Joseph Fiennes è un attore straordinario e ce lo ha dimostrato in numerose occasioni, interpretando ruoli importanti in pellicole di successo come Shakespeare in Love, diretto da John Madden, o Il mercante di Venezia e in serie come FlashForward. Tra le sue ultime e più stupefacenti interpretazioni lo troviamo in The Handmaid’s Tale, una serie targata Hulu che si basa sul romanzo di Margaret Atwood. Fiennes veste i panni di Fred Waterford, un comandante ai vertici dello Stato di Gilead; nel cast insieme a Yvonne Strahovski ed Elisabeth Moss ci coinvolge in una storia emotivamente provante nel futuro distopico della Atwood in cui la maggior parte delle donne non possono più avere figli e le poche che ci riescono vengono strappate alle loro famiglie e utilizzate come “ancelle”, alle dipendenze di uomini potenti e comandanti come Fiennes, per dar loro dei figli e ripopolare il mondo. A differenza del suo personaggio, Joseph Fiennes è un uomo dai modi gentili ed eleganti, che ha fatto di queste due caratteristiche il suo biglietto da visita; si descrive come una persona riservata, innamorato pazzo delle due figlie e di sua moglie. Non è facile trovare molte informazioni sulla sua vita privata e per questo siamo contenti di potervi raccontare qualcosa sul suo esordio, sulla sua famiglia e parlarvi di alcuni progetti a cui ha lavorato!
Ecco 7 curiosità su Joseph Fiennes che forse non conoscevi:
1) Ha esordito sul grande schermo in un film di Bertolucci
Il personaggio più recente interpretato da Joseph Fiennes è certamente il Comandante Fred Waterford, e ce lo ricordiamo bene non solo per la sua incredibile performance, ma anche per il senso di odio che il suo personaggio ha generato in noi durante tutta la sua permanenza nella serie. Tuttavia, la sua carriera come attore è iniziata molto prima, quando lui aveva solo 23 anni; dopo aver frequentato alcune scuole di recitazione inglesi, in teatro ha trovato il suo primo palcoscenico. La chiave del suo successo, secondo Fiennes, è sempre stata il rispetto per il pubblico, acquisito in quei primi anni di formazione e portato avanti in ognuno dei progetti da lui seguiti. L’esordio al cinema è arrivato poi alcuni anni più tardi, nel 1996, quando il grande Bernardo Bertolucci lo sceglie per una piccola parte nel film drammatico Io ballo da sola, al fianco di Liv Tyler e Jeremy Irons; una pellicola malinconica ambientata tra i borghi toscani nei dintorni di Siena che racconta di una ragazza americana spedita dal padre in Italia per fare nuove esperienze e crescere. Ed è un film che ha permesso anche a Joseph Fiennes di crescere come attore, facendosi da quel momento strada nello star system hollywoodiano e guadagnando da quel momento in poi ruoli sempre di maggior spessore e da protagonista.
2) L’amore per l’Italia
Non è fatto inusuale che le star del cinema di tutto il mondo trascorrano le proprie vacanze in Italia o che vi abbiano acquistato nel tempo almeno una residenza. Del resto, chi non ama il nostro paese? Joseph Fiennes non è da meno. Si dice da sempre innamorato dell’Italia, e nonostante sia un fattore che accomuna tutto il mondo, Fiennes ha un trascorso particolare che accresce ancora di più questo suo sentimento: quando aveva 17 anni decise di partire da solo e trasferirsi per sei mesi a Bagni di Lucca, lavorando come muratore. Questa esperienza lo arricchì profondamente: un momento di grande formazione che lo rese indipendente economicamente e fiero di ciò che le sue mani erano in grado di costruire e restaurare, legandolo per sempre a doppio filo con quei paesaggi toscani. Fiennes ha raccontato in un’intervista di aver chiesto alla compagna Maria Dolores Diéguez di sposarlo durante un viaggio in Sicilia, e di aver organizzato e celebrato la funzione nel Duomo di Barga, un piccolo paesino in provincia di Lucca, radunando tutta la famiglia in uno dei suoi luoghi del cuore, sebbene avrebbe preferito celebrare il rito in una piccola cappella che aveva contribuito a restaurare durante il suo primo soggiorno.
