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Le migliori citazioni di The Walking Dead 7×08 – I cuori battono ancora

Ultimo appuntamento con le citazioni di The Walking Dead prima della pausa invernale.

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L’episodio 7×08 (qui la recensione) è stato un vero e proprio serbatoio di citazioni, simboli e azioni ricche di significato. Vediamo insieme quanto merita di essere approfondito.

-C’ero anche io. Ho visto cosa è successo su quella strada. Ciò che stiamo facendo terrà in vita la nostra gente. Dobbiamo farlo. E non importa cosa succederà a noi due. […] Accettare una situazione come questa dopo aver vissuto da persone libere, posso capirla, non è semplice. E’ come rinunciare a tutto, persino alla tua stessa vita. C’è poco da fare, o il tuo cuore batte, oppure no. O il cuore dei tuoi cari batte, oppure no. Dobbiamo accettare le loro condizioni per poter vivere.

Una delle citazioni più belle di Aaron da quando è entrato a far parte ufficialmente del gruppo di Rick. Nessuno ha mai dubitato del suo valore, tanto meno Rick. Quel che il leader gli riconosce è il beneficio del non essere d’accordo con la sua scelta. Dopotutto, quasi nessuno lo è. Aaron lo stupisce ancora una volta, dimostrandogli che capisce perfettamente perché sono lì in quel momento. Capisce perché Rick ha abbassato la testa, perché accetta di rischiare per Negan, perché è disposto a fare quello che fa.

Essere vivi o essere morti. Le opzioni non sono molte.

-Se Abraham fosse vivo potremmo combattere. Se Glenn fosse vivo, il bambino di Maggie avrebbe un padre. Michonne e Carl possono combattere, loro hanno Rick. Aaron ha Eric. Eugene sa molte cose. Daryl è forte.

-E Sasha? Guardami Rosita. Non saresti dovuta essere tu. Non sarebbe dovuto essere nessuno. Vinceremo noi. Ma dobbiamo aspettare il momento giusto. O crearlo. Insieme. E tu sei parte di quell’insieme. Non farlo. Abbiamo bisogno di te.

Rosita ha chiesto ad Eugene di farle un proiettile, di darle un’occasione per uccidere Negan, di darle una possibilità di vendicare il dolore. La ragazza sa che c’è un prezzo da pagare per il suo tentativo ed è comunque disposta a farlo. Pensa di non avere più niente per cui combattere o per cui resistere. Pensa che siano morte le persone sbagliate durante la notte di Lucille. Pensa che non ci sia altro modo per affrontare la situazione.

Ma si sbaglia. E Padre Gabriel lo sa.

Lo capirà anche lei stessa a fine puntata, ma solo dopo essersi giocata le sue carte. Gabriel prova a farla ragionare, a spiegarle che nessuno meritava quello che è successo, che solo insieme possono affrontare quella battaglia. Esattamente come hanno affrontato tutte le precedenti.

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