8) Il nome della rosa
Siamo davanti a uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana: Il nome della rosa di Umberto Eco è stato trasposto in una miniserie televisiva italo-tedesca realizzata da Giacomo Battiato per Rai Fiction e Tele München. La storia è assai nota e ha tratto ispirazione e al tempo stesso guidato la realizzazione di numerosissimi racconti di genere giallo con ambientazione storica, motivo per cui possiamo annoverarla tra le serie tv in costume più viste di sempre. Ci troviamo nei pressi delle Alpi Piemontesi a fine novembre del 1327. Il frate francescano Guglielmo da Baskerville (John Turturro), accompagnato dal giovane novizio benedettino Adso da Melk (Damian Hardung), raggiunge un’isolata abbazia benedettina per partecipare a una disputa sulla povertà apostolica tra rappresentanti dell’Ordine francescano e del papato avignonese. Giunti in abbazia, i due si ritroveranno presti coinvolti in una serie di morti misteriose che getteranno sospetti e dissemineranno paura fra i frati.
L’accuratezza nella ricostruzione degli ambienti in cui i protagonisti si aggirano e la scelta cromatica particolarmente accurata concorrono alla creazione di un prodotto interessante che riesce a rivisitare un classico letterario facendo leva sui più moderni e contemporanei meccanismi e stili di adattamento seriale.