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Ma The Secret Circle l’ho vista solo io?

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Era il lontano 2011 e sulla scia di The Vampire Diaries (qui l’abbiamo immaginato 10 anni dopo), The CW decise di puntare sull’adattamento della saga di Lisa Jane Smith I diari delle Streghe dando così vita a The Secret Circle. Passata in sordina e poi finita nel dimenticatoio, la serie fantasy è stata cancellata dopo solo una stagione, per la gioia di alcuni e il dispiacere di altri. Dopo anni, mi sorprendo a tornare con la mente a quella storia, alla magia e al mistero e al cliffhanger finale che purtroppo rimarrà per sempre sospeso, senza soluzione. Nonostante avesse vinto anche diversi premi e riscosso grande successo, la seconda metà della prima stagione ha registrato un drastico calo di ascolti, dovuto probabilmente alle sempre maggiori differenze con la versione cartacea.

Se c’è qualche temerario che come me tra il 2011 e il 2012 si è lanciato nella visione di questo teen drama dalle tinte horror, batta un colpo: dopo oltre dieci anni ancora non ho trovato qualcuno che l’abbia vista.

A chi ha solo un vago ricordo, riassumiamo brevemente la trama.

the secret circle

Tutto inizia quando la protagonista Cassie Blake – dopo la morte della madre – si trasferisce a casa della nonna a Chance Harbor, da cui sua mamma era scappata anni prima. Qui conosce Diana, Adam, Faye, Melissa e Nick che – nonostante resistenze e scetticismo da parte di alcuni – le svelano il segreto sulla sua famiglia. La ragazza così scopre di essere una strega e, come sua madre prima di lei, è per diritto membro del Cerchio, un’antica congrega. Non appena Cassie prende consapevolezza dei suoi poteri e viene ammessa al Cerchio, completandolo, un’antica forza viene risvegliata e soprattutto il loro potere – sempre più forte – attira nemici provenienti da ogni dove. Sono gli stessi genitori dei protagonisti, gelosi che il potere sia passato nelle mani di una nuova generazione, a tramare contro di loro. E in seguito Jake, fratello di Nick, brama vedetta insieme ai cacciatori di streghe.

Tra drammi adolescenziali e storie d’amore, passato e presente si intrecciano sotto i rami rinsecchiti e la luna piena. Corvi neri e sortilegi, morti e possessioni, forze sovrannaturali e antichi tomi sono i co-protagonisti di questa serie che fa del macabro e del mistero punti di forza.

La trama si ingarbuglia, ma sorprende lo spettatore svelando a poco a poco come le apparenze ingannino: quelli che sembravano nemici si redimono e gli alleati rivelano di star tramando fin dall’inizio. È infatti il padre di Cassie, John Blackwell, il vero antagonista della storia, intenzionato a uccidere tutte le streghe per formare un nuovo “cerchio perfetto” composto di maghi originari. È da lui che la ragazza ha ereditato la magia oscura ed è grazie a questa che Cassie cercherà di distruggerlo. Ma proprio nel momento culminante, il male esercita un’attrazione potente sui protagonisti che, invece di unirsi per sconfiggere John, si separano mentre altre streghe pure avanzano per distruggerli.

Non parliamo di una serie perfetta, tutt’altro. The Secret Circle aveva senza dubbio le sue pecche, eppure credo che non abbia nessun difetto che il moderno Riverdale o le ultime stagioni di Chilling Adventure of Sabrina non avessero. Forse la sua sfortuna è quella di essere stata prodotta in un periodo in cui Netflix ancora non aveva preso in mano le redini del mercato.

Proprio come tanti teen drama prodotti dal colosso dello streaming, The Secret Circle era un po’ carente nell’ambito dei dialoghi e alcune soluzioni rientravano a pieno titolo nell’ambito del trash. Ma cosa aspettarsi dalla generazione che ha amato Pretty Little Liars? Le situazioni al limite del verosimile, i rapporti ambigui con i genitori e i ragazzi tormentati erano il nostro pane quotidiano! Questa serie avrebbe potuto riscuotere molto più successo. La trama di base e le ambientazioni erano suggestive, la magia un po’ macabra e i continui flashback che mostrano la connessione del vecchio Cerchio con il nuovo composto dai protagonisti rendevano la visione intrigante. Senza contare che qui la magia occupava davvero un ruolo da protagonista.

E poi, perfettamente in linea con i gusti del tempo, non poteva mancare il celeberrimo triangolo amoroso: Team Adam o Team Jake? Da The Vampire Diaries a Twilight questa trovata ha incatenato schiere di fan, pronti a tutto per battersi per il proprio paladino. Insomma, nonostante alcune scelte fossero discutibili, questa serie aveva tutte le carte in regola per diventare un cult dei primi anni del 2000.

Purtroppo, a meno di non leggere i libri da cui è tratta, non sapremo mai che fine abbiano fatto le streghe di Chance Harbor, possiamo solo immaginarlo. E, nei pomeriggi autunnali uggiosi, ritornare con la mente a Cassie e al suo Cerchio.

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