ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su The Day of the Jackal 1×03/04 e sui precedenti episodi della serie Sky
Dopo l’ottimo inizio di settimana scorsa (potete recuperare qui la recensione), Sky ha rilasciato altri due episodi di The Day of the Jackal. Due puntate che da un lato approfondiscono i due personaggi principali, evidenziandone soprattutto criticità ed errori. Dall’altra alimentano il contesto narrativo tramite l’accentuazione di alcuni elementi destinati, ormai è chiaro, a ricoprire un ruolo centrale nel racconto. Fanno pochi passi avanti, invece, sia la missione dello Sciacallo che la caccia di Bianca. In The Day of the Jackal 1×03 e 1X04 i due protagonisti si trovano a fare i conti più che altro con le loro recenti azioni, avendo poche possibilità di alzare la testa e volgere lo sguardo in avanti.
Entrando maggiormente nel vivo della serie (che abbiamo potuto in parte vedere in anteprima e di cui abbiamo potuto parlare con gli stessi attori protagonisti grazie a Sky), possiamo inizia a riconoscere alcuni connotati della narrazione. La tensione, ad esempio, rimane sempre alta, e passa soprattutto da alcune scene decisive per orientare il ritmo del racconto. Anche l’aspetto intimo resta centrale, con le dinamiche familiari tanto dello Sciacallo quanto di Bianca nel cuore della scena. Andiamo, dunque, a fondo di questa recensione di The Day of the Jackal 1×03 e 1X04, analizzando i passaggi cruciali di questo doppio appuntamento visibile, come di consueto, su Sky e su NOW.
Il prezzo degli errori al centro di The Day of the Jackal 1×03 e 1X04
Gli errori sono disseminati in lungo e in largo in queste due puntate della serie di Sky. Ne abbiamo visti diversi compiuti da Bianca nei primi due episodi. E ora, in The Day of the Jackal 1×03 e 1X04, l’agente si trova a doverne ancora pagare lo scotto. Il suo peccato si allarga a macchia d’olio. Coinvolge anche Alison, altra vittima dopo sua figlia e i due agenti coinvolti nell’operazione in Bielorussia. Bianca, comunque, non indietreggia di un millimetro. Resta focalizzata sul proprio obiettivo, cercando di farsi scivolare addosso tutte queste vittime che si sta lasciando sul proprio cammino.
È interessantissimo notare il sentimento ambivalente che la donna suscita. Da una parte è oggettivamente condannabile il suo comportamento. Dall’altra, però, proprio non riusciamo ad affibbiarle giudizi globalmente negativi. È chiaro che il suo modo di agire spregiudicato sia un pericolo, ma è altrettanto chiaro che sta rivelando l’unico modo per trovare risultati. La morale viene evidentemente sospesa. Messa al servizio della causa. E Bianca difficilmente si schioderà da questa sua posizione. Difficilmente si fermerà davanti ai propri errori, ma continuerà a pagarne il prezzo perché è assolutamente convinta che sia commisurato al risultato finale: la cattura dello Sciacallo.
Anche lo Sciacallo finisce in una rete di errori
Molto più sorprendenti sono i tanti errori che commette lo Sciacallo in The Day of the Jackal 1×03 e 1X04. Se di Bianca avevamo colto da principio la spregiudicatezza, il killer ci ha mostrato in queste due episodi alcuni tratti inediti della sua personalità. La caparbia che può farsi cieca, innanzitutto, ma soprattutto l’orgoglio. Sentimenti vulcanici che mal si sposano all’animo glaciale che il suo “mestiere” richiede. L’orgoglio porta lo Sciacallo a uccidere Elias Fest, seminando tracce della sua presenza in tutta Monaco. La distrazione, poi, lo porta al tamponamento e al seguente doppio omicidio in mezzo a una strada. Un errore, infine, anche nel finale, quando al concerto rischia veramente di combinare un pasticcio.
