Chi ha conosciuto la storia di Joel ed Ellie attraverso il videogioco si è emozionato come un bambino, soprattutto quando è arrivata la fine di un viaggio crudo come pochi. The Last of Us trascinava il giocatore nello schermo per vivere un’apocalisse tragica – un’odissea in cui c’erano pochi strumenti per sopravvivere ai mostri e a un virus che aveva messo il mondo KO. L’uomo e la bambina ci hanno accompagnato passo dopo passo, sussurrando a tutti noi che la storia di The Last of Us si reggeva sulla forza dei sentimenti, soprattutto sul bene che i due si scambiano per limare le ferite del tempo.
Non era facile dedicare una Serie Tv a questo racconto esistenziale e paradossale, ma HBO ha fatto l’ennesimo miracolo, portando nelle nostre case un ritratto fedele rispetto all’opera madre. The Last of Us è riuscita a incarnare lo spirito del gioco, e a urlare al mondo che gli adattamenti possono donare nuova luce e linfa ad una storia già conosciuta. Le nove puntate della Serie Tv dedicata a Joel e Ellie ci hanno convinto fin dalla prima messa in onda, soprattutto grazie alle prove brillanti di Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni dei due protagonisti. Oggi vogliamo scavare fino al fondo delle emozioni per trovare i momenti più emozionanti di The Last of Us, anche se è un compito molto arduo lasciarne da parte qualcuno in nome di altri.
Ecco i 5 momenti più commoventi di The Last of Us:
La morte di Sarah
Il pilot di The Last of Us è stato uno degli migliori episodi dell’intera stagione, una prima puntata che ha mostrato il grandissimo potenziale della serie nonché una buona dose di fedeltà rispetto all’opera madre. La storia della Serie Tv – così come quella del gioco – parte con il botto in termini di emozioni, presentandoci subito un mondo alla deriva dopo l’esplosione e il contagio dell’epidemia di Cordyceps. A seguito della proliferazione del fungo, gli abitanti si trasformano in mostri in preda a comportamenti aggressivi e vicini al cannibalismo. Proprio per sfuggire ai vicini di casa – ormai infettati- Joel e suo fratello Tommy prendono sua figlia Sarah e fuggono attraverso una città ridotta all’osso. In una delle fughe verso la salvezza, Joel e Sarah vengono fermati da un soldato che ha l’ordine di ucciderli: Joel si salva ma Sarah muore tra le braccia del padre. The Last of Us porta sugli schermi una delle scene più commoventi del gioco con una cura maniacale verso quei dettagli che l’hanno resa immortale, su tutti il ritratto del profondo dolore che colpisce un padre costretto a salutare sua figlia prima del tempo. Pedro Pascal ci ha fatto capire, fin dall’inizio, di essere l’attore adatto per vestire i panni del protagonista, un uomo lacerato dalle mancanze in un contesto che somiglia tanto all’inferno.
Il dialogo tra Joel e Ellie nel sesto episodio
Il sesto episodio di The Last of Us si intitola “famiglia”, un concetto che abbiamo più volte analizzato per tutta la durata dello show targato HBO: a volte, il termine famiglia non si riferisce solo ai rapporti vincolati da un legame di discendenza e Joel si comporta come un padre anche se Ellie non è sua figlia. Il sesto episodio mette in scena un confronto emozionante tra i due protagonisti poco dopo il momento in cui Ellie sente la conversazione tra Joel e suo fratello Tommy: rimasti soli, Joel rivela a Tommy l’immunità di Ellie e gli chiede di portarla dalle Luci al posto suo poiché pensa di non poterla proteggere. A questo punto Ellie si sente tradita da un uomo che stava imparando a conoscere come un padre, ma soprattutto ha paura di perdere qualcuno a cui affidarsi per manifestare finalmente il suo bene dopo i traumi che l’hanno colpita.
