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La storia d’amore impossibile tra Jerry Seinfeld e Miriam Maisel

miriam maisel
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Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler delle serie che hanno reso protagonisti Miriam Maisel e jerry Seinfeld, The Marvelous Mrs. Maisel e Seinfeld

Buonasera New York, io sono Miriam Maisel! Come state? Qualcuno di voi forse mi conosce già, qualcuno forse vive ancora nelle fogne e non ha sentito parlare della signora più simpatica della città? Non vi preoccupate, vi perdono! Salve a tutti, mi chiamo Miriam Maisel e di lavoro distruggo i miei ex e la mia famiglia su un palco! Lo so, è un lavoro terribile ma qualcuno deve pur farlo, dico bene? Insomma, parlo di loro, racconto delle storie. Tutte vere, lo giuro vostro onore! Se sapeste quante rocambolesche persone ho incontrato sulla mia via, una via tortuosa ma anche molto fortunata, diciamoci la verità. Ma per il palco ho dovuto sudare belli miei! Eh già perché voi maschioni in giacca e cravatta che sorseggiate bourbon come fosse acqua mica la accettate così facilmente una donna che vi fa ridere! È vero o no? Non credo di ricordarvi vostra moglie, io non sono masochista. (risate) Comunque…dove eravamo? Ah già, ai miei fallimenti amorosi. Nella vita ho avuto un paio d’amori veramente folli: il primo è un uomo che faceva il mio stesso lavoro, condivideva la sua vita con tre persone altrettanto matte e mi amava tantissimo. Il secondo è mio marito (risate). Ma stasera, se vi va di ascoltarmi, vi parlerò del primo. Vi assicuro che ce ne sono di cose da dire, mettetevi comodi!

Miriam Maisel

Partiamo col dire il nome del nostro genio. Che c’è? Pensavate che avrei detto un nome di fantasia per tutelare la sua privacy? Signori, si vede che non mi conoscete affatto! Il nostro eroe si chiama Jerry Seinfeld, comincerò a parlarne al presente più che a passato, non è ancora morto dopotutto. Non sempre la vita va come vorremmo. Ma basta rancore, partiamo dalle basi. Jerry Seinfeld è un uomo affascinante, ha sempre la battuta pronta ed è davvero brillante. Aspettate, ora arrivano i pregi (risate). Un appartamento carino in città, due amici fedeli con cui condivide gran parte della giornata, due genitori ebrei affezionati. Ah, giusto, dovevo dire i pregi (risate). Ma no, si scherza, anche io ho dei genitori ebrei. Almeno su quello andavamo d’accordo. Insomma, avete capito che Jerry Seinfeld non è un uomo qualunque, di quelli che si incontrano tutti in giorni in metro. Seinfeld è un uomo meraviglioso, con cui ho condiviso una splendida relazione. Finchè non ho capito che la sua più grande passione era…nulla. Letteralmente il nulla. Lasciate che vi spieghi meglio. Il più grande difetto di Jerry Seinfeld era la sua indifferenza nei confronti del mondo, il che poteva renderlo attraente all’inizio, ma a poco a poco francamente stancava!

La sua frase preferita? “Non ho imparato nulla!”. Sul serio, Jerry? Chi l’avrebbe mai detto! Non fraintendetemi, è un brav’uomo, simpatico e interessante. Eppure, aveva questo modo di fare come se tutto gli fosse dovuto, come se tutto gli scivolasse addosso! Per niente ebreo, se ve la devo dire tutta! Comunque, grand’uomo! Bhè sicuramente era molto capace di farmi ridere e, credetemi, non è mica così semplice. Sono abituata ad essere io la più simpatica della stanza, chiedetelo al mio attuale ex marito! Dicevamo di Jerry Seinfeld…uomo simpatico, appassionato al suo lavoro e molto attaccato alla sua vita da scapolo. Altrimenti non sarei qui a raccontarvi tutto questo d’altronde. Ma mi ha amato molto e io ho amato lui. Ecco, magari un po’ meno i suoi amici, ma voi non mi avete mai sentito dirlo! Ma no, ora vi spiego. Non che fossero cattive persone o esseri umani sgradevoli; è solo che forse non erano compatibili con me. O con loro stessi. O con la vita (risate). Scherzo signori, viviamo nella stessa città non vorrei che tra di voi si nascondesse quel puzzone di George, di certo non lo vedrei tra la folla! 

