-Questo mondo ti fa impazzire. Si è superata ogni genere di sofferenza. Tiranni, genocidi, regimi di odio silenzioso, mentre altri erano liberi sullo stesso pezzo di terra, eppure questo è il modo in cui dobbiamo vivere ora. E’ pura fortuna se non siamo tutti pazzi…
-Non è fortuna vostra Maestà. Il mondo fa impazzire le persone, ma tu ce ne hai costruito un altro.
Benjamin ha capito in fretta come girano le cose al di fuori de Il Regno. Sarà anche difficile per lui uccidere cinque zombie contemporaneamente o tenere salda una pistola davanti a sé, ma di certo non ha gli occhi coperti da illusioni o paura. La disciplina impostagli da Morgan è stata la ciliegina sulla torta della sua formazione e del suo diventare adulto.
Nel compiere il suo percorso egli ha capito la cosa più importante di tutte e lo ha fatto prima di molti altri grandi capi. Ha capito che ciò che accade non è casuale, che è ognuno di loro a scegliersi il proprio destino. Ha capito che se loro hanno la fortuna di non essere impazziti non è per un caso fortuito, ma perchè hanno creato un modo per non diventarlo. Hanno creato un mondo migliore.
-Ferire l’avversario equivale a ferire noi stessi.
Sul punto di morte Benjamin sposa l’ultimo insegnamento di Morgan e lo rimanda al suo maestro come arma da usare ora che lui non ci sarà più. Non sarà solo il bastone, ma quella citazione a restare viva nel suo cuore per sempre.
Cosa significano però quelle parole? L’interpretazione che sono riuscita a dargli è che nessuno può rimanere indifferente al dolore che infligge o agli omicidi che commette. Benjamin si rivolge a Morgan quasi in maniera preventiva, ben sapendo che il male che farà gli aprirà nuovamente le ferite che già porta.
Un’altra sfumatura che si può dare a questa citazione riguarda i Salvatori. Jared, ferendo Benjamin, dà di fatto il via ad una serie di eventi che cominciano con il suo ritorno a piedi alla base e finiranno inevitabilmente con la morte sua e dei suoi compagni.