Il canto delle cicale nelle caldi notti di quest’estate sarà accompagnato da qualche rantolo vagante. Ormai ci siamo quasi, il nuovo progetto televisivo dell’opera fantahorror The Walking Dead è pronto a partire.
Inizialmente chiamato con il titolo ‘Cobalt’ sta per arrivare sugli schermi ‘Fear The Walking Dead’ ,la sorpresa che ha regalato Kirkman ai suoi fan per questa summer 2015.
In attesa dell’arrivo della sesta stagione di The Walking Dead il nuovo show televisivo ideato e scritto da Kirkman con la collaborazione di Dave Erickson e diretto da Adam Davidson, vedrà la sua messa in onda probabilmente agli inizi del periodo estivo ma non ha ancora una data precisa e comprenderà 6 episodi da una cinquantina di minuti ciascuno, oltre a una seconda stagione già confermata in programmazione. Si parte il 23 agosto. Ed in tutto il mondo non vedono l’ora di scoprire quale sorpresa riserverà questo nuovo universo zombie.
PIU’CHE UNO SPIN OFF (universo parallelo The Walking Dead)
Ufficialmente nato come spin off di The Walking Dead, questo nuovo show nelle intenzioni di Kirkman offrirà al suo pubblico un punto di vista differente rispetto a quello solito a cui sono abituati, promettendo di essere una storia indipendente, slegata da quella principale con Rick e gli altri sopravvissuti, un vero e proprio “nuovo angolo dell’universo The Walking Dead “ capace di coinvolgere anche chi non è ancora pratico dell’immaginario zombie. “Vogliamo che sia un nuovo show capace di stare in piedi da solo. Si può seguire lo spin off senza aver mai visto un episodio di The Walking Dead ed avere una ricca e gran bella esperienza. Deve essere una serie capace di camminare da sola” rivela lo stesso Kirkman.
Quindi più che uno spin off ‘Fear The Walking Dead’ ha l’ambizione di essere una vera e propria ‘serie nella serie’ che allargherà ancora più gli orizzonti del suo show televisivo.
AMBIENTAZIONE
Chiaramente questo nuovo capitolo avrà anche una nuova ambientazione, lontana dall’epicentro della storia che conosciamo incentrata in quel di Atlanta, spostandosi in un’altra zona degli Stati Uniti, in California, ed esattamente a Los Angeles per quanto riguarda il pilot ma toccando successivamente anche altre locations nei restanti episodi che si svolgeranno in quel di Vancouver, Canada, fino ad arrivare nella parte più occidentale della costa dell’oceano Pacifico, nella Columbia Britannica.
Avremo quindi uno scenario caldo e arido nel pilot californiano e verdeggiante e piovoso quando si sposterà nella parte più settentrionale oltre gli States, nelle terre canadesi.
RETROSPETTIVA PRE-APOCALISSE: UN SALTO ALL’INDIETRO
Fear The Walking Dead avrà nuovi personaggi, nuovi sopravvissuti quindi, ma forse non è esatto parlare di sopravvissuti, in quanto la grande curiosità che desta questo spin off è dettata dal fatto che la storia farà un bel salto all’indietro, quello che tutti avevano desiderato almeno una volta. Un salto temporale rispetto alla storia che tutti conosciamo dove i nostri Rick, Daryl sono diciamo già ‘navigati sopravvissuti’, ci troveremo questa volta davanti a persone completamente impreparate, che vivono per la prima volta questo tipo di situazioni. Un’opportunità per cogliere nuovi aspetti di reazione e comportamento di fronte a questo avvenimento terrificante in un tempo dove ancora non era chiaro quel che stesse succedendo. Un modo più semplice anche di raggiungere l’interesse di chi si dovesse avvicinare per la prima volta a questo tipo di argomenti.
La co-produttrice Gale Anne Hurd ci introduce in questa nuova esperienza spiegando l’idea di base dello show “Abbiamo intenzione di farvi vivere l’epidemia attraverso gli occhi di personaggi del tutto normali, persone comuni che vivono la loro vita normalmente prima che inizi tutto quello che sapete”. Un modo per mettere a fuoco altri aspetti, in cui ci si possa immedesimare nei protagonisti ancora più “Come accade in The Walking Dead, anche in questa nuova serie molti personaggi offriranno uno spunto agli spettatori, che potranno identificasi nei sopravvissuti”.
Aggiungendo anche “Vedremo come le persone comuni si ritroveranno a lottare per sopravvivere e allo stesso tempo già solo per credere a quello che avevano di fronte” .
Personaggi comuni quindi, volti a cui i fan potranno immediatamente affezionarsi
“I personaggi della serie sono completamente diversi, così come le ambientazioni. Fear The Walking Dead, poi, racconterà i primi giorni dell’Apocalisse zombie e non i mesi successivi come accadde dopo il risveglio di Rick dal coma” (segnatevi quest’ultima frase per farvi i conti per alcune questioni passate).
