3) Butcher
William “Billy” Butcher non è proprio il tipico leader che tutti si aspetterebbero, ma noi lo amiamo così com’è. A primo impatto può apparire uno sbruffone cinico e scurrile, e in fondo in fondo lo è, ma ha anche un lato più sensibile, che si può facilmente scorgere ogni volta in cui parla di sua moglie. Quest’ultima, stuprata da Patriota e poi scomparsa nel nulla, è il motivo per cui Butcher ha intrapreso la carriera di vendicatore, e il fatto che lei sia ancora viva e che non desideri essere salvata non ha di certo migliorato la condizione psicologica di Billy.
In quanto nemesi “anticonvenzionale” di Patriota, Butcher è ossessionato dalla distruzione dei Super (che ritiene dei mostri a tutti gli effetti), ed è mosso da un istinto puramente egoistico. In lui non vi è alcun desiderio di rendere il mondo un posto migliore, poiché quello stesso mondo è da sempre sinonimo di sofferenza (e dopo aver conosciuto suo padre sappiamo che anche la sua infanzia non è stata una passeggiata di salute). Butcher vuole solo riprendersi ciò che gli è stato tolto e compensare il torto subito con la sua personale idea di giustizia. Quello di cui non si rende conto è che l’odio che prova, oscuro e irrefrenabile, nonostante sia un’arma potentissima, lo rende anche terribilmente simile al proprio nemico.