Da ben 31 anni il volto della splendida Julianna Margulies allieta le nostre tv e gli schermi del cinema. Una carriera lunga e soddisfacente, quella della brillante interprete di Alicia Florrick in The Good Wife, destinata a regalarci ancora grandi emozioni. Attualmente l’attrice è impegnata nel ruolo di Laura Peterson in The Morning Show.
Ancora appena 56enne, Julianna Margulies è una presenza attivissima nel campo dello spettacolo, ma non solo. Carismatica e ambiziosa, la donna ama intraprendere sempre nuovi progetti, dimostrandosi versatile ed eccellente in ogni ambito.
Di recente ha voluto raccontare la sua storia, pubblicando l’autobiografia Sunshine Girl: An Unexpected Life, che racconta l’infanzia e gli inizi della carriera della Margulies.
E proprio della storia di questa splendida artista vogliamo parlarvi oggi, provando a rendere omaggio a una donna che è riuscita a ergersi a modello d’ispirazione ed esempio di professionalità e competenza, lasciando il segno in The Good Wife e in tutti gli altri progetti a cui ha preso parte.
Nata a Spring Valley, New York, l’8 giugno 1966, Julianna Margulies è la più giovane delle tre figlie della ballerina Francesca Goldberg e dello scrittore, filosofo e pubblicitario Paul Margulies.
I suoi genitori divorziarono quando la piccola aveva ancora un anno, e per Julianna iniziò un’infanzia difficile e piena di spostamenti. Come la stessa racconta nella sua biografia, infatti, da piccola si ritrovò a cambiare frequentemente casa insieme alla mamma, spostandosi dall’America all’Inghilterra e da lì alla Francia.
Priva di stabilità, ma circondata comunque da grande affetto, la giovane crebbe coltivando le sue passioni e scoprendo ben presto il mondo della recitazione.
La sua prima apparizione risale al 1991, quando compare nel film di Steven Seagal Out for Justice nel ruolo di una prostituta. Ma è nel piccolo schermo che la Margulies trova veramente la sua strada, riuscendo a consolidare la sua carriera da attrice e divenendo una vera e propria regina del panorama seriale.
Sarà la serie E.R. a convincere definitivamente il mondo dell’immenso talento di Julianna Margulies.
In E.R. Julianna interpreta l’infermiera Carol Hathaway per ben 134 puntate, vincendo un Emmy nel 1995 come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica, e divenendo l’unico membro del cast di E.R. ad aver vinto il premio. La sua interpretazione sarà talmente apprezzata che l’attrice riceverà una candidatura per ogni anno durante la partecipazione alla serie.
Un apporto molto importante in E.R. che ha contribuito in parte al successo del prodotto. E pensare che inizialmente il ruolo di Carol non era nemmeno previsto in copione. L’infermiera, infatti, sarebbe dovuta comparire solo in modo marginale all’interno dell’episodio pilota dello show, ma la strabiliante interpretazione di Julianna convinse i produttori a cambiare strada, lasciando sopravvivere il personaggio.
La decisione dell’attrice di lasciare la serie alla sua sesta stagione fu duramente contrastata dai produttori che non volevano rinunciare al talento della Margulies e al potenziale del suo personaggio. Arrivarono persino a offrirle 27 milioni di dollari per girare la settima e l’ottava stagione dello show, proponendole di fatto di diventare una delle attrici più pagate della tv.
Ma per la donna era tempo di affrontare un cambiamento e nessuna offerta poteva dissuaderla dalla sua idea. Ormai desiderosa di tornare nella sua New York e lavorare in teatro, e sempre più preoccupata per la piega che il personaggio di Carol stava prendendo nella serie, proseguì nella sua scelta di lasciare la parte, pronta a lanciarsi in nuovi progetti.
Nel 2004, ha recitato in due episodi della quarta stagione di Scrubs nei panni di Neena Broderick, un avvocato senza scrupoli che fa causa a Turk e ha una breve relazione con JD. Nel 2006 ha preso parte a ben quattro episodi de I Soprano, dove ha interpretato l’agente immobiliare Julianna Skiff.
Nel 2009, dopo diversi anni passati a dedicarsi a progetti minori, l’attrice è approdata nella serie The Good Wife, attualmente disponibile su Paramount+.
Fu proprio questo ruolo, dopo E.R., a consacrarla ufficialmente al piccolo schermo, permettendole di far emergere tutto il suo talento.
L’interpretazione impeccabile del personaggio di Alicia Florrick nella serie oggi distribuita da Paramount+, gli è valsa due Emmy, un Golden Globe e due Screen Actors Guild Award, oltre che l’apprezzamento del pubblico.
La parte, che ha tenuto impegnata l’attrice per ben 9 anni, fino all’ultima stagione della serie e al suo intenso episodio finale, è stata una delle preferite di Julianna, che si dichiara particolarmente orgogliosa della sua interpretazione. La Margulies, inoltre, è anche stata produttrice dello show, a partire dalla sua terza stagione.
Una serie, The Good Wife, che ancora oggi riesce ad ammaliare, forse proprio grazie alla carismatica presenza di Julianna, anima e fulcro del telefilm. Un prodotto che mette in primo piano la storia di una donna, moglie e mamma, determinata a diventare grande, a prendersi il suo posto nel mondo e costretta talvolta a scendere a patti con la sua moralità pur di riuscirci.
La storia di un avvocato carismatico, tosto e caparbio, che ha accettato di rilanciarsi nel mondo del lavoro con tutte le difficoltà che comporta, destreggiandosi tra il suo ruolo di mamma, “brava moglie” e professionista.
Alicia Florrick è un modello di resilienza e positività, proprio come l’attrice che gli da il volto, ed è forse per questo che l’interpretazione della Margulies appare così naturale all’interno dello show.
Perché nella sua intensa carriera Julianna ha dimostrato anche e soprattutto di essere una grandissima donna, combattiva quando si tratta di realizzare i suoi sogni, impeccabile in ogni progetto in cui si lancia, e perfettamente in grado di destreggiarsi tra il suo volto pubblico e quello privato di moglie e madre affettuosa.
Una donna che ci ha voluto mostrare concretamente quanta strada è possibile compiere con un buon talento e una grande voglia di mettersi in gioco.