Addirittura vedremo anche qualcosa relativo alla ‘stanza dei bottoni’, ovvero come fu gestita l’emergenza nei primi periodi del dilagare dell’epidemia. “Vedremo le varie divisioni del nostro Governo (Americano) nell’affrontare in qualche modo l’Apocalisse”.
Un aspetto molto importante che farà capire qualcosa in più su come è avvenuta la gestione dell’evento da parte delle ‘grandi istituzioni’ che come abbiamo visto poi sono crollate totalmente.
NIENTE SPIEGAZIONI SULLA CURA MA RISPUNTA JENNER
Questo richiamo alla situazione antecedente alla caduta del mondo intero ha innescato una ridda di voci sul fatto che in ‘Fear the Walking Dead’ potesse essere svelato qualche dettaglio in più, una spiegazione sull’origine dell’epidemia, supportata anche dal fatto che da quanto trapela potrebbe fare un’apparizione il personaggio del Dottor Jenner (ricordate il dottore unico superstite del CDC di Atlanta?) e soprattutto qualche chiarimento maggiore su una possibile cura, per soddisfare una platea sempre calda su questo ‘dogma’ infinito.
Ma ci ha pensato lo stesso Kirkman a gelare i fan ribadendo per l’ennesima volta che non è assolutamente questo il vero senso del suo show, rispondendo a quella cerchia di persone che lo accusa di far girare la storia su sè stessa.
“Se volete sapere da cosa è dovuta questa epidemia zombie sarete delusi perchè lo show non lo dirà. Questa, infatti, non è una priorità di Walking Dead, e neanche di Fear The Walking Dead. Noi ci focalizziamo sulle storie che fanno breccia nel cuore del pubblico. Non si tratta di sistemare questo mondo, né di conoscere quale sia stata la causa che lo ha fatto diventare così”.
Per chi non l’avesse capito e per chi ‘pretende’ una spiegazione a questa storia, un ulteriore motivo per mettersi il cuore in pace e per non chiederselo più.
Chiosando poi infine anche con una battutaccia delle sue “Anche se conosco perfettamente l’origine dell’epidemia non mi sono mai preoccupato di scriverla. Sperate che non muoia”.
Questa dichiarazione può considerarsi quasi definitiva quindi, ed è rivolta a quella critica di fondo che gli è stata mossa negli anni, da quella parte di pubblico che vede un limite nello show televisivo di The Walking Dead la mancanza di una spiegazione logica allo sviluppo dell’epidemia e in particolare a una risoluzione della vicenda con il ritrovamento di una cura della stessa.
Se consideriamo però che una spiegazione ‘tecnica’ potrebbe voler dire anche una ‘chiusura’ ,quasi voler dare un termine all’opera The Walking Dead, possiamo dire, che fino a quando la qualità sarà questa, come anche nell’ultima stagione passata, i fan possono essere ben felici per la voluta omissione di questo aspetto e per la continuazione dello show in questo senso.
Perchè le emozioni e i ‘salti dalla sedia’, i rebus mentali dietro ogni puntata non sono mai mancati e statene certi non mancheranno neanche in futuro e saranno capaci ancora una volta di infervorarci come sempre.
Come in un goal, dove è sempre lo stesso concetto ogni volta a ripetersi ma in cui ogni volta cambia il ‘modo’ e fa esultare quindi ogni volta più forte.
Ed infatti Kirkman sembra proprio esser ben lontano da questa idea di terminare il suo show (e giustamente, se ci pensate, non poteva essere altrimenti) facendo intendere che la festa è appena cominciata e la nuova avventura per questo super spin off non ne è che la dimostrazione.
Poi ci introduce ancora più a fondo nell’illustrare la sua nuova opera, fornendoci qualche indicazione “Quello che posso dire è che sarà uno show sulla famiglia. Ma un diverso tipo di famiglia, che finora non abbiamo esplorato in The Walking Dead. Quello che stiamo cercando di fare con lo spin off è mantenere la storia più possibile familiare per le persone che amano The Walking Dead, in modo che possano trovarci il genere di cose che hanno sempre trovato in The Walking Dead. Ma allo stesso tempo, abbiamo provato a raccontare queste storie in un modo completamente diverso, andando a creare uno show fondamentalmente diverso. Credo che l’aspetto e l’atmostera dello spin off saranno sorprendentemente diversi” conclude con quel suo brìo da pazzoide che lo contraddistingue. Kirkman spiega anche le ragioni del perchè si è scelto quel titolo “Si tornerà ad un tempo dove gli zombie erano molto più pericolosi perchè ancora sconosciuti, una minaccia maggiore, e quindi è sicuramente un periodo in cui bisogna temerli, quindi “Fear”, paura, temere”.