3) Uno dei suoi fratelli è Ralph Fiennes
La famiglia di Joseph Fiennes è da sempre legata al mondo dell’arte: madre scrittrice e padre fotografo hanno cresciuto i sei figli in un’atmosfera bohémien, circondati di libri, quadri e stimoli capaci di rendere ognuno di loro appassionato di almeno una disciplina artistica. Joseph, insieme al gemello Jacob, è il più giovane tra i fratelli. I due non si somigliano particolarmente, eppure, guardando il volto di Joseph Fiennes, ci sembra di conoscerlo da tempo, o che somigli a qualcuno che abbiamo già visto e rivisto in tv. Non vi viene in mente nessuno in particolare? Oppure ce lo avete lì, sulla punta della lingua, ma nemmeno il cognome riesce a darvi l’indizio decisivo? Ok, sedetevi e preparatevi a rimanere di sasso: tra i fratelli di Joseph Fiennes c’è l’attore Ralph Fiennes, conosciuto e amato per le sue innumerevoli interpretazioni tra cui quella in Shindler’s list, o Il paziente inglese, che lo ha candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista e, immortale nella memoria di tutte le più giovani generazioni, il cattivo più cattivo di tutti i tempi per la sua interpretazione di Lord Voldemort, colui che non deve essere nominato nella saga di Harry Potter. I due non sono mai stati in competizione tra loro, e si sentono accomunati dalla passione per i testi shakespeariani e dalla capacità innata di interpretare personaggi malvagi.
4) In The Handmaid’s Tale Fiennes si è rifiutato di girare una scena
Nonostante rimanga tra i cattivi più odiati delle serie tv degli ultimi anni, Joseph Fiennes è convinto che il suo personaggio, il Comandante Fred Waterford, possieda anche delle caratteristiche umane a cui dare il degno riconoscimento.
Durante la seconda stagione di The Handmaid’s Tale Fiennes ha appreso dal copione che nella puntata 9 il Comandante e sua moglie Serena si sarebbero recati in Canada per una visita di carattere diplomatico e che a termine di questo incontro lui l’avrebbe dovuta stuprare nella camera del loro albergo. Joseph Fiennes si è detto da subito contrario a questa idea.
“Fred è un uomo pericoloso e cattivo, ma devo difendere alcune parti di lui.
Secondo Fiennes non aveva senso quella scena, non dopo l’esito dell’incontro diplomatico e nemmeno compiere quell’atto nei confronti della sua devota moglie Serena. Così ha iniziato a mandare una lunga serie di mail alla produzione per convincerli che quella non era la scelta giusta ed è riuscito ad ottenere la cancellazione della scena.
Ho insisto tanto. Penso che Yvonne Strahovski abbia costruito il personaggio di Serena in modo bellissimo. Lei ha reso benissimo la sua privazione dei diritti data dal regime e il suo rapporto con Fred. Non c’era bisogno di aggiungere una scena così forte per fare arrivare Serena al suo limite”.
