità. Nonostante il suo atteggiamento spavaldo e la sua apparente indifferenza, nemmeno A-Train è sfuggito al peso del rimorso. Questo sentimento ha iniziato a insinuarsi nella sua coscienza fin dal primo confronto con Hughie, lentamente ma inesorabilmente, mettendo in luce una complessità emotiva che va ben oltre la sua superficie di supereroe. Nelle varie stagioni di The Boys sono stati diversi i confronti con Hughie, che non ha mai smesso di odiarlo per quanto fatto alla sua Robin. 

E di volta in volta, A-Train ha accumulato senza mai darlo troppo a vedere, fino a scoppiare definitivamente e a prendere finalmente consapevolezza delle proprie azioni

Hughie e A-Train faccia a faccia

Quest’ultima stagione della serie ci ha mostrato un A-Train completamente diverso. La trama ha indagato con più attenzione sul suo conflitto morale, restituendoci una versione di lui mai vista prima. Proprio sul più bello, infatti, anche A-Train ha detto basta. A pochi giorni dall’uscita del film forse più importante della sua carriera, ha deciso di togliersi la maschera e di tradire il suo recente passato. Per tutta la stagione è stato lui l’informatore dei Boys, mosso dal rimorso nei confronti di Hughie e da una evidente ammirazione nei confronti del gruppo. A-Train non è mai stato stupido, non è mai stato realmente vuoto. O perlomeno, non al pari di gente come Abisso o Black Noir (nella sua nuova versione). A differenza dei suoi colleghi, ha sempre saputo di trovarsi dalla parte sbagliata. Ma come tanti altri Super che sono finiti nel vortice immorale della Vought, non ha avuto molte scelte.

Eppure, in quest’ultima stagione, il miracolo è avvenuto davvero.

Per lungo tempo A-Train ha tramato contro i Sette, proprio nel momento in cui questi sembravano inarrivabili, rappresentando dunque una risorsa fondamentale per i piani di Butcher e i suoi. E la mossa definitiva che ha innescato questo meccanismo è stato il perdono, il perdono di Hughie.

È da quel momento in poi che A-Train si è sentito di nuovo in pace e ha capito che aveva un’ultima possibilità per dimostrare a tutti, e a sé stesso in primis, il bene di cui era realmente capace. Ora di certo la sua posizione è la più scomoda in assoluto, dato che Patriota gli ha già giurato la morte, ma siamo sicuri che nell’ultima stagione di The Boys sarà un elemento cardine, a prescindere da quale sarà la sua fine. E qualunque essa sia, A-Train potrà dire di avercela fatta, finalmente, a essere sé stesso.