Attenzione: nell’articolo troverete spoiler su The Boys e sul personaggio di Victoria Neuman
Victoria Neuman, nonostante il destino a cui è andata incontro, è probabile che rimarrà uno dei personaggi di The Boys maggiormente rilevanti. E questo non solo per la sua particolare narrazione, ma anche per l’analisi psicologica che possiamo trarre da un personaggio complesso come il suo. Victoria Neuman è un personaggio affascinante che ha creato fermento anche tra gli spettatori. Chi l’ha apprezzata, chi meno e chi proprio non vedeva l’ora lei uscisse di scena (ma come si dice? L’importante è che se ne parli!). Ma ciò che oggi vogliamo approfondire è ciò che Victoria Neuman è stata come madre, prima di tutto.
La Neuman è un personaggio di spicco nella serie anche grazie ai rapporti che instaura con il resto del cast. Interessante sarebbe approfondire, per fare un esempio, il suo rapporto con Hughie: come mai Victoria si è fidata così tanto di lui fino alla fine? Che tipo di rapporto avrebbero sviluppato se Victoria fosse sopravvissuta per vedere una quinta stagione? O ancora, come si sarebbe sviluppato il rapporto con il “padre”, interpretato da Giancarlo Esposito?
Uno dei personaggi legati a Victoria il cui rapporto con questa è interessante da approfondire e centrale per il personaggio è sicuramente la figlia, Zoe. Il legame tra madre e figlia resta probabilmente una delle migliori narrazioni per approfondire la psicologia dei personaggi coinvolti.
La mamma è sempre la mamma: Zoe e Victoria
Victoria e Zoe sembrano apparentemente la classica coppia madre-figlia con un legame forte e amichevole. E chi non ha mai desiderato avere un tale rapporto con almeno uno dei propri genitori? Se esiste una cosa, tra le altre, che la serialità televisiva ha idealizzato è il rapporto genitori-figli, valido anche per il legame tra padre e figlio, ovviamente.
Se siete aficionados della televisione – che siate giovani o meno giovani – uno degli esempi che può venirvi in mente è Gilmore Girls. Questa serie mostra allo spettatore un legame ravvicinato e amichevole tra madre e figlia. Tale rapporto è diventato per molti un obiettivo da raggiungere, ma anche un piccolo angolo di paradiso quando le cose a casa non andavano bene. La televisione, in questo e altri casi, ci è spesso corsa in aiuto. Ma come ben sanno gli spettatori di The Boys, se una cosa sembra bella nasconde qualcosa (oppure ha vita breve).
Quando Zoe ci viene presentata è una ragazzina come tante e in linea con le altre coetanee. L’unica differenza rilevante potrebbe essere il lavoro della madre. Victoria, fin dalla sua apparizione, viene presentata come una donna in carriera e con un lavoro di un determinato peso, pronta anche a fare grandi salti di livello. Ciò nonostante, Zoe rimane lontana dal rumore del mondo dei più grandi e vive tranquillamente la sua età come tante ragazzine.
Ma più il tempo passa e più il rumore si fa forte e presente, anche per le orecchie della piccola Zoe. Ed è in quel momento che l’illusione si rompe in mille pezzi come uno specchio, mostrando la realtà dietro la rappresentazione forzata di perfezione e buoni sentimenti.
Victoria Neuman: madre modello o donna egocentrica?
Victoria Neuman risulta un personaggio interessante e sfaccettato anche grazie al fascino che i personaggi “grigi” esercitano sugli spettatori. Questi tipi di personaggi sono caratterizzati dal perseguire una scala di valori che molto spesso esula da quella della persona media. Non per questo, però, questi valori non sono condivisibili. Anzi, proprio il fatto che lo siano pone questo tipo di personaggi come Victoria in empatia con il pubblico. Questa scala di grigi riguarda spesso antieroi, così come villain e personaggi secondari.
Queste sfumature in Victoria si applicano anche al doppio ruolo che incarna. La Neuman si divide infatti tra la sua famiglia e l’affetto che prova per la figlia e ciò che invece è meglio per lei da un punto di vista puramente utilitaristico ed egocentrico. Sembra quasi che abbia una doppia personalità, due maschere che indossa in base all’occasione.
Cosa è realmente importante per Victoria? La sua carriera politica o Zoe? Questa è una domanda che gli spettatori, così come in primis gli sceneggiatori, si sono fatti.
Victoria (è) Zoe: quando la genitorialità diventa proiezione
Victoria Neuman è un personaggio con più facce. Il modo in cui si rapporta a Zoe può far pensare che la figlia stessa non sia troppo dissimile da una delle sue maschere. La quarta stagione ci presenta Victoria che, allo scopo di proteggere la figlia, le inietta il Composto V, rendendola una super proprio come lei. La donna ribadisce più volte di aver preso questa decisione per il bene di Zoe. Risulta chiaro però che la figlia, se davvero ne ha beneficiato, non è stata sicuramente l’unica.
La Neuman, che ne sia consapevole o meno, ha compiuto questo estremo gesto in primis per sé stessa. Iniettando il Composto V a Zoe ha avvicinato di più la figlia a sé e alla sua immagine. L’immagine di una ragazzina con un potere enorme, pericoloso e fuori controllo. Ma soprattutto, l’ha resa sola. Come abbiamo visto dalle ricerche di Hughie sul passato di Victoria – e come si è visto anche dalla storia di Marie nello spin-off Gen V. La vita dei soggetti che hanno assunto il V non va sempre per il verso giusto. Non tutti sono fortunati come Starlight: il rapporto con la madre non è per niente sano, ma per lo meno lei non è mai stata rinchiusa in istituto.
Involontariamente, Victoria ha segnato il destino di Zoe, rendendola realmente simile a lei. Dopo la sua morte, infatti, una delle ultime scene della stagione mostra la figlia entrare nello stesso istituto dove era stata rinchiusa la madre.
I genitori di The Boys? Non si salvano
La tematica della genitorialità è centrale in The Boys, anche se non è la prima che viene in mente se si pensa alla serie. Molte azioni dei personaggi principali – da Patriota a Butcher, passando per Soldatino – sono legate al rapporto con i genitori o i figli. Ryan è ormai il punto pivotale su cui si snoda anche gran parte della trama principale. Eppure, tutto è iniziato dal desiderio di Butcher di proteggerlo dal padre biologico, Patriota. E ancora, Butcher e il trauma lasciato da suo padre, Patriota che elemosina amore da Soldatino, e così via. La famiglia, soprattutto nelle sue disfunzionalità, è uno degli ingranaggi principali della serie.
A questo punto, da spettatori non ci resta che aspettare di vedere cosa succederà e quali implicazioni avrà la morte di Victoria Neuman e l’isolamento di Zoe. Ciò che da adesso risulta più chiaro, è quanto la serie sia umana e con i piedi ben piantati nella realtà, nonostante il suo carattere pulp e volutamente esagerato.