Lanciata a novembre sulla piattaforma di casa Disney in madrepatria, The Mandalorian ha fatto appassionare moltissimi spettatori. Ambientata tra Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della forza, la serie dell’universo di Star Wars segue le vicende del cacciatore di taglie Mando (il cui vero nome è Din Djarin) e del Bambino, rinominato dai fan Baby Yoda.
Mando è un cacciatore di taglie la cui strada s’incrocia con quella del Bambino mentre sta svolgendo un lavoro: trovare l’esserino, infatti, è la missione che il Mandaloriano deve portare a termine per un misterioso cliente. Dopo averlo consegnato e aver ricevuto la ricompensa, però, si preoccupa delle sorti della preda. Il guerriero decide di salvare il piccoletto e prendersi cura di lui. Da questo momento i due partono alla volta della galassia per trovare un pianeta in cui nascondersi e sfuggire alle grinfie del decaduto Impero.
Nel corso degli episodi centrali, Mando e Baby Yoda si troveranno di fronte a numerose difficoltà, dagli altri cacciatori di taglie incaricati di recuperare il Bambino a vecchi nemici del Mandaloriano che arriveranno per mettergli i bastoni tra le ruote. Ma non mancheranno anche gli alleati inaspettati che prenderanno a cuore il burbero protagonista e il suo adorabile amico.
Uno dei punti di forza dello show è sicuramente l’evoluzione del personaggio del Mandaloriano.
Inizialmente ci viene presentato come quasi privo di sentimenti, dedito solamente a svolgere il proprio lavoro di cacciatore di taglie e rispettoso nei confronti del proprio clan e delle sue regole, ma la conoscenza del misterioso bambino lo porta ad aprirsi, tanto da instaurare con l’esserino verde un rapporto quasi paterno. Lo stesso momento in cui decide di non rispettare le regole della gilda dei cacciatori di taglie rappresenta per lui un grandissimo punto di svolta.
Nel corso degli episodi veniamo anche a conoscenza di vari dettagli sul suo passato e su come sia entrato a far parte del clan del Mandaloriani, mentre poco o niente ci viene detto sul passato del Bambino. Probabilmente qualcuno sarà rimasto deluso, ma il mistero che avvolge il piccolo ha sicuramente contribuito a intrigare lo spettatore. E, altrettanto sicuramente, nella prossima stagione la nebbia attorno a questo mistero si diraderà un po’.
Un altro punto di forza dello show, inoltre, sono sicuramente gli effetti speciali che poco hanno da invidiare a quelli presenti nelle trilogie cinematografiche (ve ne abbiamo parlato in questa classifica). Interessante anche la scelta di realizzare il Bambino usando dei pupazzi come si fece con lo Yoda della saga originale, anziché crearlo completamente in CGI.
Purtroppo, però, nella serie targata Disney Plus non mancano delle pecche.
The Mandalorian, infatti, è una serie che è andata sul sicuro. Non si è sbilanciata troppo, ha portato sullo schermo un personaggio impossibile da non adorare e una storia godibile ma non particolarmente innovativa. Probabilmente il non sbilanciarsi è stata anche una scelta saggia per tastare il terreno ma per la prossima stagione sarà necessario osare un po’ di più.
A parte il primo e l’ultimo episodio, più ricchi di colpi di scena, gli episodi centrali seguono tutti lo stesso schema narrativo: il Bambino e Mando approdano su un pianeta per nascondersi, in qualche modo la loro copertura viene messa a rischio, Mando deve proteggere il Bambino e poi i due lasciano il pianeta.
Sicuramente gli episodi in mezzo hanno avuto lo scopo di costruire e approfondire il rapporto tra i due protagonisti e hanno contribuito all’evoluzione del personaggio di Mando stesso. Il resto, però, è caduto un po’ in secondo piano, rendendo scontato il successo del guerriero interpretato da Pedro Pascal a ogni scontro.
La serie pecca un po’ in prevedibilità sul piano dell’azione, tant’è che l’esito dello scontro finale nell’ultimo episodio non stupisce, anche se gli sceneggiatori sono riusciti comunque a inserire alcuni elementi inaspettati. Se questa stagione per alcuni aspetti è stata un po’ sottotono, dalla seconda ci aspettiamo un po’ di più: meno monotonia e più colpi di scena.
The Mandalorian non è sicuramente perfetta: ha i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza, ma ha anche tanto potenziale.
La serie è sicuramente promossa, non solo perché Baby Yoda ci ha rubato il cuore (qui vi parliamo di come sia addirittura approdato su The Sims), ma anche grazie al personaggio di Din Djarin e alla sua complessità. Ci aspettiamo molto dalla seconda stagione che attendiamo con ansia per continuare a seguire la via di Mandalore.