Forse la mia adolescenza è da considerarsi un po’ passata, ma non poi così tanto. Dev’essere per questo che ricordo ancora molto bene The OC.
La Serie Tv che ha allietato i miei anni tra medie e superiori è di certo conosciutissima, e ha avuto il pregio, se così si può chiamare, di farci vivere dall’esterno una bellissima storia d’amore: quella tra Ryan e Marissa.
Che poi sia finita nel modo che tutti conosciamo, quella è un’altra storia. Ciò che interessa sta nelle emozioni che i due ragazzi ci hanno suscitato, fin dal loro primo incontro. The OC infatti non sarebbe stata la stessa senza quel magico scambio di battute.
So già cosa i più attenti tra voi stanno pensando: ho spesso ammesso di non essere la fan numero uno di Ryan e Marissa. Il fatto che io preferisca il giovane ragazzo di Chino con Taylor, però, non significa che non abbia sognato a occhi aperti quando ha conosciuto la sua vicina di casa.
C’è qualcosa di magico nel primo incontro tra i due, qualcosa che va ben oltre delle parole all’apparenza semplici, andando poi a nascondere un significato più profondo di quello che pensiamo.
Ryan e Marissa vengono da due universi differenti. Come se facessero parte di due realtà parallele che normalmente non dovrebbero incontrarsi nemmeno per errore. Invece per i due ragazzi succede il miracolo. Chiamarlo così forse è eccessivo, ma ha un suo significato.
Si tratta di un “miracolo” perché porta fortuna a entrambe le parti. Se da un lato, infatti, Marissa troverà in Ryan la sicurezza da tempo sperata, dall’altro lui troverà quel tipo di amore puro e sincero che di certo non aveva mai provata prima di allora.
Incontrare una ragazza così bella in grado di catturarlo con un solo sguardo di certo non era nei piani di Ryan. Già essere riuscito a uscire dal riformatorio gli sembrava una grande vittoria, ma arrivare a innamorarsi è tutto un altro paio di maniche.
C’è proprio questo da considerare: prima di Marissa Cooper la vita del giovane Atwood era molto diversa. Una famiglia disastrata, una madre alcolizzata e un fratello maggiore che tenta di introdurlo alla vita di strada, che prevede per lo più soldi facili con furti di vario genere e, con ogni probabilità, commercio di droga.
Un ambiente che non si era scelto e nel quale chiaramente non voleva vivere. Ma se nasci a Chino questa è la sorte che ti tocca, punto e basta. Almeno secondo Trey, il fratello di Ryan. Peccato che proprio quest’ultimo mirasse a uscire da questa spirale, ad avere qualcosa di meglio per se stesso. E, grazie a The OC, noi sappiamo che ci riuscirà.
Se la vita di Ryan stava prendendo una determinata piega, la stessa cosa stava capitando alla vita di Marissa. Da sempre cresciuta nell’agio e nella ricchezza in quel di Orange County, la giovane Cooper aveva tutto ciò che una ragazza della sua età poteva desiderare.
Soldi, bei vestiti, un fidanzato fantastico, una villa con piscina… tutte cose che le hanno sempre garantito una notevole popolarità, specialmente a scuola. Per quale motivo, dunque, una ragazza all’apparenza viziata avrebbe dovuto perdere la testa per il primo teppista che passa per casa sua?
Il motivo è doppio. Da una parte c’è il classico cliché che ci ha accompagnato per tutta l’adolescenza, secondo cui in amore gli opposti si attraggono, sempre e comunque. Dall’altra parte, però, c’è da considerare il pensiero della stessa Marissa, il che ci porta a dire una cosa sola: forse la sua vita non era così perfetta come tutti pensavano.
Il mondo che Marissa conosceva sta cadendo a pezzi, solo che lei ancora non lo sa. E tutto ciò che le capita in un certo senso va a coincidere con l’arrivo di Ryan nella sua città e nella sua vita. Non esattamente quella che si può chiamare una coincidenza, insomma. I destini dei due ragazzi sono collegati, solo che loro non lo sanno.
Fortuna vuole, però, che se ne rendano conto quasi subito. Uno dei due, per lo meno. Il loro essere – in un certo senso – predestinati, è chiaro a Ryan e a noi spettatori (che dal loro primo incontro ci chiederemo “quando si metteranno insieme?”).
Quando i due ragazzi si scambiano i loro primi sguardi, qualcosa dentro di loro scatta. È particolare e inaspettato, e quelle due battute semplici e veloci che si scambiano sul vialetto nascondono in realtà più di quello che loro stessi potrebbero pensare.
