5) Smart Power (2×09)
Smart Power è un altro episodio Serenacentrico. Per la prima volta la vediamo dubitare su Gilead, su quel governo che ha contribuito a creare. È giusto rinunciare alla libertà, imporre tutti questi limiti alle donne solo per il valore della fertilità? Va bene sacrificare e umiliare se stessa, diventando la moglie decorativa di un Comandante?
Perché vedere la vita in Canada le ricorda quanto ha perso. Donne che passeggiano, che leggono, che lavorano in una città piena di colori e vita. Donne che scelgono come vestirsi e pettinarsi, che possono baciare il loro innamorato in strada. È tentata da quella vita quando Tuello gliela offre. Ma lei non tradirebbe mai il suo paese, non per qualche noce di cocco.
Pensavo lo avesse già fatto.
La risposta è tagliente, cruda, vera. Ma non basta a smuoverla. Nemmeno le cinghiate del marito lo hanno fatto. Una violenza che preoccupa June, che se ne dovrà andare da casa Waterford una volta partorito. Come potrà suo figlio crescere in un luogo così tossico? Ciò la spinge a cercare un’alleata improbabile: quella Zia Lydia che farebbe di tutto per i bambini e che le racconta un episodio del suo passato. Ricordandoci che anche i mostri hanno una storia.