DIFFERENZE CON IL FUMETTO
Kirkman spiega anche le differenze dalla storia del fumetto “Fear The Walking Dead è ambientato a Los Angeles, un angolo di mondo che non abbiamo mai esplorato nei fumetti” poi precisa “Quindi in teoria quello che accadrà nel racconto dello spin off potrebbe essere accaduto nel fumetto ma in un’altra zona del paese. Si inserisce sempre in quel mondo, ma ha che fare con personaggi nuovi, eventi nuovi e tutt’altri tipi di follìe”.
E per fortuna le follìe di Kirkman sono davvero inesauribili.
IL TRAILER
Si comincia quindi a ritroso con la storia alle origini dell’epidemia abbiamo detto.
Infatti nel trailer (di ben 16 secondi!) lanciato dalla AMC vediamo uno spaccato di tranquilla quotidianità, un’immagine di Los Angeles ancora ignara di cosa stesse accadendo, vediamo le case, il sole splendere sulla città californiana, le palme, il brulicare delle macchine e delle persone di tutti i giorni, proprio come una normale routine di sempre.
Una voce alla radio parla di uno ‘strano virus’ che si sta diffondendo…
Salvo poi staccare improvvisamente in un frame inquietante: un tunnel ed un vagante, camminare solo, avanzare. In questo ‘atomo di sequenza’ di appena due secondi possiamo avvertire più pathos che in una scena di una mandria di zombie che incalzano. Infatti se lo rapportiamo al contesto primordiale della storia, quando il mondo è ancora in uno stato di normalità pre-apocalisse, quello zombie è una mina vagante con le potenzialità di una bomba atomica. Uno zombi untore che cammina solitario pronto a contaminare tutto ciò che incontrerà.
Possiamo pensare che quel vagante che vediamo nel tunnel possa essere uno dei primi infetti? Vedremo una sorta di ‘Homo sapiens zombie’? Staremo a vedere.
Solo uno-zombie-uno quindi, niente più, a far morire i fan arsi dalla voglia che arrivi presto davanti ai propri occhi il primo episodio per scoprire di più.
La rappresentazione della scena nel tunnel con il vagante che si aggira indisturbato mi ha fatto saltare in mente come una ‘flashata’ di ’28 giorni Dopo’, forse per la ripresa ‘in distorsione’ con stacco improvviso o per lo sfondo rosso sangue ad ‘annegare’ il titolo ‘Fear’! Da paura veramente!
I PERSONAGGI
Avevamo parlato di nuovi personaggi e allora vediamo chi saranno i nuovi sopravvissuti in Fear The Walking Dead.
Si è parlato di situazioni familiari del tutto comuni e molto lontane da quelle conosciute nella storia dei personaggi di The Walking Dead che conosciamo, poco trattate per altro per quanto riguarda la realtà e la loro vita antecedente all’apocalisse.
Il nome del protagonista principale maschile sarà Travis Manawa, interpretato da Cliff Curtis (lo psicologo che in ‘Sunshine’ di Danny Boyle impazzisce lasciandosi polverizzare dai raggi solari ossessionato dal richiamo della Luce!) nella storia è un insegnante divorziato, sui 40 anni, brav’uomo, che tira avanti alla meno peggio, alle prese con i problemi legati a un matrimonio fallito e con un figlio ribelle, Chris, in piena fase adolescenziale, descritto come un ragazzo incazzato con il mondo (benvenuto nel club).
L’ex moglie di Sean, madre di Chris, avrà un nome già noto nelle storie di The Walking Dead, si chiamerà infatti Liza, trasferitasi nella periferia della città californiana dopo il fallimento del matrimonio, Liza è descritta come una donna che si è lasciata andare, definita come una ‘hippie’ solitaria distaccata dalla realtà oltre che dai suoi.
Il protagonista principale femminile invece si chiamerà Madison Clark, interpretata da Kim Dickens (conosciuta per ‘Paradiso perduto’ ma anche per aver partecipato a 3 episodi di ‘Lost’ e 6 di ‘Sons of Anarchy’) viene descritta come una donna single sui 30 anni, una persona comune, una classica ragazza della porta accanto, di professione consulente di orientamento scolastico femminile, madre di due figli, Nick Clark, recitato da Frank Dillane (Harry Potter) ragazzo adolescente con qualche problemino di droga, che si trova nella situazione di non poter restare chiuso in casa ma ancora troppo timoroso per uscire. E poi Ashley, interpretata dall’avvenente Alycia Debnam Carey (‘Into the Storm’, ‘The 100’ ) descritta come una ragazza sempre pronta a correre dietro i casini combinati dal fratello, molto legata alla madre ma che pensa sia arrivato il momento di fare il salto per uscire di casa, e approfittando degli scioperi causati dai primi disagi per l’epidemia tenta di lasciare Los Angeles per recarsi a Berkeley.
