The Vampire Diaries è una delle serie tv che più ci ha accompagnati nella nostra adolescenza. C’è chi mente e chi ne avrà visto almeno una puntata. Dal primo episodio, volenti o nolenti, si viene trascinati dentro con tutte le scarpe ed è impossibile rinunciare a scoprire tutti i misteri e gli intrighi di Mystic Falls.
Parliamo di una serie fantasy che si distacca molto dai romanzi omonimi di origine e che non è sicuramente definibile un capolavoro ma che – almeno nelle prime stagioni – aveva tutte le carte in regola per essere un ottimo prodotto con i suoi intrighi amorosi, avvenimenti soprannaturali, misteri, morti e momenti di vita quotidiana. Per non parlare poi dell’elemento centrale: il triangolo amoroso tra Elena Gilbert e i fratelli Stefan Salvatore e Damon Salvatore. Che voi siate stati Stelena o Delena, la cosa certa è che vi sarete schierati almeno una volta dalla parte di uno dei due pretendenti sperando che riuscisse ad avere la meglio sull’altro. Un peccato, pensando a come la serie sia andata verso il declino nelle ultime stagioni.
The Vampire Diaries ci fa conoscere, di episodio in episodio, moltissimi personaggi: da quelli che ci accompagnano sin dall’inizio – come Bonnie e Caroline – a quelli che vanno a complicare la trama e la rendono sempre più intricata – come Klaus o Katherine. Indubbiamente però il perno di tutto è lei: Elena Gilbert.
L’abbiamo conosciuta quando era solo un’adolescente di 17 anni che viveva con sua zia Jenna e suo fratello minore Jeremy nella cittadina di Mystic Falls e la lasciamo ormai adulta che – dopo lunghi tira e molla – vive felicemente con Damon. Un personaggio che, nel corso delle stagioni, è andato incontro a notevoli cambiamenti e metamorfosi andando di pari passo con la crescita professionale dell’attrice Nina Dobrev.
Una figura in continuo equilibro tra l’essere odiata e l’essere amata
Di una cosa possiamo essere sicuri: un secondo prima ami Elena Gilbert e quello dopo la odi. La Elena che inizialmente conosciamo è il solito personaggio piatto e pieno di cliché: una giovane adolescente innamorata del belloccio di turno all’estenuante ricerca di rifugio e protezione.
Tuttavia, nel corso degli episodi qualcosa cambia. La protagonista inizia a prendere forma dopo le prime puntate, compiendo un lungo arco trasformativo fino alle stagioni successive. Così, la dolce e pura adolescente che spesso vedevamo in preda alle sue crisi di pianto, diventa un personaggio sempre più maturo e articolato.
Quel che può essere definitivo il punto di partenza del suo arco evolutivo si trova all’inizio della seconda stagione, quando Elena si ritrova faccia a faccia con Katherine, la sua doppelganger. Qui, l’Elena debole e innamorata che conoscevamo scompare per dar vita a una figura più forte e indipendente. Certo, non mancano la compagnia e l’aiuto dei fratelli Salvatore, di Coraline e Bonnie, ma almeno non dovevamo più ritrovarci difronte a scenate di pianto o crisi isteriche.
La chiusura del ciclo con la trasformazione in vampiro
All’inizio della quarta stagione il personaggio di Elena continua ad avanzare – anche se con qualche difficoltà – ma la differenza con la ragazzina conosciuta nella prima stagione è notevole. La trasformazione in vampiro ci porta a conoscere una nuova Elena, forte e assetata di sangue, tanto da essere tenuta a bada dai due fratelli Salvatore. Un passaggio che chiude definitivamente un ciclo, dicendo addio all’adolescente innocente e indifesa che abbiamo conosciuto nelle stagioni precedenti e ponendoci dinanzi una figura molto più matura e articolata.
Insomma, le premesse per la quinta stagione erano ottime: il personaggio di Elena si era fatto interessante e la trama continuava ad essere sviluppata in modo accattivante e funzionale. Peccato che – forse per una scarsità di idee o forse per una difficoltà nello gestire molteplici trame secondarie – gli sceneggiatori non siano più riusciti a mantenere il livello avuto fino a quel momento, iniziando a creare unioni improbabili e sottotrame prive di funzionalità. A risentire di questo disastro – come tutti gli altri personaggi – è stata anche la nostra neovampira, che ha visto la fine del suo arco evolutivo.
Dall’essere personaggio fulcro a personaggio inesistente all’interno della trama è un attimo
Elena, inutile negarlo, è il fulcro di The Vampire Diaries. Tutto è partito con lei e tutto si chiude – nell’ultima puntata dell’ottava stagione – con lei. Proprio per questo ci si sarebbe aspettata un po’ più di cura nei suoi confronti. Invece è stata abbandonata a sé stessa, venendo surclassata da tutte le figure secondarie buttate in campo. Non si trattava certo del personaggio più ben scritto nella storia delle serie tv, ma aveva del grande potenziale per essere sviluppato e conservato ulteriormente nel corso della narrazione. Elena Gilbert purtroppo si è ritrovata ad essere messa da parte, scomparendo quasi del tutto in gran parte degli episodi finali. Evidente è che questo non sia stato solo il destino di Elena ma anche di tanti altri personaggi della serie, come Caroline, Stefan e Damon Salvatore. Tutti hanno avuto il loro arco trasformativo per poi bloccarsi e ripiegarsi continuamente su loro stessi e sulle stesse dinamiche viste e riviste.
Nel complesso Elena Gilbert è sicuramente particolare e sfaccettata e ci ha regalato emozioni contrastanti, ma ciò non toglie che nel corso delle ultime stagioni il suo percorso non sia stato gestito bene. Elena ha finito per mettere in atto dinamiche già viste, ricadendo negli stessi errori e risultando spesso monotona, piatta e priva di un ruolo ben definito. Una sorta di regressione che porta a una fine che lascia un po’ di amaro in bocca ai fan della protagonista e che invece supporta ancora di più chi non l’ha mai amata.
Il destino che è toccato alla nostra protagonista è stato un po’ quell di tutta la serie. Se inizialmente quest’ultima osava uccidendo i suoi personaggi e caricando le stagioni di colpi di scena, nel tempo è andata sempre più verso una tendenza conservativa, rendendo tutti immortali e gettandosi sull’escamotage del creare coppie improbabili, giocando sull’effetto sorpresa. Questo ha reso il tutto molto noioso ed estremamente inverosimile, facendo così perdere quell’attaccamento ai personaggi come lo si aveva nelle prime stagioni.
Insomma, se dovessimo dare una risposta alla nostra domanda inziale quella sarebbe: sì, il personaggio di Elena Gilbert si è rovinato nel corso del tempo. Per quanto gli sceneggiatori abbiano cercato di salvarla nelle ultime stagioni dandole un ruolo più o meno importante, il tracollo è stato evidente. Possiamo sicuramente ammettere che non si sia mai trattato di uno dei personaggi più amabili e apprezzabili ma – considerando la sua centralità – avrebbe meritato di meglio.