“Tutti quelli che mi volevano bene sono morti o mi hanno lasciata. Tutti, tranne te. E non dirmi che sarei più al sicuro con qualcun altro, perché la verità è che avrei solo più paura”
Queste parole, che manifestano la profondità del rapporto tra i due protagonisti, ci hanno fatto versare tantissime lacrime e provare tanta tristezza nei confronti di una ragazzina a cui finalmente la vita sta preparando un nido in cui nascono amore e protezione.
Il finale di stagione di The Last of Us
La serie conclude la fenomenologia sul rapporto tra Joel e Ellie con un episodio ricco di tensione e pathos. I due protagonisti, dopo un viaggio estenuante, arrivano nell’ospedale in cui ci sono alcuni membri delle Luci, tra cui Marlene. Qui, tra luci e ombre, Joel apprende dalla donna che il Cordyceps cresce nel corpo di Ellie dalla nascita, e che il medico vuole asportarlo e moltiplicare le sue cellule per ricreare i trasmettitori che la rendono immune per salvare il mondo. Asportare il fungo vuol dire rimuovere il cervello di Ellie – vuol dire uccidere una bambina per salvare l’umanità. Ma Joel preferisce custodire l’amore verso Ellie, vuole proteggere Ellie anche a costo di non trovare una cura: Il protagonista di The Last of Us uccide tutti i dottori e i membri delle luci cadono uno ad uno di fronte ad un uomo a cui sta a cuore solo la vita di una bambina che ama come sua figlia – come Sarah. La serie si chiude con una bugia che segna la storia più di ogni altra verità detta prima: Joel dirà a Ellie che non è più indispensabile e che ci sono altri immuni come lei pronti a ‘curare’ l’umanità al posto suo. Sconfiggendo ogni peso di responsabilità che potrebbe incombere su Ellie, Joel ha negato tutto quello che è successo all’interno dell’ospedale e quando la ragazzina chiederà a Joel di giurare che tutto ciò che le ha detto fosse vero, Joel giura. (qui abbiamo analizzato questo giuramento e le sue conseguenze sulla prossima stagione)
La storia d’amore di Bill e Frank
The Last of Us ha fatto parlare di se anche per alcuni stravolgimenti rispetto al videogioco. Uno di questi – e forse il più grande dell’intera stagione – riguarda la storia di Bill, un solitario paranoico che evita l’evacuazione forzata della città per rimanere nel suo posto del cuore. All’interno del gioco abbiamo conosciuto Bill ma non la storia d’amore che lo ha legato a Frank, mentre la serie dedica un intero episodio all’evoluzione del loro rapporto attraverso gli anni – attraverso un affresco sincero e commovente sulla forza dei sentimenti. I momenti più emozionanti arrivano quando The Last of Us si concentra sulla vecchiaia di entrambi, negli anni in cui Frank è costretto a restare su una sedia a rotelle per una malattia neurodegenerativa. L’episodio affronta – con estrema delicatezza – il giorno in cui entrambi si suicidano per condividere anche la morte, per urlare al mondo che non vogliono vivere l’uno senza l’altro.
La morte di Sam e Harry
Credo che questo sia uno dei momenti più duri da digerire all’interno dell’arco narrativo principale. Sam e Harry sono due fratelli a cui la vita ha dato tanti pugni nello stomaco, persino una leucemia che divora l’anima di Sam giorno dopo giorno. I due si incontrano con Ellie e Joel nel quinto episodio e, dopo aver lottato contro Kathleen e i Clickers, raggiungono un motel per passare la notte. Qui, in quello che rimane di una notte senza luce, Sam dice a Ellie di essere stato morso da un infetto. La mattina seguente Sam, ormai trasformato, attacca Ellie senza scrupoli con gli occhi di chi non riesce a distinguere il bene dal male. The Last of Us, che ci ha stravolti in ogni episodio, fa uccidere Sam da suo fratello Henry in una scena concitata e, alzando ancora di più il tiro, fa suicidare Henry pochi minuti dopo per ripararsi da un dolore troppo cocente. Sepolti i due fratelli, Joel e Ellie riprendono il loro viaggio, nuovamente soli.