Ashley ha anche un fidanzato, Matt.
Tra gli altri personaggi segnalati tra i protagonisti nel pilot troviamo Casper, amico e compagno di merenda di Nick, poi Tobias, un signore di mezza età che di saggezza ne vale il doppio convinto sia arrivato il ‘Giorno del Giudizio’ (finalmente un predicatore?) e infine Art, preside della scuola dove lavorano Sean e Nancy, molto preoccupato per le notizie via radio che si andavano diffondendo sull’epidemia.
INDISCREZIONI (spoiler)
Accanto ai nuovi protagonisti sopra elencati, nella storia di Fear The Walking Dead, stando ad alcune indiscrezioni registrate, potrebbero comparire alcune vecchie conoscenze della serie madre The Walking Dead. Queste indiscrezioni riguarderebbero come abbiamo già detto, il Dottor Jenner (interpretato da Noah Emmerich ) in una scena che comprende il CDC, Centro di Controllo Malattie, nei primissimi giorni dell’epidemia, intenti a smentire le voci dell’esistenza di alcuna infezione dilagante, tranquillizzando i cittadini che ‘i morti non camminano tra noi’. L’altro personaggio che si vocifera possa comparire nello show è Morales, interpretato da Juan G.Pareja, per via di un twett galeotto che lo stesso attore si è lasciato sfuggire: ‘Not Dead!’ seguito dal tag #MoralesLIVES. Ricordiamo che Morales era con la sua famiglia e aveva incontrato il gruppo di Rick nella prima stagione prendendo poi una strada diversa (episodio ‘Wilfire’ Esperimenti 1×5) per ricongiungersi con altri parenti dirigendosi verso Birmingham in Alabama.
Due personaggi dal forte richiamo nostalgico in quel che possiamo ormai considerare la leggendaria prima stagione The Walking Dead. Rivedere figure come loro, qualora fossero confermate le indiscrezioni di cui parlavamo, darebbe sicuramente un forte impatto ai più sfegatati fan della serie.
GLI ALTRI SPIN OFF
Se Kirkman dichiara che “tecnicamente Fear The Walking Dead non è uno spin off” ma un prodotto a sè stante, con un suo cuore, un suo senso, bisogna ricordare, per chi non lo sapesse ancora, che The Walking Dead aveva già avuto degli spin off in passato, diretti da Greg Nicotero con la collaborazione di John Esposito e inerenti alle prime stagioni e ai primi giorni di apocalisse, con delle mini serie sul web molto intriganti, per certi versi slegate tra loro ma capaci in pochi minuti di suscitare ugualmente uno stato emotivo fortissimo. Stiamo parlando di ‘The Walking Dead: Torn Apart’ conosciuta in italia con il titolo ‘Storia di uno zombie’ formata da sei episodi da 3 minuti ciascuno, ‘The Walking Dead: Cold Storage’ composta da 4 episodi, infine la terza e ultima webserie divisa in 3 episodi intitolata “The Oath” – Il giuramento.
IL SOGNO SPIN OFF
Nell’attesa di questo spin off che ci proietterà in un nuovo contesto di situazioni e personaggi, viene quasi automatico chiedersi quanto sarebbe appassionante assistere a uno spin off riguardante i protagonisti già conosciuti ai fan di The Walking Dead, per avere magari uno zoom su quello che erano prima che tutto finisse come è finito. Sarebbe interessante non so vedere un Glenn portare le pizze, o Sasha vigilessa o un Eugene nerd in erba. Anche se personalmente sarei affascinato da uno spin off su Michonne, non fosse per quel flashback sul suo passato nella quarta stagione (nell’episodio ‘After’, ‘Smarriti’ 4×9) o anche un Philip Blake prima di diventare ‘il Governatore'(esiste tra l’altro già una trilogia di romanzi (solo due pubblicati per ora) incentrata sulle sue origini, ‘The Walking Dead: L’ascesa del Governatore’ e ‘The Walking Dead: La strada per Woodbury’ scritti da Kirkman insieme con Jay Bonansinga). Kirkman in questo caso potrebbe aver già la sceneggiatura pronta!
Ma chi può dire non possa succedere in un futuro?
Magari in virtù del successo ottenuto con ‘Better Call Saul’, spin off del capolavoro ‘Breaking Bad’, può darsi che la AMC possa convincerlo prima o poi.
Per il momento però preparatevi con le bibite fresche e i ventilatori e sedetevi comodi: la Summer 2015 Fear The Walking Dead è già pronta a farvi sudare di paura!
(Un saluto agli amici di Fear The Walking Dead – Italia, The Walking Dead Italia, The Walking Dead ITA, Caryl Italia ed agli amici del gruppo di The Walking Dead Italia Fans!)
Eugenio Mazzotti