“E tu chi sei?” esordisce Marissa una volta uscita da casa sua, mentre aspetta Luke. Fissa Ryan con aria interessata, consapevole di non aver mai visto quella faccia lì intorno. Una persona nuova, all’apparenza del tutto diversa dai ragazzi che ha sempre conosciuto. Qualcuno che già al primo impatto dimostra di avere un passato interessante… insomma, una persona VERA.
Marissa è incuriosita da Ryan. C’è qualcosa in quel ragazzo, qualcosa di nuovo, intrigante e potenzialmente doloroso… in ogni caso è qualcosa che la spinge verso di lui, che la spinge ad avere un contatto, anche solo per la domanda all’apparenza banale che gli rivolge.
Tutti noi, quando conosciamo una persona per la prima volta, chiediamo “Chi sei?” al diretto interessato. Siamo curiosi, e vogliamo capire, ma Marissa vuole qualcosa di più. Vuole comprendere da subito se le sue sensazioni sono giuste, se il brivido che sente dentro vale la pena di essere seguito, o se è semplicemente un fuoco di paglia.
È una ragazza giovane, e come tutte le sue coetanee vuole provare qualcosa di nuovo, vuole spezzare la sua routine quotidiana. Ha sempre vissuto in un certo modo, e forse le è sempre andata bene così. Ma ogni tanto arriva il momento di spezzare le catene e di vedere cosa c’è dall’altra parte del muro. Questo è ciò che Ryan rappresenta per Marissa: l’ignoto, la scoperta, la novità che può cambiarle la vita.
Dal canto suo, Ryan è già bello che rapito. Ha incrociato lo sguardo di Marissa, e ora non riesce più a staccarle gli occhi di dosso. Non ha mai visto nulla di così bello, di così perfetto, e anche lui vuole riuscire a spezzare quelle catene che lo hanno tenuto relegato nel suo mondo fin troppo a lungo.
“Chiunque tu vuoi che io sia” risponde Ryan, tenendo gli occhi fissi su Marissa. Nemmeno la sua scelta di parole è poi così casuale, se ci pensiamo. Certo, oggigiorno se qualcuno usa questa frase come dichiarazione viene per lo più deriso, perché, andiamo, non ha il minimo senso rispondere in questo modo.
Questa regola però per Ryan non vale. Lui non ne può più della sua vita, non vuole seguire le orme di suo fratello rubando auto, o di sua madre dandosi all’alcol. Perciò sceglie di rischiare, di dare un taglio netto alle sue catene mettendosi a completa disposizione di Marissa. È un ragionamento fin troppo semplice: posso essere chiunque tu voglia, dimmi cosa ti serve e l’avrai.
Neanche a dirlo, capiamo subito che Ryan ha subito il classico colpo di fulmine. Si è innamorato a prima vista di quella che poi sarà la sua vicina di casa, e il loro amore sarà in grado di proseguire oltre ogni cosa, oltre ogni barriera, perfino oltre la morte.
Quello tra Ryan e Marissa in The OC è un primo incontro in cui c’è tutto quello che una persona, o per lo meno un adolescente, vorrebbe vivere in prima persona. C’è curiosità, voglia di scoprire qualcosa di nuovo, unito alla resa dell’altra persona verso l’ignoto. E, soprattutto, c’è amore. Un amore evidente da entrambe le parti, anche se in maniera un po’ velata per certi aspetti.
The OC non sarà la Serie Tv delle Serie Tv. Insomma, non tratterà di grandi argomenti filosofici o esistenziali, e a oggi il mondo televisivo ha certamente fatto passi da gigante in termini di qualità, ma una cosa gliela dobbiamo riconoscere: è stata in grado di approcciarsi perfettamente alla nostra epoca, facendoci sognare con ogni puntata.
Ryan e Marissa per noi sono stati l’emblema dell’amore adolescenziale. Ci hanno fatto capire che non importano le diversità, l’amore a prima vista esiste davvero. E non solo: nel loro essere spesso disfunzionali, i due ragazzi sono anche riusciti a farci capire quando una relazione sentimentale risulta essere sana e quando non lo è.
All’apparenza sono cose da poco, nulla che non si sia già visto o sentito, ma insomma, per noi giovani era davvero una novità. Il loro primo incontro ci lascia con più messaggi di quanto vorremmo, e soprattutto ci fa capire che quando qualcosa finisce, significa che si è pronti a iniziare un nuovo capitolo.
Ryan si sta distaccando dal suo mondo, così come Marissa si troverà a doversi distaccare dal suo per cause di forza maggiore. In questa fine, però c’é un nuovo inizio dato dall’incontro tra i due. The OC, a modo suo, ha passato uno dei messaggi forse più importanti per i giovani: i cambiamenti non sempre sono un male, talvolta danno più soddisfazioni di quelle che ci aspettiamo.