The Good Wife and her ever changing moods, se gli Style Council avessero conosciuto la (presunta) buona moglie della serie le avrebbero dedicato la loro canzone più famosa. “Daylight turns to moonlight and I’m at my best. Praysing the way it all works and gazing upon the rest. The cool before the warm, the calm after the storm. I wish to stay forever, letting this be my food. Oh, but I’m caught up in a whirlwind and my ever changing moods“.
Intrappolata in un vortice e i suoi mutevoli stati d’animo, ecco a voi Alicia Florrick (Juliana Margulies). Il turbine che si abbatte per primo sulla sua vita e la congela nel titolo onorifico di buona moglie, The Good Wife, è la frequentazione del marito con una escort. Se poi tuo marito di mestiere fa il procuratore e si aggiunge il reato di corruzione che lo porterà ad essere incarcerato, il turbine diventa uno tsunami, la tempesta perfetta per scardinare la placida vita di Alicia che fino a quel momento era confezionata nei ruoli di moglie e madre preferiti alla carriera forense. Alicia è una donna che rotola nella vita, gentilmente, fino a trauma contrario che scinderà il globo del suo essere in tante infinite gamme emotive, tanti infiniti modi di essere, tante infinite sorprese. Quante donne è Alicia Florrick?
Una, nessuna, mille Alicia
Santa Alicia, tradita dal marito in maniera piuttosto becera resta accanto a lui per preservare i figli. Alicia offesa, dal marito, dalla vita, dopo tutto il bene e la fatica dedicata a un uomo ambizioso e narcisista costretta a giustificarsi per lui. L’avvocato Alicia con studi solidi alle spalle ma senza esperienza che si trova ad essere un’apprendista ad un’età sbagliata. La ragazza Alicia che flirta tra scrivanie e codici con il suo ex compagno di studi ora compagno di lavoro. Alicia Manager/Avvocato a capo del suo studio che gestisce i collaboratori e le cause in punta di diritto. L’amante Alicia che lascia parlare il suo corpo più che i suoi sentimenti, sempre un passo indietro a lei, alla situazione, a una causa importante, ai figli. Alicia lacerata dal dolore per la morte del suo amante, amore mai completamente dichiarato neanche a se stessa, alla ricerca disperata del significato dell’ultimo messaggio lasciato da Will (Josh Charles) sulla segreteria del telefono. The Good Wife, un ruolo solo, troppo poco, troppo stretto. Un solo aggettivo, non sufficiente neanche a coprire uno spicchio del caleidoscopio Alicia, fucina di contraddizioni, generatrice di ombre e luci. Good, buona. Siamo sicuri che la bontà sia la virtù che la caratterizza?
Attraverso lo specchio e quel che Alicia vi trovò
Lo schiaffo della sua (ex) amica Diane Lockhart (Christine Baranski) nel finale della serie segna il passaggio di Alicia attraverso lo specchio. The Good Wife, Alicia, che ha subito tradimenti in famiglia e sul lavoro principalmente da uomini, che ha faticato il doppio se non il triplo per affermarsi professionalmente nel mondo forense ad alto contenuto di testosterone, che ha costruito la sua credibilità anche con l’aiuto di Diana, la tradisce svilendo la figura professionale e umana del marito portato alla sbarra in qualità di perito balistico. Tradisce un’amica per salvare il marito Peter Florrick (Chris Noth) da una condanna più pesante. Salvare un uomo senza spessore, traditore seriale a scapito di una donna che le è diventata amica condividendo momenti di fragilità e spaesamento. Salva l’uomo senza qualità anche se ha già deciso che non gli resterà accanto. Preferisce perdere un’amica, scelta ponderata, non casualità. Cosa c’è di buono in Alicia quindi? C’è mai stato? Se è vero che nessuno di noi cambia ma tutt’al più tira fuori dal proprio animo, rafforza, fa crescere, caratteristiche già presenti allora Alicia ha trovato l’occasione giusta per liberarsi dal pesante giogo della buona moglie ed essere squalo predatore.
La luce del giorno si è trasforma in chiaro di luna e io sono al mio meglio (Daylight turns to moonlight and I’m at my best). L’abbiamo vista partire da quello che pensavamo fosse il momento più buio per arrivare a ritrovare lo splendore della vita mentre è successo esattamente l’opposto. Il meglio di Alicia viene adesso, tra le ombre, le contraddizioni, le meschinità, i tradimenti perché adesso è reale, è vera fino in fondo, non deve rientrare in un unico ruolo e con un solo aggettivo. Sarà totalmente le sue mille Alicia, tutte quelle che la vita le darà modo di essere, lodando il modo in cui tutto va a posto e contemplando il resto (Praysing the way it all works and gazing upon the rest). Sarà tutto e il contrario di tutto, il freddo prima del caldo, la calma prima della tempesta (The cool before the warm, the calm after the storm). Il desiderio di Alicia di restare così per sempre lasciando che questo sia il suo nutrimento (I wish to stay forever, letting this be my food).
Ma fino a quando? “Oh, but I’m caught up in a whirlwind and my ever changing moods“, fino a stato d’animo contrario.