–La mia famiglia è morta, non è casa mia. Ci vivo e basta. […] Mi ha lasciato un biglietto. C’è scritto che so ancora qual è la mia strada..non ho mai saputo quale fosse.
-Amavi la tua famiglia?
-Si.
-Allora sai qual è, è verso casa. [..] Io ti ho inseguito qui fuori per tutto il bosco. Hai ancora una famiglia. E hai ancora una casa. Andiamo.
Il tema della puntata è proprio la “casa” e la sua stabilità. Spencer riveste il ruolo di chi ha perso tutto e sa che deve andare avanti, ma non ha idea del “come”. Per lui è tutto nuovo: i tre lutti in famiglia e la perdita della sicurezza che le mura di Alexandria gli offrivano. Michonne si offre di aiutarlo perché, come gli altri del suo gruppo, ha già affrontato quella situazione più volte e sa che cosa si prova. Sa che il confine tra la reazione positiva e quella negativa è molto, molto sottile, sa che il figlio di Deanna, la donna che ha creduto in lei, ha bisogno di qualcuno che riversi la stessa fiducia in lui e nelle sue capacità. Così, aiutandolo sia concretamente che psicologicamente, gli dimostra che ha ancora “qualcuno da cui tornare”.
-Ho visto quello che hai fatto con Deanna. Avresti dovuto lasciarla lì o abbatterla.
-No, è una stupidaggine. [..] Non potevo lasciarla lì fuori così, tu non lo avresti fatto. Non lo avresti fatto! Ne sono sicuro! Non potevo abbatterla. [..] Non potevo e non volevo. [..] Doveva farlo qualcuno che l’amava, un suo famigliare! Io..io lo farei per te. Davvero.
Carl e Michonne si confrontano su ciò che è successo nel bosco durante la giornata. Il primo ha avvistato Deanna, ormai trasformata, e ha preferito condurla dal figlio per dargli modo di porre fino al suo dolore una volta per tutte. Michonne all’inizio non capisce la profondità di quel gesto, cosa si nasconde sotto l’apparenza, ma Carl è pronto a spiegarglielo nel migliore dei modi. Lui sa bene cosa significhi aver ucciso definitivamente la propria madre e non se ne pente perché era la cosa migliore che potesse fare per lei. Spiega a Michonne che Spencer doveva avere quella possibilità e che lui, per lei, farebbe esattamente la stessa cosa.
-E’ stupido da parte nostra andare lì fuori, no?
-Sì. Ci torniamo domani?
-Sì.
Lo scambio che, secondo me, rappresenta l’intera puntata. Rick e Daryl, così come tutti gli altri, sanno quanto sia stupido uscire all’esterno. Varcare il cancello di Alexandria non vuol dire solo cercare provviste e munizioni. Significa letteralmente mettersi in gioco. Con le persone che si incontreranno, con gli zombie che attaccheranno e con tutti gli imprevisti che non mancheranno mai. Ma non solo! La “stupidità” in questo caso si riferisce anche al caso-Jesus. Rick e Daryl si chiedono se quello non sia l’ennesimo errore di fiducia che costerà la vita a qualcuno, ma, di fatto, sono pronti a scommettere di nuovo sull’umanità.