Anima e corpo sono sempre stati considerati due elementi tra loro inscindibili, nella vita reale come in The Vampire Diaries.
Deve essere per questo, quindi, che ogni due puntate su tre, indipendentemente dalla stagione in cui ci troviamo, partono le peggiori seghe mentali dei personaggi sulla salvezza o meno della loro anima.
Dopo questa puntata, però, potremmo effettivamente avere una conferma: anche i vampiri hanno un’anima. Magari già ci eravamo arrivati guardando Twilight, ma ora siamo ufficialmente convinti, al 100%. Anche perché, a ben guardare, questa puntata non si concentra tanto sulla salvezza dell’anima, quanto sullo scambio che avviene con altri corpi.
Ora, visto che come in ogni puntata di The Vampire Diaries che si rispetti all’inizio non si capisce nulla, vediamo di muoverci con ordine e di fare un po’ di chiarezza.
Considerando come si è conclusa la scorsa puntata, ci eravamo tutti convinti che Stefan fosse morto, e che ora avremmo visto il suo inferno personale. Da un certo punto di vista, direi che ci siamo quasi. Stefan se ne stà disteso in mezzo al nulla, accanto ad un pullman in fiamme, e appena si sveglia sente dei bambini che chiamano e chiedono aiuto, intrappolati tra fiamme e macerie. Il nostro vampiro buono della situazione non si fa pregare e, anche se con fatica, cerca di salvare quanti più bambini possibili. Quando però viene interrogato dalla polizia, ci rendiamo conto che qualcosa non quadra: prima lo accusano di aver bevuto, e poi con questa scusa lo ammanettano. E’ in quel momento che Stefan si vede riflesso nello specchietto, e si rende conto che non è più lui. Cioè, l’anima è sicuramente la sua, ma il corpo invece no.
Ecco, forse già da qui dovevamo capire che qualcosa non andava.
Sappiamo che Stefan riesce a scappare, o meglio, l’anima di Stefan nel corpo di un essere umano (e qui possiamo già considerare un bel #MomentoSfiga) riesce a scappare e a rifugiarsi in una casa abbandonata in mezzo ad un bosco. Il giovane Salvatore non si ferma lì a lungo, giusto il tempo di far partire un televisore dell’ante guerra e capire che è finito nel corpo del maggior ricercato per incidenti stradali causati dallo stato di ebrezza e spaccio di sostanze stupefacenti. Insomma, quando si dice partire con il piede giusto!
Capita la situazione, Stefan si rimetterà in marcia, e si fermerà solo quando, stanco, sfinito, vinto dalle crisi di astinenza, rischierà di morire assiderato e verrà salvato da suo fratello Damon. A ben guardare, possiamo ammettere con una certa sicurezza che Stefan non si trova affatto nel suo inferno personale: nessuna azione ripetuta, nessun trauma d’infanzia che torna alla luce… Nulla del genere. Che sia successo qualcosa alla pietra di Fenice quando Nora e Mary Louise sono saltate in aria? Ora ci arriviamo.
Si, giuro che ci sto arrivando!
Dunque, se da una parte Stefan cerca di capire cosa gli sia successo, di certo Damon non sta messo meglio di lui. Inizialmente, in viaggio con Valerie, ritrova la macchina distrutta di Nora e Mary Lou, e di conseguenza vede la pietra distrutta. Nonostante Valerie sia estremamente scettica sulla salvezza di Stefan, Damon non perde la speranza, e chiede all’eretica di fare un incantesimo di locazione per rintracciare la cacciatrice e risolvere il problema; Valeria rifiuta e parte a cercare Rayna senza di lui. Già non mi stava particolarmente simpatica, ora è anche peggio!
Rayna nel frattempo ha contattato Matt in cerca di aiuto (cosa ti fa pensare che uno come Donovan possa essere utile? Ancora sono allibita dalla stupidità di questa donna!) ma viene raggiunta da Valerie appena in tempo per farci capire qual è la situazione: quando le due eretiche sono saltate in aria e la pietra di Fenice è andata distrutta, tutti gli spiriti che erano stati catturati e richiusi in essa sono stati liberati dalla maledizione della cacciatrice, ed hanno ritrovato la vita prendendo possesso del primo corpo che gli capitava a tiro. Umano o vampiro importava poco, l’importante per l’anima era trovare un corpo in cui avere nuova vita. Certo, il problema si presenta nel caso di Stefan, essere sovrannaturale residente nel corpo di un essere umano. L’ho detto io che era sfigato di brutto!
In questo momento, Stefan si trova nella condizione in cui si trovava Jo ad inizio stagione: Alaric aveva cercato di resuscitarla, ma aveva messo l’anima di un essere immortale nel corpo di una donna mortale: in tutto ciò, la povera anima della vampira era morta definitivamente insieme al corpo di Jo nel giro di 3 giorni. In sostanza, a Stefan restano 72 ore di vita… Questa di che si chiama prospettiva rosea!
Insomma, Valerie fa la tosta: cattura Rayna, la porta da Alaric (oè ancora vivo!) e si mette in contatto con Damon. Ah già, dimenticavo: nel frattempo Damon ha trovato il corpo di Stefan, che ovviamente ha dentro l’anima di un’altra persona. Solo più tardi scopriamo che si tratta di un pluriomicida che, da vampiro, ha accentuato la sua smania di sangue. Non so voi, ma io sto perdendo un po’ il filo…
Damon riesce anche a prendere il vero corpo di Stefan (che è praticamente uno squartatore DOC), e sta cercando di raggiungere Alaric per ricongiungerlo con la vera anima del fratello… Senonché, il corpo di Stefan se la dà a gambe. Si dirigerà a Memphis, dove comincerà una carneficina di studenti universitari… Ma magari questo lo spiegheranno meglio nella prossima puntata.
Capendo che rincorrere il corpo gli porterebbe via fin troppo tempo, Damon raggiunge la stazione di polizia più vicina, si spaccia per Matt Donovan e decide di partire alla ricerca di suo fratello. Che sia un poliziotto migliore dell’ultimo umano rimasto a Mystic Falls, questo è davvero fuori discussione!
Rintracciato Stefan tramite un telefono cellulare abbandonato da una ragazza, assistiamo ad una bellissima conversazione tra i due fratelli Salvatore. Vengono più o meno ribaditi punti di cui tutti ci siamo già accorti: Stefan si fida troppo di un fratello che è sempre stato egoista, ma che cerca comunque di cambiare e di diventare migliore. Fino ad arrivare, poi, al momento ricordi d’infanzia:
Stefan crolla nella neve, vinto dal freddo e dalle crisi di astinenza, ma Damon lo trova appena in tempo e insieme si metteranno a cercare il suo corpo, per salvargli la vita. Sono rimaste solo 48 ore.
Riusciranno i nostri (pochi) eroi a salvare Stefan, o il vampiro buono della storia è ormai perduto per sempre?
Confido che la prossima puntata ci dia le risposte di cui abbiamo fin troppo bisogno!
Un saluto speciale a A love that consumes you: Delena & Klaroline