3) Lunghezza della serie
Tante sono le serie tv che abbiamo visto perdersi negli anni a causa dell’incapacità degli autori di scegliere il momento giusto per mettere la parola fine alla loro storia. Sì, perché per quanto noi fan volessimo che le nostre serie preferite non finissero mai, talvolta una conclusione si rende necessaria: vuoi perché l’iter narrativo è giunto a conclusione, vuoi perché gli attori principali non sono più disposti ad andare avanti con le riprese.
Troppo spesso, però, il desiderio di continuare a lucrare su un format che ha avuto successo supera le esigenze narrative, portando gli autori a creare su due piedi nuove trame e nuovi personaggi al solo fine di “allungare il brodo”. Un esempio di tutto questo lo troviamo proprio in The Vampire Diaries. La serie viene portata avanti per ben otto stagioni e non si ferma nemmeno di fronte all’abbandono della scena della sua protagonista: Elena Gilbert. Una scelta, questa, che fa molto discutere, soprattutto a causa dell’incapacità degli autori di portare avanti delle linee narrative in grado di sostituire le perdite subite. Le ultime stagioni presentano una serie di eventi privi di filo logico, dinamiche che riportano in scena elementi già visti nelle prime stagioni e personaggi incapaci di suscitare qualsiasi interesse negli spettatori. Sono proprio questi elementi che fanno capire come la storia dovesse concludersi molto tempo prima. Forse imparata finalmente la lezione gli autori non ripetono l’errore in The Originals, decidendo di chiudere i battenti dopo cinque stagioni e impedendo che eventi improvvisati all’ultimo minuto possano intaccare la bellezza dello show.
Inutile dire che anche questa volta ad avere la meglio è proprio lo spin-off.