-Possediamo le vostre vite, volete ricomprarle?
Direttamente collegata alla risposta di Rick che cito qui sotto, questo duetto di affermazione e domanda è uno dei più significativi della puntata.
Allora sapete che non abbiamo niente da potervi dare. E anche voi presto avrete questo: il niente. Perché noi apparteniamo già al gruppo che ha preso quelle provviste dalla barca. Si chiamano i Salvatori. Loro possiedono le nostre vite. Se ci ammazzate gli togliete qualcosa e verranno a cercarlo di sicuro. Ci sono due opzioni quando si tratta dei Salvatori: o vi uccidono o vi possiedono. Ma c’è una via d’uscita. Unitevi a noi, combattete insieme a noi.
Jadis non è la prima a fare a Rick un discorso del genere. Questo fatto di ‘possedere le vite’ è praticamente alla base di tutta la settima stagione di The Walking Dead. Prima i Salvatori, adesso il gruppo della discarica. Più avanti chissà chi. Il volerle riscattare però non è una scelta concessa da Negan. Quando lo incontri sei suo, tutto è suo e lo sarà per sempre. Non è ben chiaro cosa voglia dire appartenere al gruppo della discarica, ma una cosa è certa: Rick ha dimostrato il suo valore e l’alleanza è stata stretta. Vedremo il futuro.
-Rick può fare qualsiasi cosa. Questo gruppo è riuscito a trovarmi, qui, così lontano da casa. Che ti serve? Diccelo e lo troveremo per te. Ti mostreremo quello che possiamo fare. Adesso.
Tra tutte le citazioni di questa puntata anche quella di un ritrovato Padre Gabriel risulta memorabile. La sua totale fiducia nel suo leader e nel suo gruppo non lascia spiraglio per i sentimenti negativi e i vari dubbi sulla sua “fuga”. Lui crede in Rick, crede che egli possa condurli fuori da ogni tunnel, perchè lui è colui che può fare qualsiasi cosa. Questo è ciò che hanno da offrire a tutte le persone che incontrano. A Hilltop fecero nella stessa maniera. La loro forza, loro stessi sono le uniche cose che possono mettere sul banco della trattativa.