Distribuita durante la primissima parte del 2023, The Last of Us è la Serie Tv HBO che più sta tenendo banco in questi primi mesi dell’anno. Tratta da uno dei videogiochi più importanti della storia, la produzione statunitense ha cominciato la sua narrazione con un certo numero di aspettative che le hanno permesso di non passare inosservata neanche quando era, ancora, solo un progetto in fase di produzione. Disponibile dal 23 gennaio, The Last of Us arriva ogni lunedì su Sky e NOW con una nuova puntata (l’ultima andrà in onda proprio il prossimo lunedì), ma le belle notizie per questa nuova grande serie fortunatamente non sono finite. Il 27 gennaio, infatti, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione. Insomma, in questi mesi abbiamo potuto finalmente incontrare una nuova magistrale produzione che non ci abbandonerà dopo soli nove episodi ma che, al contrario, sembra essere destinata a durare molto di più. E chissà come ci arriveremo a quel punto, se già siamo andati tutti totalmente fuori di testa. In questo periodo, quando si tratta di The Last of Us, perdiamo totalmente la ragione, sembriamo parte della storia perfino noi. Ma, soprattutto, siamo in quella fase in cui cominciamo a capire che cosa togliere dalla nostra stanza per far spazio a un nuovo arredamento targato The Last of Us. Lo abbiamo visto con le più svariate Serie Tv, e adesso lo rivediamo con questa: gli acquisti a tema sono la nostra ossessione. Quando si tratta di questo sappiamo comprare qualsiasi cosa. A volte, perfino le paperelle.
Paperelle, zaini, tazze: per ognuna di queste cose troverete un link. The Last of Us adesso non sarà più solo una Serie Tv. Diventerà anche uno stile di vita
1) A spasso con Joel
Certo, quando si parla di The Last of Us lo stile non è la prima cosa che ci viene in mente. I protagonisti a malapena riescono a ricordare di vestirsi in mezzo a tutti i deliri che sono costretti a vivere, ma noi riusciamo a vedere iconicità perfino lì dove potrebbe non essercene. Gli oggetti che caratterizzano la serie non potevano passare inosservati, soprattutto quelli che riguardano il viaggio molto poco on the road di Joel. Il suo zaino, all’apparenza assolutamente normale, può essere utilizzato per le più svariate funzioni, che sia per lavoro, università o scuola. D’altronde, svegliarsi alle sette del mattino per andare nel traffico della città è chiaramente paragonabile all’impresa che Joel compie nella serie.
2) Non solo i soliti modellini
Quando si tratta di oggetti a tema, è importante tirare fuori tutte le idee possibili anche se sembrano fuori di testa. Anzi, soprattutto se sembrano fuori di testa. Pensate di osservare Joel ed Ellie e poi, tutt’un tratto, vederli diventare delle paperelle che vi fissano dallo scaffale del vostro salotto. Un vero fan della serie potrebbe facilmente cedere a questo tipo di oggetti, soprattutto grazie alla loro assurda iconicità. E’ inutile fare i seri: siamo proprio quel tipo di persone che le paperelle a tema se le comprerebbero eccome.
3) Tornare alle origini
Lo abbiamo visto con i libri che diventano Serie Tv e adesso anche con i videogiochi: la produzione di una trasposizione seriale suscita un certo tipo di curiosità rispetto all’opera prima. I progetti seriali tratti dai libri ci fanno rispolverare le vecchie pagine, mentre The Last of Us ci sta facendo seriamente prendere in considerazione l’idea di cominciare a giocare con i giochi per Play Station 4 e Play Station 5. Chi, invece, ha già avuto l’occasione di farlo potrebbe voler ricominciare la storia con un nuovo punto di vista restituito dall’omonima serie. Insomma, tornare alle orgini – in questi casi – è la cosa migliore che potremmo fare.
4) Dalla colazione all’arredamento
Che il momento della colazione sia estremamente complesso lo sappiamo già. Tra tutti, questo è di certo l’istante in cui il nostro odio nei confronti della giornata che comincia più raggiunge il culmine. Per cercare di renderlo più semplice e meno astioso dovremmo ricorrere a diversi metodi innovativi e, soprattutto, personalizzabili. La tazza di The Last of Us potrebbe aiutarci in questo senso, e se ci piace fare colazione a letto il poster attaccato alla parete potrebbe fare la sua parte. D’altronde si sa: le prime luci del mattino non sono le nostre preferite, ma se a svegliarci è la luce di The Last of Us allora la questione potrebbe cambiare.
5) Dal videogioco, alla Serie Tv, ai libri
Il mondo di The Last of Us è riuscito a espandersi più di quanto potessimo immaginare diventando perfino un libro. In questo senso un fan della serie potrebbe desiderare una graphic novel in cui viene raccontato l’intero universo della serie, oppure un’avventura scritta da Neil Druckmann, direttore creativo del gioco, e dall’astro nascente del fumetto Faith Erin Hicks. The Last of Us – Il Sogno Americano racconta infatti le disavventure di Ellie rimettendo in scena l’intero universo della serie. Insomma, un modo ulteriore per rivivere la storia da capo e con una nuova prospettiva. D’altronde non ne abbiamo mai abbastanza.