3) È solo l’inizio
Credo che, in fondo, i produttori di The OA ci prendano proprio gusto a mandarci in confusione. Ce li vedo proprio a sghignazzare come gli scolaretti ogni volta che noi spettatori ci convinciamo soddisfatti di aver capito dove tutto voglia andare a parare, per poi dare quella svolta che proprio non ci aspettavamo e far crollare il nostro castello di deboli certezze.
Insomma dopo ben cinquantasette minuti, chiunque inizia a pensare di aver finalmente colto dove il pilot voglia finire. Invece no, arriva lui: il colpo di scena inaspettato che cambia tutte le carte in tavola. E mentre ancora una volta ti trovi totalmente spiazzato e inizi ad adorare follemente The OA, ecco che a sorpresa compaiono anche i titoli di testa, e ti ritrovi a pensare che, in fondo, questo è ancora e soltanto l’inizio.