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Progetto Lazarus 2×01/2×02 – Ritorno al presente

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Il seguente articolo contiene SPOILER sulla 2×01 e 2×02 di Progetto Lazarus.

La seconda stagione di Progetto Lazarus, disponibile su Sky On Demand e su Now, ci riporta al checkpoint finale del primo intenso e complesso capitolo della serie; il Progetto Lazarus nasce dalla volontà delle più importanti agenzie speciali del mondo di creare un modo per rimediare a qualsiasi catastrofe che porterebbe alla fine del mondo e alla conseguente estinzione della razza umana: alla fine della prima stagione, il protagonista George, che nel frattempo è stato addestrato a dovere per raggiungere lo status dei suoi colleghi, è riuscito a far recuperare la memoria a Sarah, la sua fidanzata morta in un incidente davanti ai suoi occhi e per la quale aveva innescato un pericolosissimo e complicato trip spazio temporale, con l’obiettivo di salvarle la vita e di ricominciare la loro storia d’amore. Grazie al siero miracoloso procuratole da George, ora Sarah è di nuovo in grado di comprendere il presente e di ricordare la sua vita passata, e si ritrova dunque in mezzo alle complicate dinamiche del progetto, di cui diventa dunque la nuova protagonista. La nostra recensione della 2×01 e 2×02 di Progetto Lazarus.

Progetto Lazarus è una serie davvero complessa e ambiziosa e necessita un’attenta visione: vietato perdersi i dettagli per non restare intrappolati nella trama, come i protagonisti nel tempo.

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Sarah (640×360)

L’aspetto senza dubbio più interessante delle puntate 2×01 e 2×02 di Progetto Lazarus, riguarda la “new entry” di turno, che non è propriamente una new entry nel cast, quanto più un personaggio che fin dall’inizio della seconda stagione si ritrova in una posizione centrale all’interno della trama: stiamo parlando di Sarah, la fidanzata di George, nonché una sorta di femme fatale, seppure assolutamente non per sua volontà, che ha portato lo stesso protagonista (interpretato da un ottimo Paapa Essiedu, che sembra davvero disegnato per questo ruolo) a sconvolgere completamente i piani della stessa e dell’agenzia per cui lavora. Sarah diventa a tutti gli effetti, per volere in primis di Wes, capo progetto, un membro dell’equipe del Progetto Lazarus, conferendo di fatto alla serie un punto di vista femminile non scontato, dato che i motivi per cui si ritrova chiamata in causa in prima persona la riguardano molto da vicino. Sarah diventa così la protagonista non prevista della serie, ma fin dal primo momento in cui comprende la drammaticità della situazione in cui si torva, si rimbocca le maniche per mettersi al passo con i più esperti compagni di squadra. Le puntate 2×01 e 2×02 di Progetto Lazarus mettono in chiaro le volontà della serie in questa seconda stagione: non si tratta più soltanto di una questione umanitaria, in caso non fosse chiaro, ma a entrare in gioco è ora l’aspetto morale del dubbio universale creato dai viaggiatori nel tempo, gran parte dei quali trae benefici personali dal proprio lavoro, dimenticandosi il reale motivo per cui tutto è cominciato.

Già, perché nel presente effettivo i membri del progetto si ritrovano a dover fronteggiare una nuova terribile minaccia: la Time Break Initiative.

Progetto Lazarus (640×360)

La Time Break Initiative è l’antagonista principale della nuova stagione, e tale organizzazione prende definitivamente possesso della realtà nelle 2×01 e 2×02 di Progetto Lazarus: per farla molto in breve, si tratta di una fazione antagonista che ha realizzato una sofisticata macchina del tempo con la quale rischia di distruggere il mondo, e questo porta i nostri protagonisti a dover innanzitutto cercare di individuarne i membri nel breve lasso temporale in cui sono intrappolati, e contestualmente trovare un modo per fermarli oltre che realizzare un sistema in grado di portarli sul loro stesso piano, ossia una macchina del tempo altrettanto sofisticata. Ecco dunque svelate le due fazioni che si daranno battaglia in questa seconda stagione di Progetto Lazarus, che promette tutta una serie di intrecci personali e intrighi politici davvero intriganti. Ma non è tutto qui, perché fin dai primi attimi, come anticipato poc’anzi, è percepibile il vero senso che la trama della serie sta prendendo, e che troverà senz’altro risposte e ulteriori riscontri nei prossimi episodi: l’elemento decisivo è la moralità. La moralità, quella che George in primis ha raggirato pur di salvare la vita della sua compagna, la stessa che una insospettabile Wes potrebbe aver infranto per prima, dato che si scopre essere l’unica a conoscenza del Time Break Initiative ancor prima che questi fosse un problema; la stessa moralità su cui comincia a interrogarsi anche Sarah.

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Progetto Lazarus (640×360)

Quanto c’è di sbagliato nel voler agire per il bene dei propri cari? Nulla, verrebbe da dire, se non fosse che in questo caso specifico c’è in ballo il destino dell’intera razza umana. “Il destino è complicato” dice Sarah a George all’interno del covo della TBI, poco prima dell’ennesimo ripristino temporale: il destino è complicato ed è un elemento talmente caotico e imprevedibile che la cosa migliore che qualsiasi essere umano potrebbe fare per se stesso è, semplicemente, smettere di pensarci. Sì, perché nella 2×01 e 2×02 di Progetto Lazarus è evidente il dramma dei protagonisti: allo stremato George, che per tutto il primo capitolo ha dovuto vedersela con omicidi, catastrofi e cataclismi in un loop infinito (e come non citare il povero Shiv, che deve tentare di abituarsi a ricevere un proiettile nel petto praticamente ogni sei mesi), si va ad aggiungere l’infausto destino di Sarah, che senza averlo chiesto si ritrova a dover affrontare un impronosticabile triangolo amoroso in cui è sposata con un uomo che non ha mai amato, ma mentre fatica a lasciarsi alle spalle la storia con Kormack, l’uomo che aveva sostituito il buco spazio temporale lasciato da George, deve anche accettare la realtà, e cioè quella in cui deve convivere con il ricordo della sua storia d’amore con lo stesso personaggio interpretato da Paapa Essiedu, che a cavallo tra le due serie ha sviluppato una sorta di alter ego: George non è più l’uomo di un tempo, e questo è stato chiaro fin dal primo omicidio commesso, ma ora non è più certo che la sua storia con Sarah sia la cosa giusta, almeno per lei, e dunque è costretto a rimediare sia nei suoi confronti che, cosa un attimo più complicata, nei confronti della squadra, che si guarda bene dal fidarsi nuovamente di lui; e come dar loro torto: la 2×01 e 2×02 di Progetto Lazarus ci hanno ricordato che nessuno all’interno di questo pericoloso gioco è al sicuro, e che nessuno è davvero chi dice o pensa di essere fino a che non si scontra con l’ineluttabilità del tempo.