Lo abbiamo recentemente visto in The Loudest Voice, la pluripremiata miniserie con protagonista un irriconoscibile Russell Crowe.
Ma chi era davvero Roger Ailes, il guru dei media che, quasi dal nulla, ha creato Fox News?
Roger Eugene Ailes nasce il 5 maggio 1940 nella cittadina industriale di Warren, in Ohio, da Donna Marie Cunningham e Robert Eugene Ailes, capomanutentore in una fabbrica. Il padre è violento e manesco e il matrimonio dei due termina nel 1960 con un divorzio.
Roger è un bambino gracile e malato, soffre di emofilia e trascorre gran parte dell’infanzia negli ospedali.
Nel 1962 si laurea in radio e televisione all’Ohio University, poi gestisce una radio locale. In quegli stessi anni inizia la sua carriera nel mondo dei mass media, passando da assistente di produzione, a produttore a produttore esecutivo per la KYW-TW, una stazione televisiva legata all’NBC. Passa poi al The Mike Douglas Show, un talk show trasmesso prima da Cleveland, poi su scala nazionale. Nel 1967 e nel 1968 tale spettacolo gli fa vincere due premi Emmy.
Ha un vivace dibattito televisivo con l’ospite del giorno, Richard Nixon, che rimane così colpito dal carisma di Ailes che lo arruola nella sua campagna elettorale. Ailes, fin da subito, si rivela l’asso nella manica per ottenere la vittoria alle elezioni: riesce infatti a rendere l’antipatico e rigidino Nixon una persona più accessibile agli occhi degli elettori.
Fervente repubblicano, guida successivamente le campagne elettorali di Ronald Reagan e di George H.W. Bush. La sua strategia politica e televisiva è sistematica e vincente: basata sul sensazionalismo, sull’attacco alla morale dell’avversario, fa leva sulla paura e sulla propaganda.
Dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, Ailes consiglia all’allora presidente George W. Bush di attaccare con le offensive più dure per calmare il popolo spaventato e preoccupato.
Non c’è che dire: una strategia vincente, che, nella storia degli Stati Uniti, viene ampiamente utilizzata. Dopo l’esperienza in politica (che, in realtà, non si è mai davvero interrotta), si dedica alla televisione via cavo, diventando presidente della CNBC, per poi creare il canale “America’s Talking“, che diventerà poi la MSNBC, dove conduce un programma. Nel 1995 viene condotta un’indagine interna dopo che Ailes ha definito David Zaslav, presidente della Discovery, Inc. “A little fucking Jew prick”.
Nel 1996 viene assunto da Rupert Murdoch come presidente esecutivo di Fox News. Diventa praticamente il suo braccio destro, come si vede in The Loudest Voice.
Guidato da una morale discutibile, sanguigno, irascibile, pronto a sacrificare tutto e tutti, Roger Ailes diventa ben presto la mente dietro a tutti i programmi del canale, decretando la fine e l’inizio di molte carriere all’interno del network.
È indubbio che, nel corso del suo “regno”, Fox News guadagni cifre da capogiro, si parla di circa 21 milioni di dollari.
Che Roger Ailes non fosse un santo ormai è chiaro, ma lo scandalo che lo travolge coglie impreparati tutti.
La prima a parlare è Gretchen Carlson (in The Loudest Voice interpretata da una bravissima Naomi Watts) che nel 2016 gli fa causa per molestie sessuali. Le voci erano sempre circolate e alla Fox le belle donne si sprecavano, ma nessuno mai, prima di allora, si era azzardato ad alzare la voce contro un uomo così potente.
C’è qualcosa, però, che non viene messo in conto: Gretchen ha prove sufficienti da convincere Murdoch e i suoi figli Lachlan e James che Ailes deve andarsene. Nel frattempo, altre donne, moltissime, tra cui Andrea Tantaros, Megan Kelley e Shelly Ross, iniziano a rivelare di aver subito molestie dal ricco e potente capo di Fox News.
Pare presto chiaro che, per fare carriera alla Fox si dovesse accettare ricatti e compromessi, oppure bisognava cercare lavoro altrove.
Il 21 luglio 2016 si dimette e riceve 40 milioni di dollari di buona uscita.
Non si dedica però a una serena vecchiaia, perché, nello stesso anno, decide di appoggiare la campagna elettorale di Donald Trump, un candidato bizzarro sul quale gli stessi repubblicani nutrono marcate perplessità, che però vince a sorpresa le primarie.
In tutti questi anni di grandi successi e cocenti delusioni, gli rimane accanto la terza moglie Elizabeth Tilson, sposata il 14 febbraio 1998 con la quale ha un figlio di nome Zachary.
Il 10 maggio 2017, Ailes cade, batte violentemente la testa nella sua casa di Palm Beach, in Florida e muore 8 giorni dopo.
Aveva dichiarato:
“A causa della mia emofilia, da sempre sono preparato alla morte: quando arriverà, starò bene, sarò calmo. Mi mancherà la mia vita, però, soprattutto la mia famiglia”.
Questo ruolo è valso a Russell Crowe il Golden Globe (QUI la lista di tutti i premiati) e il suo personaggio in The Loudest Voice non può restare indifferente.