The Crown ha ormai conquistato il pubblico Netflix e non solo, attirando l’interesse non per l’obiettivo di romanzare o smascherare quella che è una delle famiglie piu’ famose ed importanti al mondo, ma per far conoscere quegli aspetti che non ci è permesso conoscere da soli: la loro intimità, la loro essenza celata dietro quella apparente freddezza.
Con la terza stagione, The Crown ha fatto un salto emotivo, dandoci importanti dimostrazioni di tutte quelle cose che a volte non siamo riusciti a vedere, e che invece c’erano.
Ecco la nostra classifica dei cinque momenti piu’ emozionanti di The Crown:
1) La Regina Elisabetta e la tragedia di Aberfan nella terza stagione
La terza puntata della terza stagione ci racconta cosa, in realtà, si celerebbe dietro quella freddezza che ha sempre contraddistinto la Regina Elisabetta. La tragedia di Aberfan ci da modo di scavare dentro la profondità di una donna che ammette, al Primo Ministro del suo paese,di non saper piangere neanche per le proprie perdite,di non riuscire a cedere alle proprie vulnerabilità, che vede i momenti di debolezza come qualcosa di inappropriato, tanto da chiedere al marito Filippo se avesse pianto durante la visita sul posto della tragedia. Una domanda che sembra suonare male, che sembra stonare, ma che dopo questa sua confessione non stona piu’, ci ritroviamo comprensivi verso una donna che, per la prima volta, ammette le sue debolezze.
“C’è qualcosa di sbagliato in me” dice con gli occhi fissi di chi per la prima volta non vede la propria forza come l’unica chiave. Ed è così che la terza puntata si chiude con la sua prima lacrima che ci è stato concesso vedere, l’ammissione di non essere invulnerabile nonostante la propria grandezza.