5) É stato molto criticato per la sua interpretazione di Michael Jackson
Joseph Fiennes è stato scelto per interpretare Michael Jackson in una puntata nella serie britannica Urban Myths in onda su Sky Arts che racconta in chiave comedy le storie di alcuni personaggi storici e dello spettacolo come Bob Dylan, Samuel Beckett, Adolf Hitler, Cary Grand e Timothy Leary, Muhammad Ali e molti altri. La puntata in questione è ambientata il giorno della caduta delle Torri Gemelle, quando si racconta che il Re del Pop abbia fatto un viaggio in auto con Elizabeth Taylor e Marlon Brando per cercare un luogo sicuro. Da subito la scelta da parte degli autori di un attore dalla pelle bianca per interpretare Michael è stata criticata duramente, al punto che i fan hanno avviato alcune petizioni per boicottare l’episodio. Oltre a questo, la leggerezza e l’ironia della scena ha scatenato l’indignazione della stessa famiglia Jackson, sdegnata alla vista di Fiennes nel ruolo di Michael, portando Sky Arts a prendere la decisione definitiva di cancellare la trasmissione dell’episodio. Joseph Fiennes in un’intervista racconta di aver rispettato la decisione della rete ma di essere comunque dispiaciuto che non si sia arrivati ad un dialogo sull’argomento, ma semplicemente ad una chiusura.
“Si tratta di discutere e di avere un dibattito, parlarne e non allontanarsene. Se aiuta il dibattito a cambiare per sempre la situazione sono d’accordo“.
6) Joseph Fiennes sarebbe potuto essere Obi-Wan Kenobi
Quando guardiamo film o serie ben fatte, capaci di coinvolgerci completamente, ci dimentichiamo del tutto che quello che stiamo guardando sia frutto di una finzione ben architettata, che ci siano degli effetti speciali e degli attori pagati per interpretare quei ruoli. Al contempo dimentichiamo che quegli stessi attori hanno precedentemente partecipato ad una serie di provini atti a testare la loro capacità di calarsi nei panni dei personaggi per cui si sono candidati. Per la realizzazione della trilogia prequel di Star Wars, tra i pretendenti al ruolo di Obi-Wan Kenobi c’era anche Joseph Fiennes. Dopo una prima fase di selezione e alcuni rumor che sembravano confermare la volontà di George Lucas di dare a Fiennes la parte, si dice che fu proprio la figlia di Lucas a consigliare al padre di spostare le sue attenzioni su qualcun altro. E come sappiamo tutti, toccò a Ewan McGregor, allora compagno di corso di Fiennes alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. McGregor è certamente riuscito a rendere in modo straordinario l’autorevolezza e la saggezza che ci saremmo aspettati da Obi-Wan; ciononostante, rimarremo sempre curiosi di scoprire come sarebbe stato vedere Joseph Fiennes in quel ruolo, dopo che una delle sue ultime interpretazioni come iroso e perverso Comandante Waterford è così lontana e diametralmente opposta al personaggio di Obi-Wan.
7) Ha partecipato ad una serie podcast
Ad ottobre 2022 la BBC ha lanciato uno dei suoi ultimi nuovissimi prodotti: The Witch Farm, una serie podcast di 8 puntate a tema horror. Un mix di dramma e documentario che indaga sulla storia di una coppia ordinaria in una situazione terrificante, ambientando il racconto in una casa che ha subito più esorcismi di qualsiasi altra nella storia britannica. Ascoltando il podcast, tra le voci riconosciamo subito quella di Joseph Fiennes che interpreta Bill, coprotagonista della vicenda insieme alla moglie Liz, interpretata dall’attrice Alexandra Roach. La serie trae spunto da fatti che pare siano realmente accaduti, e per realizzarlo gli autori hanno chiesto l’aiuto dei parapsicologi Ciaran O’Keefe ed Evelyn Hollowi, il team di esperti già consultato per Il poltergeist di Battersea, un’altra serie podcast BBC ambientata a Londra e uscita sempre nel 2022. The Witch Farm si svolge nel 1989, nel Galles rurale: Bill e Liz si trasferiscono nella loro nuova casa tra le montagne di Brecon Beacons. La situazione sembra idilliaca, ma ben presto i due si trovano di fronte a fatti strani che avvengono nella loro casa, spaventati da fenomeni paranormali e da una bolletta dell’elettricità così salata da far pensare che qualcosa stia risucchiando la corrente dalla casa. Il podcast si può ascoltare in lingua originale, se siete amanti del genere!