Non è facile essere un bambino ai tempi dell’apocalisse zombie di The Walking Dead, in dieci stagioni ne abbiamo visti di tutti i colori. Fragili come Sophia, tosti come Carl, pazzi furiosi come Lizzie, testardi come Henry ed Enid, problematici come Lydia… insomma, bambini che hanno sempre lottato per cavarsela meglio che potevano, che sono stati strappati alla loro vita quotidiana e hanno dovuto adattarsi, come meglio potevano.
Alcuni hanno reagito e lottato, altri sono caduti o si sono abbandonati alla follia o alla depressione.
Poi è arrivata Judith, che non aveva una vita nel mondo che conosciamo, ma che è stata concepita, è nata ed è cresciuta durante l’apocalisse. Judith non ha mai avuto una vita “normale”, non ha avuto il tempo di sapere cosa siano i giochi, gli amori, le piccole gioie della vita di tutti i giorni.
In The Walking Dead, quindi, c’erano i bambini prima di lei e tutti quelli che verranno dopo di lei. In pochissimo tempo, il suo personaggio ha conquistato i cuori degli appassionati della serie e gran parte del merito va a Cailey Presley Fleming, la piccola attrice che la interpreta.
Cailey nasce il 28 marzo 2007 a Picayune in Mississippi, il che la rende una fresca tredicenne. Inizia a recitare all’età di otto anni in Star Wars: The Force Awakens nel ruolo di una giovane Rey.
Judith è così amata principalmente perché Cailey Presley Fleming ha molte frecce nel proprio arco. Innanzitutto ha un visino adorabile, senza essere stucchevole come molti attori bambini. È anche una bambina vera e propria, che, contrariamente a molti suoi colleghi, non sembra più grande della sua età, anzi, non dimostra proprio i suoi tredici anni.
Ha inoltre un’impressionante presenza scenica: quando lotta contro i vaganti, non sembra una bambina che sta giocando con un’arma giocattolo. C’è qualcosa di letale nel suo sguardo, che è un misto di determinazione e forza di volontà.
Il suo personaggio è entrato in scena rimettendosi in testa un cappello da sceriffo: con quell’ingresso nel mondo di The Walking Dead è diventata memorabile in pochissimi secondi e questo non può che chiamarsi carisma.
Cailey è aiutata anche dal fatto che il personaggio di Judith Grimes è veramente ben scritto e i suoi dialoghi hanno una profondità che toccano il cuore di chi la sente parlare. In lei ci sono forza e dignità, caparbietà e risolutezza, ma è pur sempre una bambina e quindi è anche fragile. Nei suoi occhi si legge, in modo sorprendente, il retaggio dei personaggi che hanno contribuito a renderla quello che è.
C’è poco dei suoi genitori biologici, Shane e Lori, ma moltissimo del padre e della madre adottivi, Rick e Michonne. Judith ha il senso del sacrificio, della famiglia e il buon senso che hanno caratterizzato la coppia. C’è il temperamento di Carl, che non aveva mai paura di niente e ha lottato fino all’ultimo per ciò in cui credeva. Ha il cuore grande di chi sa volere bene davvero, come Daryl e la diffidenza naturale di Carol.
Per la sua età, conosce bene il senso del giusto e dello sbagliato e questo la rende un personaggio del tutto credibile.
L’attrice, inoltre, ha una tenerezza sia nello sguardo sia nel modo di parlare che riporta alla realtà il personaggio di Judith, che poteva rischiare di diventare una sorta di eroina mitologica.
Judith è reale perché è interpretata da Cailey Fleming. È infatti Cailey che l’ha caratterizzata in modo riflessivo, tenace, ma anche appassionato e fragile: è una bambina che parla come una bambina e ha le emozioni di una bambina.
Quando è costretta a uccidere Earl il suo dolore è palpabile, quando si sfoga con Daryl è completamente priva di barriere. Nel momento in cui deve lasciare andare la madre, sa che è la cosa giusta da fare, ma sul suo viso si legge l’angoscia di una bambina che sa che non vedrà mai più né Rick, né Michonne (almeno non per molto).
È incredibile che una ragazzina così giovane riesca a catalizzare tante emozioni così diverse.
Il momento però in cui, probabilmente, la bravura recitativa di Cailey ha raggiunto il massimo è stato proprio nell’ultimo episodio di The Walking Dead. Dopo aver seguito Daryl nel bosco, i due hanno un momento cuore a cuore.
Daryl non ama parlare dei propri sentimenti e, in fondo, una parte di lui non crede ancora di essere un elemento indispensabile a molti. È Judith che glielo fa capire, con semplicità, con le parole che direbbe una bambina e con quell’espressione da “cuore a pezzi” che è veramente un pugno allo stomaco. A Judith rimane Daryl come lembo della famiglia che aveva e non è disposta a perderlo.
Cailey riesce a regalare a Judith una concretezza e una sincerità da applausi: sicuramente sentiremo ancora molto parlare di lei, al di là di The Walking Dead.