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Un’apologia dell’insopportabile carattere di Angela in The Office

Angela - The Office
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Parliamoci chiaro: quando pensiamo ai personaggi più memorabili di The Office, Angela Martin non è certo la prima che ci viene in mente. È rigida, giudicante e ha la capacità di spegnere ogni briciolo di gioia con un solo sguardo. Il tipo di collega che organizza la festa di Natale e poi vieta qualsiasi forma di divertimento. Però, diciamocelo, se The Office fosse solo un insieme di persone simpatiche che si fanno scherzi a vicenda, non sarebbe la serie che conosciamo e amiamo. Servono anche personaggi che creano tensione, che danno fastidio, che fanno da perfetto contraltare al caos della Dunder Mifflin. E Angela, in questo, è una campionessa (puoi guardare la serie qui su Netflix).

Dietro la sua facciata glaciale si nasconde un personaggio scritto alla perfezione, che regala alcune delle dinamiche più esilaranti e sottovalutate della serie. Senza di lei, chi avrebbe mai messo Dwight sotto scacco emotivo? Chi avrebbe tenuto in piedi il party planning committee con il pugno di ferro? E soprattutto, chi ci avrebbe fatto sentire meglio riguardo ai nostri momenti di pura acidità? Perché, ammettiamolo, ognuno di noi ha avuto almeno un attimo nella vita in cui si è sentito Angela Martin. Magari non per il rigore religioso o per l’amore smodato per i gatti (anche se, onestamente, chi non ama i gatti?), ma per quel senso di frustrazione quando il mondo attorno sembra impazzire. Quindi sì, oggi spezzerò una lancia a favore di Angela – e no, non una lancia medievale come quelle che colleziona Dwight.

Una coerenza di ferro in un mondo di caos a The Office

Angela, nella serie tv The Office

Se c’è una cosa che si può dire di Angela Martin, è che sa esattamente chi è. Mentre tutti gli altri a The Office si lasciano trascinare da drammi, scherzi e decisioni discutibili (ciao, Michael Scott!), lei resta sempre fedele ai suoi principi. Certo, il suo attaccamento alla religione, alla disciplina lavorativa e alle tradizioni può far storcere il naso – a volte sembra più severa di una maestra delle elementari negli anni ‘50 – ma almeno ha una bussola morale chiara. Ok, magari un po’ difettosa, ma chi siamo noi per giudicare? (vi siete mai chiesti: The Office UK o The Office US?)

In mezzo al delirio della Dunder Mifflin, con Dwight che tratta l’ufficio come un campo di addestramento militare e Michael che prende decisioni degne di un bambino lasciato da solo con un pacco di caramelle, Angela è l’unica a mantenere un certo ordine. Non che le serva a molto, visto che nessuno la ascolta, ma il suo essere costantemente inflessibile è proprio ciò che la rende irresistibilmente divertente. Mentre gli altri si fanno travolgere dagli eventi, lei tiene il punto – anche quando il punto è completamente assurdo. E questo è il bello: non cerca di compiacere nessuno, non smussa gli angoli del suo carattere per risultare simpatica. In un mondo di sitcom dove i personaggi spesso si addolciscono per piacere al pubblico, Angela rimane fedele a se stessa. E, diciamolo, è bello sapere che almeno qualcuno in quell’ufficio prende il proprio lavoro sul serio.

Un personaggio inaspettatamente vulnerabile

Angela è uno dei personaggi più iconici di The Office

Dietro quell’aria severa da maestra di scuola cattolica, Angela nasconde un cuore più fragile di quanto voglia far credere. Certo, la maggior parte del tempo sembra essere l’incarnazione della rigidità – severa con i colleghi, inflessibile sulle regole e pronta a giudicare chiunque osi anche solo sorridere troppo in ufficio – ma ogni tanto lascia trapelare un lato più umano. Il miglior esempio? La sua relazione con Dwight Schrute. Sì, proprio lei, la paladina della moralità e del rigore, è coinvolta in una relazione segreta che va contro tutti i suoi principi. Se non è un colpo di scena da soap opera, non so cosa lo sia (qui abbiamo raccolto le 10 citazioni più iconiche della serie).