Seinfeld Miriam Maisel

Dunque vediamo, gli amici di Jerry Seinfeld potremmo descriverli, per non essere troppo diretti, come particolari. Sì, particolari mi piace. Partiamo dal sopracitato George: uomo basso, tarchiato, pochi capelli, un caratterino niente male. L’uomo perfetto per mia suocera! (risate) Fra l’altro somiglia moltissimo ad un collega di mio padre! Ma no, dai, è qualcosa di più, mi deve solo venire in mente! Comunque, Jerry gli vuole bene e ha ragione: George è l’unico che veramente dà retta a tutte le sue idee terribili. Insomma, signori, hanno persino prodotto insieme una serie televisiva di nome Jerry. Capite? Jerry. E ancora vi state chiedendo come mai non stiamo più insieme (risate). Ma andiamo avanti con Elaine e, attenzione, sto tenendo il pezzo forte solo per la fine. Quindi rimanete con me, ci sarà da ridere. Dunque Elaine, cosa dire su Elaine? Bellissima donna, sveglia, attraente e interessante. Ah, ecco cosa dimenticavo! Ex ragazza di Jerry, chiaramente. Forse voi non capite che noi ebrei non familiarizziamo con i nostri ex a meno che non sia strettamente necessario. Un po’ tipo me col mio ex marito, che lo vedo solo per insultarlo. Oh, no dai, non è del tutto vero. Spesso gli rinfaccio anche delle cose sui nostri figli (risate). Ma comunque devo dire che, nonostante tutto, Elaine è quella che più di tutti, fra gli amici di Jerry Seinfeld, mi interessava. Quantomeno è capace di fare un discorso completo!

Ma veniamo al pezzo forte. New York, secondo me non sei pronta a tutto questo. Anzi, sono più che certa che appena descriverò Kramer qualcuno di voi lo riconoscerà. Bene, Kramer non si può esattamente descrivere; bisognerebbe invitarlo su questo palco e fargli dire due parole. Farebbero ridere più quelle di qualsiasi comico mai nato. E il bello è che non lo fa apposta, è spostato di suo. Partiamo dalla base: omone alto, magrissimo, capelli spettinati costantemente come fosse una vera e propria scelta, vicino di casa di Jerry. La cosa più importante: presenza costante nella vita di Jerry, volente o nolente. E quindi, per un periodo, anche nella mia. Vi giuro che non so come ho fatto a sopravvivere senza andare in galera! O come abbia fatto lui a sopravvivere senza passare la sua vita in galera! Pensate che una volta ha quasi rapito un povero commesso del concessionario mentre facevano un test drive! Mio Dio, più vado avanti e più mi accorgo di quante cose assurde ho visto stando con Jerry Seinfeld. Signori, vi giuro che Kramer non è la tipica persona che potete incontrare tutti i giorni per strada; si potrebbe scrivere un libro sulla sua figura! Bhè, io ci ho scritto un monologo, quindi…(risate)

Kramer Miriam Maisel

Ma comunque lasciatemi dire un’ultima cosa, poi giuro che passiamo al prossimo balletto di donne seminude. Jerry Seinfeld me ne ha fatte vedere di tutti i colori: mi ha fatto infuriare, ingelosire, ridere e capitolare. Ma mi ha insegnato tanto. No, non è per essere sdolcinata, davvero. Non lo sono nemmeno con i miei figli, figuratevi cosa mi interessa di esserlo con voi (risate). Lasciatemi dire che Jerry Seinfeld è un ottimo comico e, spesso, chi è troppo simile non riesce a mollare il colpo abbastanza da volersi davvero bene. Io, Miriam Maisel, e Jerry Seinfeld siamo troppo bravi nel nostro lavoro! Siamo due comici, il nostro compito è quello di far ridere gli altri, di far star bene chi decide (o nel vostro caso, anche chi non decide) di venirci a vedere. Quando si torna a casa, il lavoro va lasciato fuori dalla porta. Miriam Maisel e Jerry Seinfeld si sono amati, ma il loro più grande difetto è stato quello di non riuscire ad essere meno se stessi quando stavano insieme. Per parte mia, fin troppi uomini mi hanno richiesto di non essere me stessa e, ahi loro, ne hanno pagato le conseguenze! (risate) Io sono la Signora Maisel, buonanotte!

Sul palco parte il balletto promesso da Miriam Maisel e lei adesso sta scendendo le scale del retro del palco, per andare a incipriarsi il naso e finalmente tornare a casa. Mentre passa per il corridoio che va dal palco al camerino, quel piccolo spazio dove il pubblico è finalmente visibile oltre le luci accecanti, le sembra di intravedere una figura conosciuta che la sta guardando e che le sta sorridendo. Gli si avvicina e riconosce Jerry Seinfeld che, incredibilmente, se la sta spassando. “Sapevo che prima o poi sarebbe successo” gli sussurra lei malignamente, “E chi se lo sarebbe mai perso? È la descrizione più calzante di Kramer che abbia mai sentito!”. Ancora una volta, Jerry Seinfeld si vede bene dall’imparare la lezione.