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5 teorie da riformulare sulle origini di Baby Yoda

4) Il Bambino è un clone di Yoda

Una delle teorie che fino a questo momento erano state più accreditate dal fandom di Star Wars.

Secondo tale idea The Child non sarebbe stato altro che un clone di Yoda, creato dall’Impero per condurre esperimenti sulla Forza e sui Midi-chlorian, la microscopica forma di vita intelligente che vive in simbiosi dentro le cellule dei viventi e che, se presente in numero sufficiente, permette di percepire e usare la Forza.

Certo, ad oggi possiamo escludere che Baby Yoda sia un clone, ma la clonazione rimane comunque un elemento interessante all’interno della serie, dal momento che il bimbo è sicuramente coinvolto in progetti di questo tipo. Ricordiamo tutti gli esperimenti svolti dal dottor Pershing per volere del Cliente sul pianeta Navarro nell’episodio 1×02. Il dottore, che già portava sul petto il simbolo dei Kaminoani (esperti clonatori visti in L’Attacco dei Cloni), nell’episodio 2×04 ci conferma come su Baby Yoda siano stati condotti esperimenti per estrarre il “Valore M” (riferito quasi certamente ai Midi-chlorian) dal suo sangue per compiere trasfusioni su soggetti volontari, mentre sullo sfondo vengono mostrati corpi che galleggiano sospesi in un fluido richiamanti quelli visti in Episodio IX.

Che siano stati proprio gli esperimenti sul piccolo a permettere il ritorno dell’imperatore Palpatine e la creazione dei cloni di Snoke? E se invece Moff Gideon pianificasse di ottenere per sé la Forza facendosi iniettare i Midi-chlorian di Baby Yoda?

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