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The Last of Us 1×05 – Hai mai avuto paura?

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Attenzione!!! L’articolo contiene spoiler sul quinto episodio di The Last of Us

Se il mondo fosse tutto nero e ci fossero solo tagli e squarci dovremmo aver timore? Probabilmente sì, la nostra paura sarebbe legittima. Ma se il mondo ci regalasse qualcuno con cui combattere quello spavento? Ci sentiremmo così forti da evitare ogni maledetto affanno o tribolazione. Se tutti avessimo una persona disposta a donare anima e corpo per la nostra incolumità psicofisica, il mondo sarebbe inondato di Supereroi prestati alla realtà. Insieme basterebbe chiudere gli occhi e immaginare disegni armonici sotto le macerie, campi da calcio al posto di zone bombardate e colme di malinconia. 

In The Last of Us 1×05 Sam chiede esattamente questo a Ellie: hai mai avuto paura? È una domanda che nasce da un cammino in cui Sam non ha visto mai la luce. Nella sua esistenza regnano solamente fughe e malattie accompagnate da fame e mancanze. Ma la condivisione di questa sofferenza con il fratello Henry è riuscita a placare la negatività – a far sentire meno pesante ogni passo – a illudersi che, in due, si possa diventare supereroi che combattono la paura. Insieme la paura fa meno paura

The Last of Us 1×05 – Fuga da Kansas City

the last of us
joel e ellie in the last of us(640×360)

Questo struggente episodio nasce dalle ceneri del precedente: Joel e Ellie, nascosti in un vecchio edificio, vengono svegliati improvvisamente da due ragazzi armati. Dopo aver annunciato di non voler fare del male ai nostri protagonisti, si presentano: sono Henry e Sam, fratelli in fuga da un gruppo di rivoluzionari. Quest’ultimi sono capeggiati da Kathleen, una donna che ha preso il controllo della città dopo una lunga guerra con i servizi militari della FEDRA. I rivoluzionari sono sulle tracce di Henry e Sam perché colpevoli, secondo Kathleen, di aver ucciso il fratello della donna. Henry propone a Joel di aiutarsi a vicenda affinché possano uscire indenni dalla città e sperare in un futuro migliore. Joel, in un primo momento riluttante, accetta perché pensa che i due ragazzi conoscano meglio le vie di fuga della città nonché tutti i nascondigli e zone di riparo. Così Joel, Ellie, Sam e Henry si mettono in viaggio mentre si raccontano le loro storie: il malinconico passato che mangia, come un serpente con la sua stessa coda, l’amaro e atroce presente. 

Henry dice di aver consegnato il fratello di Kathleen ai militari della FEDRA per salvare suo fratello Sam, affetto da una forma aggressiva di leucemia: se avesse collaborato con i militari avrebbe avuto in cambio una cura e i medicinali adatti per risollevare la salute del bambino. Henry parla come se fosse il cattivo della situazione e a volte si pente di aver mandato a morire un uomo innocente, ma Joel prova a rincuorarlo attraverso un discorso che fa eco anche sotto il rumore delle campane in festa: quando si ha a cuore qualcuno si è disposti a tutto.

Il racconto della sofferenza di Sam, per altro anche sordo, passa attraverso un simbolismo crudele e spietato che gli autori di The Last of Us usano con maestria nei tunnel vuoti e desolati. È proprio qui, nel deserto e a contatto con la ferocia della devastazione, che Sam riscopre la bellezza dell’armonia. Sulle pareti quasi decadute degli insediamenti sotto terra ci sono disegni di fiori carezzevoli e bambini che si tengono la mano in mezzo all’erba così verde da far invidia. Sui tavoli arrugginiti e stanchi ci sono raffigurazioni di famiglie felici in cui i bambini sembrano angeli mandati da Dio in persona per far risorgere la bellezza nella catastrofe. In questo simbolismo, del tutto in mezzo al nulla, Sam si ricorda cosa significa provare gioia durante la lettura di un fumetto insieme a Ellie – rammenta cosa vuol dire emozionarsi con la sola forza dell’immaginazione: questa stanza non ha pareti, ma solo alberi. Alberi infiniti. Trova, nelle pagine di un fumetto abbandonato, il riflesso migliore della sua vita.

Quanto costa la libertà?