E proprio qui sta il bello di Angela: non è solo una bacchettona insopportabile, ma un personaggio complesso, pieno di contraddizioni. La sua ipocrisia non è solo un difetto, è il cuore del suo carattere. Cerca disperatamente di mantenere un’immagine impeccabile, ma alla fine è solo un’altra persona che lotta con le proprie debolezze. E poi ci sono i suoi gatti, il vero amore della sua vita. Quando Sprinkles muore, la sua reazione disperata è la dimostrazione definitiva che, sotto la corazza di freddezza, Angela è più sensibile di quanto voglia far credere. In fondo, è proprio questa vulnerabilità che la rende così interessante: non è solo l’antagonista fastidiosa di turno, ma un personaggio complesso, con fragilità e desideri, che cerca di mantenere il controllo su un mondo che, chiaramente, non glielo permette mai.

La sua evoluzione nel corso di The Office

Il cast della serie tv USA
Fonte: the NBC series ‘The Office’.

All’inizio di The Office, Angela sembra un personaggio bloccato nel tempo: rigida, severa e convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti seguissero il regolamento alla lettera (e magari adottassero un gatto). Ma, con il passare delle stagioni, la sua evoluzione diventa evidente. Certo, non cambia in modo spettacolare come Jim e Pam, ma il suo percorso di crescita è comunque tra i più interessanti. E poi, diciamocelo, chi avrebbe mai immaginato che la storia d’amore più epica della serie sarebbe stata quella tra lei e Dwight? Eppure, eccoli lì, a coronare il loro folle tira e molla con un matrimonio indimenticabile nell’ultima stagione (che fine hanno fatto i protagonisti della serie?).

Angela passa attraverso un bel po’ di disastri: il tradimento di Andy, una relazione con un senatore che si rivela un disastro totale (spoiler: non era proprio il marito ideale), fino al crollo finanziario che la costringe a vivere in condizioni tutt’altro che raffinate. Tutte queste batoste la rendono più umana e meno un blocco di ghiaccio con una scrivania. Ma la cosa più bella è che, pur cambiando, non perde mai davvero la sua essenza. Anche nei momenti peggiori, resta Angela: sarcastica, inflessibile e incredibilmente testarda, ma alla fine capace di crescere e, soprattutto, di amare. Il suo sviluppo è la prova che si può cambiare senza stravolgere se stessi – e che, a volte, perfino la regina della severità ha bisogno di un po’ di caos per trovare la felicità.

Perché Angela è indispensabile per The Office

The Office, Angela e Dwight in una scena della serie tv

Se all’inizio di The Office Angela sembra un personaggio statico, col tempo la sua crescita diventa evidente. Il suo sviluppo è meno appariscente rispetto a quello di altri personaggi come Jim e Pam, ma è altrettanto significativo. La sua relazione con Dwight subisce numerosi alti e bassi, culminando in una delle storyline più emozionanti della serie: il loro matrimonio nell’ultima stagione. Angela attraversa una serie di esperienze che la mettono a dura prova: dal tradimento di Andy Bernard, alla sua relazione con il senatore Robert Lipton, fino al crollo finanziario che la costringe a lasciare il suo appartamento e vivere in condizioni precarie. Questi eventi la umanizzano e la rendono meno monolitica. Se all’inizio della serie Angela è un simbolo di rigidità, alla fine diventa un personaggio che ha imparato, almeno in parte, a lasciarsi andare.

Ciò che rende il suo arco narrativo così efficace è il fatto che non perde mai del tutto la sua essenza. Anche nei momenti più difficili, Angela rimane Angela: severa, sarcastica, ma in fondo capace di amore e di crescita personale. Questo equilibrio tra trasformazione e coerenza la rende uno dei personaggi più sfaccettati della serie. E non dimentichiamo che, nonostante tutto, Angela regala alcune delle battute più memorabili della serie. Il suo sarcasmo secco e le sue espressioni disgustate sono una miniera d’oro di comicità involontaria. Anche quando non sta cercando di essere divertente, finisce per esserlo – e questo la rende un’icona della sitcom. Alla fine, nonostante il suo caratteraccio, non possiamo fare a meno di amarla. O almeno, di rispettarla… da lontano (qui trovi la nostra classifica di tutte le 9 stagioni).