The Day of the Jackal 1×03 e 1X04 ci hanno mostrato uno Sciacallo tutt’altro che infallibile. Anzi. L’emersione di questi lati più “caldi” del suo carattere rappresentano un bel rischio, perché se la patina glaciale si squaglia, è un attimo che l’incendio divampi senza controllo. Con all’orizzonte la sfida più grande della sua carriera, lo Sciacallo non può permettersi errori di questo genere, che trovano per di più una cassa di risonanza nelle problematiche familiari. Elemento in comune, e potenzialmente decisivo, che ha con Bianca.
Dietro gli errori affiorano le problematiche familiari
La serie di errori che caratterizza la parabola dei due protagonisti viene appesantita da tutta la serie di problematiche familiari che Bianca e Charles si trovano a vivere. La prima porta il pericolo in casa sua, provocando una dura, e comprensibile, reazione di repulsione nella figlia. Il secondo vede, invece, letteralmente crollare tutto il complesso di bugie su cui ha edificato la sua doppia vita. Nuria, con un po’ troppa facilità a dire il vero, scopre il segreto di Charles, e poi lo raggiunge a Parigi. Qui lui le confessa di essere solo coinvolto nello spionaggio industriale, ma comunque la donna è ormai ragionevolmente sfiduciata nei confronti del marito.
Queste problematiche disegnano delle crepe che poi contribuiscono alla manifestazione di quei lati più vulcanici del carattere dello Sciacallo di cui abbiamo parlato. La perdita dell’equilibrio personale rischia ora di diventare un delicatissimo nervo scoperto per il killer, che non gode più della protezione della fiducia della moglie. Sia Charles che Bianca devono lottare tanto dentro casa quanto fuori. Anche da qui passa, senza dubbio, il buon esito delle loro imprese.
Tensione al massimo in The Day of the Jackal 1×03 e 1X04
Abbandoniamo ora l’aspetto contenutistico e soffermiamoci su alcuni elementi più estetici. Da segnalare, sicuramente, in The Day of the Jackal 1×03 e 1X04 almeno tre scene manifesto della cura con cui viene costruita nella serie di Sky la tensione narrativa. I passaggi in questione sono l’omicidio di Elias Fest, con tutto l’inseguimento in auto precedente, sul finire di The Day of the Jackal 1×03. Poi tutta la scena del tamponamento all’inizio della quarta puntata e la coda di quello stesso episodio con la trappola/fuga di Larry e Bianca. Scene magnifiche dal punto di vista narrativo, decisive nel conferire ritmo all’intero racconto.
La tensione è parte essenziale in una narrazione che sta assumendo sempre più le sembianze di un gioco di specchi. Tutti inseguono e sono inseguiti, in una corsa a perdifiato in giro per il mondo. Ci sono tante ombre nel racconto e questa incertezza contribuisce a creare un clima teso, elettrico. Un clima che si sposa alla perfezione con un thriller dalle atmosfere vibranti e dal respiro così tanto ampio.
Politica internazionale e futuro luminoso
Andiamo a chiudere questa recensione di The Day of the Jackal 1×03 e 1X04 con altre due considerazioni finale. La prima riguarda la connotazione internazionale della serie, che ci sta piacendo moltissimo. Vediamo Londra, Parigi e Monaco. Sentiamo parlare inglese, tedesco e spagnolo. La produzione Sky è uno splendido viaggio continentale, e l’attenzione posta verso questo elemento restituisce un senso di ampiezza al racconto che ci fa guardare con placida ammirazione all’intero quadro narrativo. La seconda, invece, riguarda l’elemento politico, posto inevitabilmente al centro del racconto con tutto il caso dell’omicidio Fest, e che contribuisce a dare quel necessario tocco di realismo all’intero costrutto narrativo.
The Day of the Jackal 1×03 e 1X04 confermano, dunque, le ottime impressione delle due puntate d’esordio. Siamo consapevoli che il racconto deve ancora svilupparsi a pieno, ma queste prime che forme che iniziano a delinearsi ci stanno piacendo. L’intuizione di un disegno più ampio è un altro elemento connaturante, che ben si sposa al vasto respiro e all’accelerata tensione narrativa. Finora siamo davanti a un thriller (se siete amanti del genere, vi proponiamo alcuni dei titoli più interessanti dell’ultimo anno) davvero ottimo. Possiamo guardare con fiducia alle prossime battute, quando entreremo ancora più nel vivo dell’azione.