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the last of us(640×360)

The Last Of Us 1×05 ha a cuore un altro tema fondamentale, che è quello della libertà. Dopo la pandemia questo sentimento ha perso la sua potenza perché divorata nonché risucchiata dalla FEDRA e poi dai rivoluzionari. Il popolo, posto in mezzo, continua a essere la vittima di una lotta per la presa del potere, in cui, alla fine, ci sono solo vinti e non vincitori. Le persone, prive di autonomia, sono costrette a fare da spie per non finire in prigione, alcuni, addirittura, collaborano con i rivoluzionari per evitare la morte. Il mondo descritto in The Last of Us si è dimenticato di quanto sia importante la dignità nella caratterizzazione dell’animo umano, rendendo tutti così cinici da espellere ogni tipo di buon senso. La stessa Kathleen si muove solo per vendicare la morte di suo fratello anche se quest’ultimo ha espresso una preghiera in punto di morte: perdonare Henry. Per la donna, però, non esiste perdono verso colui che ha privato la sua vita dell’amore. In fondo, anche se nemici, Henry e Kathleen agiscono per lo stesso motivo: il bene verso i fratelli.

Resistere

henry e sam(640×360)

Durante la fuga, Joel, Ellie, Sam e Henry, vengono raggiunti da Kathleen e gli altri rivoluzioni. Mentre Henry sta per consegnarsi e inevitabilmente sacrificarsi per salvare suo fratello, un gruppo di infetti risorge da sotto terra. In questo preciso momento, The Last of Us, sprigiona tutta la sua forza, mettendo in scena un devastante piano sequenza in cui gli infatti prendono letteralmente d’assalto i civili. Sembra una guerra ad armi impari, in cui oltre alle fiamme, si evince la brutalità con cui gli infetti attaccano le persone per trasmettere il fungo o ‘semplicemente,’ per uccidere. Molti rivoluzionari, tra cui la stessa Kathleen, perdono la vita in quella che sembra essere una punizione per i modi macabri con cui si sono comportati a Kansas. Intanto Ellie, sempre più a suo agio con le armi, riesce a pugnalare due infetti e a salvare Henry e Sam mentre Joel riesce a mettere tutti in fuga. 

I quattro protagonisti si nascondono in una vecchia dimora abbandonata e riflettono sul proseguimento del viaggio verso l’Ovest. Chiusi in una stanza a leggere un fumetto come se fosse una dolce ninna nanna che aiuta ad addormentare, Sam e Ellie scoprono che il bambino è stato infettato. Quest’ultimo si chiede come possa cambiare e se il mostro attacchi anche l’animo, quella parte più dolce che ha sempre respinto il male. Ellie dice di essere la cura contro il fungo e dopo essersi tagliata con un coltello, bagna la ferita di Sam con il suo sangue, come se quello fosse un patto di amicizia da ricordare per sempre. Anche Ellie, grazie a Sam, ha finalmente pensato a divertirsi – a credere che il mondo fuori sia solo un brutto sogno. 

The Last of Us termina il suo quinto episodio con un finalmente disarmante: Sam, ormai infettato, attacca ferocemente Ellie, gettandosi su di lei con una rabbia fuori dall’ordinario. Sta quasi per strangolarla fino a quando Henry spara al suo fratellino, uccidendolo. Sono attimi di panico in cui tutta la vita di Henry gli passa davanti come una cassetta piena di ricordi agrodolci. Disperato per la perdita dell’unica persona che è riuscito ad amare, Henry si suicida con la stessa arma. Sam e Henry. Henry e Sam. Due fili intrecciati anche dopo la morte, due ragazzini che hanno vissuto la vita solo per il gusto di condividerla fino alla fine. Anche dopo quest’odissea senza pietà

Poco prima di morire, Sam aveva fatto una domanda a Ellie: Di cosa hai paura? ‘Di rimanere sola’ rispose Ellie”. Perché, in fondo, la ragazzina sa che in due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore. Sa inoltre che Insieme si possono fare grandi cose e sfidare il senso stesso della vita – immaginarla come un grande disegno che vive ancora sotto le macerie. 

Mi dispiace”. Recita un bigliettino lasciato da Ellie sulla fossa scavata per il corpo esile di Sam. Non sei tu il mostro Sam, ma questa vita senza fiori.